Sky Italia amplia il suo laboratorio carcerario nella casa di reclusione di Milano-Opera

Cronaca
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Cinque nuovi detenuti entrano nel progetto di formazione e lavoro creato da Sky Italia in collaborazione con la cooperativa sociale Officina dell’Abitare. Barbara Cavaleri, Executive Vice President Operations & Finance di Sky Italia: "Questo progetto dimostra come formazione e lavoro possano generare un impatto positivo e duraturo"

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Il laboratorio carcerario Sky nella Casa di Reclusione di Milano Opera apre le proprie porte a cinque nuovi detenuti nel gruppo di lavoro. La novità, presentata in occasione degli Sky Inclusion Days, rientra nel programma di collaborazione con la cooperativa sociale Officina dell’Abitare, con cui Sky nel 2022 ha avviato il progetto dedicato alle attività di estrazione Hard Disk dai Decoder e ricondizionamento e re-packaging degli accessori e componenti all’interno del carcere. L’obbiettivo dell’iniziativa è quello di favorire il reinserimento lavorativo delle persone detenute, offrendo loro opportunità professionali e contribuendo concretamente ai percorsi di riabilitazione sociale.

Il progetto

Grazie a questa estensione del laboratorio, saranno 13 i detenuti coinvolti nel percorso di formazione e lavoro retribuito, che li vedrà impegnati in nuovi progetti che si aggiungono a quello di rigenerazione dei prodotti Sky. Un’opportunità concreta di crescita personale e professionale, che consentirà loro, non solo di partecipare attivamente alla vita lavorativa e acquisire competenze tecniche, ma anche di dare valore al tempo trascorso in carcere.  

Le parole di Barbara Cavaleri, Executive Vice President Operations & Finance di Sky Italia

“Siamo orgogliosi di aver ampliato il nostro laboratorio carcerario, un’iniziativa che negli anni ha saputo valorizzare l’impegno e il valore del lavoro svolto dalle persone detenute”, ha commentato Barbara Cavaleri, Executive Vice President Operations & Finance di Sky Italia, aggiungendo: “Questo progetto dimostra come formazione e lavoro possano generare un impatto positivo e duraturo. Grazie alla collaborazione con la Casa di Reclusione di Milano-Opera e con la cooperativa Officina dell’Abitare, offriamo un’opportunità autentica di riscatto”.

Il commento della Presidente di Officina dell’Abitare, Elisabetta Ponzone

Non mancano parole di apprezzamento anche da parte di Elisabetta Ponzone, Presidente Officina dell’Abitare: "Un'esperienza professionale che sta diventando una buona pratica e che insegna che, anche in luoghi difficili come il carcere, è possibile rigenerare competenze e persone. Tutti insieme siamo chiamati a costruire una società inclusiva e virtuosa, capace di restituire valore e dignità, contro pregiudizi e recidiva”.

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