Le prime pagine dei quotidiani di oggi 28 giugno: la rassegna stampa di Sky TG24
Aperture dei giornali dedicate ai dazi, con l'Ue che valuta la proposta americana sulle tariffe al 10%: obiettivo raggiungere un accordo entro il 9 luglio. Dl Sicurezza, la Cassazione rileva rischi di costituzionalità. Il ministro Nordio: "Incredulo". Stati Uniti, la Corte Suprema limita il potere dei giudici di sospendere gli ordini del presidente Trump. Tensione a Budapest per il Pride, vietato dal governo ungherese. A Venezia, nozze hollywoodiane tra Bezos e Sánchez
CORRIERE DELLA SERA
- Dazi, il presidente americano Trump avverte l'Ue: "Bruxelles imparerà a non essere cattiva con noi" imponendo troppe tasse alle aziende d'oltreoceano. E sulla cittadinanza ai migranti, la Corte suprema rafforza i poteri del tycoon: i tribunali inferiori non possono sospendere i suoi ordini esecutivi. Oggi, in Ungheria, il corteo del Pride: un evento al quale parteciperanno anche politici italiani e che rappresenta una vera e propria sfida a Orbán. A Venezia, ieri, la festa di Bezos e Sánchez: un fatidico "sì" tra lusso e ospiti vip
LA REPUBBLICA
- Stati Uniti, altolà ai giudici anti Trump: la Corte suprema americana limita i poteri dei tribunali inferiori di sospendere gli ordini del presidente, con effetti sullo ius soli annullato nei mesi scorsi. Decreto Sicurezza, la Cassazione rileva rischi di costituzionalità nel provvedimento bandiera del governo Meloni: per le toghe, c'è un'evidente mancanza dei presupposti di necessità e urgenza che giustifichino una norma del genere. Budapest, oggi il Pride sfida Orbán sui diritti
LA STAMPA
- Armi e dazi, Trump pigliatutto: siglato il patto con la Cina, il presidente americano si appresta a ottenere l'accordo anche con l'Ue per tariffe base al 10%. Una posizione negoziale svantaggiosa per Bruxelles, considerata arrendevole da più di un osservatore. Riarmo, interviene il capo del Copasir Guerini: "La Difesa è necessaria ed è sbagliato contrapporla al welfare". Anche la Corte Suprema degli Stati Uniti sta con Donald: i giudici lasciano al tycoon la libertà di demolire lo ius soli dopo 157 anni di storia
IL MESSAGGERO
- Dazi, il presidente americano Trump detta le condizioni: tariffe del 10% all'Ue, insieme ad acquisti di gas e armi. L'Europa è divisa: i 27 Paesi chiedono regole certe e compensazioni. Ius soli, la Corte Suprema argina i giudici contrari alle decisioni del tycoon: i tribunali inferiori non possono sospendere gli ordini di Donald (che esulta). Industria, un altro balzo del fatturato: ad aprile vendite salite dell'1,5%. Bene anche i servizi, con un +2,1% sui 12 mesi. Cresce anche la fiducia delle imprese
GAZZETTA DELLO SPORT
- Il Milan scatta, c'è il sì del centrocampista Jashari: offerti 30 milioni al Bruges per l'acquisto del giocatore 22enne. I rossoneri non mollano nemmeno Xhaka e pensano al super colpo in attacco con Gyokeres. Inter, ci siamo per Bonny: da lunedì le visite mediche della punta del Parma, che può essere negli Stati Uniti per i quarti del Mondiale per club (in caso di passaggio agli ottavi con il Fluminense). Tennis, rivoluzione Sinner: il numero uno al mondo cambia mezzo staff, via preparatore atletico e fisioterapista
CORRIERE DELLO SPORT
- Beukema, che partita: il difensore olandese spinge per andare al Napoli, con Manna che offre 25 milioni più Zanoli. Ma la richiesta del Bologna non cambia: sotto i 35 non si scende. Sprint fra Nuñez e Lucca, Meret rinnova. Juventus, scatta l'allarme dopo i cinque gol presi dal City al Mondiale per club: il reparto difensivo è incompleto. Bremer ancora fuori, Gatti sta recuperando dalla frattura al perone, Savona ko per due mesi: la Vecchia Signora pensa a Laporte e a Boyomo. Per l'attaccante David, invece, siamo ai dettagli
TUTTOSPORT
- David vota David: Trezeguet, con la Juve negli Usa, sponsorizza il bomber del Lille. "Quel nome è una garanzia: è giovane, veloce, di qualità, segna tanto. Con Kolo Muani, che ha trovato fiducia, può fare grandi cose, anche se l'Italia non è la Francia. E poi c'è Yildiz: un talento. Vlahovic, invece, deve meritarsi il posto". Sinner choc: il numero uno al mondo cambia team un'altra volta dopo il caso Clostebol. Oggi Jannik parlerà, forse, anche della nuova squadra. Martedì previsto l'esordio contro Nardi, poi un tabellone duro
IL GIORNALE
- Immigrazione e sicurezza, i giudici ci riprovano: la Cassazione contro il giro di vite alla criminalità e il modello Albania. Ira della maggioranza: "È una invasione di campo". Grande vittoria di Trump, invece, sul tema dello ius soli: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha infatti deciso di limitare il potere dei magistrati di sospendere le decisioni del presidente americano sul tema della cittadinanza per nascita. Ieri, a Venezia, le nozze di Bezos e Sánchez: un fatidico "sì" che nessuno è riuscito a vedere
IL SOLE 24 ORE
- Wall Street raggiunge il suo massimo storico grazie alla spinta degli investitori retail: l'indice S&P 500 chiude l'ultima settimana del semestre superando 6.180 punti; per il Nasdaq guadagno del 7,5% da inizio anno. Ma le cosiddette "Magnifiche 7" sono distanti dai massimi. Nel frattempo, molto si muove sotto il profilo dei dazi: Usa e Cina hanno firmato un protocollo che rafforza un accordo quadro sul capitolo delle terre rare e che ha fatto scaturire l'idea di rinviare le tariffe reciproche oltre il 9 luglio
IL FATTO QUOTIDIANO
- Sánchez, che si è sfilato dall'accordo Nato sulle spese militari, si dimostra un vero sovranista. I Melones, invece, sparano a vista: da Fratelli d'Italia arriva infatti una velina, che accusa il premier spagnolo di "mettere a rischio la sicurezza per ottenere voti". Da Pd e Lega giravolte fra parole e fatti: i due partiti predicano la pace ma votano sempre la guerra. Il Cremlino rivela intanto di spendere il 6,3% del Pil per la Difesa e spiega di volerlo ridurre in tre anni affidandosi alla produzione nazionale
DOMANI
- Schiaffo al governo sul dl Sicurezza: la prima valutazione della Corte di Cassazione rivela "dubbi di costituzionalità e di violazione del diritto europeo". Il ministro della Giustizia Nordio sfida le toghe: "Incredulo, chiederò di acquisirla e di conoscere il regime di divulgazione". L'opposizione: "È un atto d'accusa durissimo". Stati Uniti, il presidente Trump vince su tutta la linea: secondo la Corte Suprema americana, i giudici federali non hanno la facoltà di contrastare gli ordini esecutivi della Casa Bianca
LIBERO
- Bezos ha tirato un pacco alla sinistra: ieri si son fatte, a Venezia, le nozze del fondatore di Amazon e i commercianti si sono schierati con il magnate, che ha generato 957 milioni di indotto. Polemiche per il divieto del Pride in Ungheria: quello di Orbán è un grave errore politico, sia di principio (se si difende la libertà di parola e di manifestazione, questa regola deve valere sempre), sia tattico (perché rende meno forte Budapest rispetto alle polemiche pretestuose e cariche di pregiudizio politico che l'Ue le riserva
IL RIFORMISTA
- In campo con Israele: lunedì 30 giugno, a Roma, prenderà forma la manifestazione pubblica promossa dal Riformista in sostegno allo Stato ebraico. L'evento, spiega il giornale, partirà alle 18 presso il Teatro Rossini di piazza Santa Chiara: presenti, tra gli altri, politici, analisti e intellettuali. Rapporti tra Usa e Ue, il presidente Trump spinge per l'Americanexit: un addio alla storica sintonia tra le due sponde dell'Atlantico, che condanna l'Europa alla solitudine, e al manuale Cencelli della diplomazia delle cancellerie continentali
IL FOGLIO
- La rivolta delle imprese: lo spread è basso, l'Italia è stabile, l'opposizione è debole e le scuse per non rendere il Paese più attrattivo, più efficiente e più sburocratizzato sono finite. Per questo gli imprenditori se la prendono con il governo guidato da Meloni. A proposito della premier, lo stretto rapporto con il Vaticano ai tempi di Francesco è già un ricordo: la questione del riarmo, infatti, divide la leader di Fratelli d'Italia da Leone. Medio Oriente, la fine del conflitto con l'Iran fa ben sperare le famiglie degli ostaggi israeliani
LA NAZIONE
- Il presidente americano Trump batte i giudici: per la Corte Suprema degli Stati Uniti, i tribunali inferiori non possono limitare i poteri dell'inquilino della Casa Bianca, anche nel caso dello ius soli. Dazi, intesa possibile tra Ue e Usa: l'accordo sulle tariffe, dopo mesi di tensioni, pare essere vicino. Decreto Sicurezza, stop dalla Cassazione: "Rischio di incostituzionalità". Il ministro della Giustizia Nordio: "Incredulo. Ho dato mandato di acquisire la relazione dell'ufficio del Massimario e di conoscerne l'ordinario regime di divulgazione"
IL MANIFESTO
- L'insostenibile legge: il decreto Sicurezza è un mostro giuridico che il governo Meloni ha piantato nel Codice penale. Ora lo dice anche la Cassazione, che ha demolito il provvedimento più rappresentativo dell'esecutivo e che ha aperto la strada all'intervento della Corte costituzionale. Peccato che la stretta repressiva è già in atto. Stati Uniti, il presidente Trump è più forte della Costituzione americana: la Corte Suprema dà ragione al tycoon e ai suoi decreti e assesta un colpo allo ius soli