Omicidio Nora Dalmasso, la storia che ha ispirato la docuserie Netflix Uccisa mille volte

Cronaca
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Introduzione

La storia di Nora Dalmasso è un caso di cronaca nera irrisolto che ha scosso l’Argentina, segnato da un brutale femminicidio, indagini controverse e una feroce gogna mediatica. Il delitto si trasformò in fretta un fenomeno nazionale, alimentato da una narrazione mediatica intrisa di misoginia e pregiudizi di classe. La serie mette in luce queste molteplici piani di violenza, dando voce ai familiari e denunciando le falle del sistema giudiziario e mediatico argentino

Quello che devi sapere

Il delitto

Nora Dalmasso, una donna di 51 anni, madre di due figli (Facundo e Valentina) e moglie di Marcelo Macarrón, un medico di Río Cuarto, nella provincia di Córdoba, fu trovata morta nella sua casa nel quartiere residenziale di Villa Golf il 26 novembre 2006. Il corpo, rinvenuto nella camera della figlia, era seminudo: la donna era stata strangolata con la cintura del suo accappatoio annodata attorno al collo. La causa della morte fu identificata come asfissia meccanica, avvenuta probabilmente dopo un rapporto sessuale consenziente, poiché non furono trovati segni di violenza o difesa sul corpo. L’assenza di effrazione suggerì che l’assassino fosse qualcuno che Nora conosceva o che aveva accesso alla casa.

Il delitto

Le indagini e i sospettati

Le indagini furono da subito caotiche e piene di errori. La scena del crimine fu contaminata da ben 23 persone, tra cui un prete amico di famiglia che coprì il corpo per “pudore”, compromettendo potenzialmente le prove. Le ipotesi investigative spaziarono da un delitto passionale a un omicidio su commissione, includendo violenza sessuale e femminicidio. Tanti gli indiziati nel corso degli anni. Gastón Zárate, un imbianchino che lavorava nel quartiere fu il primo sospettato, considerato un “colpevole ideale” dai media. Arrestato brevemente, fu scagionato per mancanza di prove, ma il clamore pubblico generò manifestazioni in suo favore. Le indagini si concentrarono anche sulla famiglia, nonostante gli alibi solidi: Marcelo era a un torneo di golf in Uruguay, Facundo a Córdoba e Valentina negli Stati Uniti. Marcelo, accusato di essere l’istigatore, fu processato ma assolto nel 2022 per insufficienza di prove. Facundo fu sospettato per un breve periodo, con illazioni su una relazione incestuosa, ma anch’egli fu scagionato. Nel dicembre 2024 emerse un nuovo sospettato, Roberto Bárzola, un parquettista che aveva lavorato in casa Dalmasso. Il suo Dna fu trovato sulla cintura usata per il delitto e su un pelo pubico rinvenuto sul corpo di Nora. Bárzola è stato accusato di “abuso sessuale seguito da morte”, ma il caso rischia la prescrizione a causa del tempo trascorso. La famiglia Macarrón e il nuovo procuratore stanno spingendo per un processo penale, sostenendo che la prescrizione dovrebbe essere sospesa per gli anni in cui la famiglia è stata ingiustamente accusata.

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La gogna mediatica

Il caso Dalmasso diventò in fretta un fenomeno nazionale, alimentato da una narrazione mediatica intrisa di misoginia e pregiudizi di classe. Nora fu dipinta come una donna dalla vita privata scandalosa, con voci infondate su amanti e festini, al punto che furono persino prodotte magliette che la demonizzavano, incolpandola per il suo stesso omicidio. Questo “assassinio mediatico” colpì duramente la famiglia, trasformando il loro dolore in uno spettacolo pubblico. La docuserie Netflix 'Uccisa mille volte: il caso Nora Dalmasso' mette in luce questa violenza simbolica, dando voce ai familiari e denunciando le falle del sistema giudiziario e mediatico argentino.

A che punto è il caso

Nonostante l’identificazione di Bárzola come potenziale sospettato, il rischio di prescrizione rimane un ostacolo difficile da superare. La famiglia Macarrón continua a battersi per un “processo per la verità storica” o, idealmente, per un processo penale che porti a una condanna. Il caso resta un simbolo delle difficoltà della giustizia argentina e della violenza mediatica contro le vittime di femminicidio. La storia di Nora Dalmasso è quella di una donna uccisa più volte: prima dal suo assassino, poi dalla narrazione pubblica che ha distrutto la sua reputazione

A che punto è il caso
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