Introduzione
Il brigadiere dei carabinieri Carlo Legrottaglie è stato colpito all'alba da colpi d'arma da fuoco durante un'attività di controllo nella zona industriale di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. I due rapinatori che hanno sparato al militare, al suo ultimo giorno di lavoro e prossimo alla pensione, sono stati catturati vicino Taranto. Uno dei due è morto, anche lui aveva ferite d'arma da fuoco.
Quello che devi sapere
L'inseguimento
Il brigadiere capo Carlo Legrottaglie è stato ucciso giovedì mattina, intorno alle 7, durante un inseguimento in auto seguito a una rapina a Francavilla Fontana, vicino Brindisi, in Puglia. Secondo una prima ricostruzione, le due auto si sono speronate fino a quando si sono dovute fermare, dopo essersi toccate più volte, nella campagna circostante. I rapinatori sono scesi dall'auto dividendosi. Legrottaglie ne ha inseguito uno che ha sparato contro il brigadiere alcuni colpi di pistola, uccidendolo. Legrottaglie sarebbe riuscito a rispondere al fuoco e anche uno dei rapinatori sarebbe rimasto ferito. Il suo collega è sotto choc. La pattuglia dei carabinieri di cui faceva parte il brigadiere era intervenuta dopo la segnalazione di una rapina a un distributore di carburanti alla periferia di Francavilla. Il pm di turno che si è recato sul posto è Raffaele Casto.
Ultimo giorno di lavoro prima della pensione
Oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro. Carlo Legrottaglie, 59 anni, viveva a Ostuni, in provincia di Brindisi, e da domani sarebbe andato in licenza e poi, a luglio, in pensione. Era in servizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana, nel Nucleo Radiomobile, reparto di pronto intervento territoriale. Si occupava delle emergenze e del controllo dell’area di competenza, operando in collegamento via radio con la centrale operativa. L'uomo viveva a Ostuni e aveva due figlie.
Dei due malviventi uno è morto, l'altro è stato arrestato
I due malviventi sono stati fermati, dopo la fuga, nei pressi di una masseria a Grottaglie, in provincia di Taranto, dove si è verificato un secondo conflitto a fuoco. Uno dei due, il 59enne Michele Mastropietro, gravemente ferito, è deceduto dopo l'arresto. L'altro malvivente arrestato è stato portato nella caserma dei carabinieri a Martina Franca. Non è chiaro se il rapinatore deceduto sia stato ferito gravemente nel corso della sparatoria con la polizia nei momenti della cattura, o fosse già stato ferito nel conflitto a fuoco avuto con Legrottaglie.
L'arrestato è Camillo Giannattasio
I rapinatori sono entrambi di Carosino, in provincia di Taranto. L'arrestato è Camillo Giannattasio, 57 anni, con diversi precedenti tra cui l'assalto a un furgone portavalori dell'istituto salentino Sveviapol Sud, avvenuto il 2 maggio 2013.
Il cordoglio
"Con un dolore che ci stringe il petto, a nome di tutta l'Arma e mio personale, esprimo il più profondo cordoglio e la più sentita solidarietà alla famiglia del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie", ha detto il Comandante Generale dell'Arma dei carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo. “Il suo sacrificio è un esempio fulgido di straordinaria dedizione al dovere e di impavido impegno per la sicurezza dei nostri cittadini - continua - Ogni risorsa, ogni energia è stata concentrata per le ricerche dei due malfattori e lo sforzo congiunto con le altre Forze di polizia ha consentito di raggiungere l’obiettivo".
Il precedente in Puglia nel 2019
L'uccisione di Legrottaglie a Francavilla Fontana non è la prima tragedia che investe in Puglia un carabiniere in servizio. Il 13 aprile del 2019 a Cagnano Varano, in provincia di Foggia, fu ucciso il luogotenente Vincenzo Di Gennaro, 46 anni, vice comandante della locale stazione dell'arma. Quella mattina Di Gennaro era in pattuglia quando avvicinò per un controllo un pregiudicato di 66 anni Giuseppe Papantuono, già sottoposto a controlli nei giorni precedenti. L'uomo, che era armato, prese la pistola e sparò diversi colpi fermandosi solo dopo avere svuotato tutto il caricatore.
Le parole del ministro Crosetto
"A nome mio personale e di ogni donna ed uomo della Difesa esprimo profondo cordoglio per la drammatica morte del Brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie, servitore dello Stato vilmente ucciso mentre svolgeva, con coraggio e senso del dovere, il proprio lavoro a difesa e a tutela della collettività". Lo ha scritto il ministro della Difesa Guido Crosetto in un post su X. "Ci ha lasciato tenendo fede al giuramento prestato: proteggere a qualsiasi costo i cittadini e l’Italia",ha scritto. "In questo momento di grande dolore, ci stringiamo ai familiari, ai colleghi dell'Arma e al Comandante Generale Salvatore Luongo. Mi inchino di fronte al senso del dovere ed al coraggio che hanno portato il Brigadiere Legrottaglie a sacrificare la vita per difendere la nostra sicurezza. Un ultimo profondo, commosso abbraccio da parte di tutti noi lo accompagni. Che Dio lo accolga con il rispetto e l’amore che merita"