Il prefetto di Cremona, Antonio Giannelli, ha adottato nel pomeriggio il decreto di sospensione di diritto dalla relativa carica. Per "la disinvoltura con la quale il dottor Sgroi contatta le sue pazienti dopo i fatti", per la gip del tribunale di Milano Sara Cipolla, che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, c'è il rischio che il medico-sindaco possa inquinare le prove"
È stato sospeso dalla carica di sindaco di Rivolta d'Adda Giovanni Sgroi, il 70enne noto medico chirurgo operante a Pozzuolo Martesana, nel Milanese, dopo che ieri era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata su quattro pazienti. Il prefetto di Cremona, Antonio Giannelli, ha adottato nel pomeriggio il decreto di sospensione di diritto dalla relativa carica. Per "la disinvoltura con la quale il dottor Sgroi contatta le sue pazienti dopo i fatti", per la gip del tribunale di Milano Sara Cipolla, che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, c'è il rischio che il medico-sindaco possa inquinare le prove, contattando "anche in ragione della posizione di potere di cui gode" le pazienti, per convincerle a ritirare le denunce.
Le indagini
Le indagini sono partire nel 2024 a seguito della denuncia di una paziente e, in breve tempo grazie a intercettazioni e a rilievi scientifici, oltre a un'attenta analisi di chat su smartphone e pc dove sono stati trovati svariati messaggi con le pazienti, hanno identificato il gastroenterologo facendo emergere altri tre casi di violenze non complete. Ma gli investigatori non escludono che possano essercene di ulteriori. Le 4 donne che hanno denunciato gli abusi raccontano di domande personali durante le visite, a cui sono seguite dopo strizzate d'occhi e avances, anche tramite messaggi Whatsapp ricevuti dal medico. Nel suo telefono i carabinieri del nucleo investigativo di Milano hanno trovato almeno 6 numeri di pazienti salvati come 'Bella bionda', 'Stupenda mora' e appellativi simili. Nelle conversazioni social sono stati trovati messaggi sessualmente espliciti inviati dallo specialista.

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Attesa per interrogatorio di garanzia
Sgroi, di origine messinese, è stato direttore della Chirurgia 2° e del Dipartimento di Scienze chirurgiche dell'Asst Bergamo Ovest, a Treviglio (Bergamo), dove ha lavorato dal 2011 al 2019, e tra il 2005 e il 2010 primario dell'ospedale di Alzano Lombardo (Bergamo). In precedenza ha prestato servizio al San Paolo di Milano. e ha anche ricoperto il ruolo di presidente dei chirurghi lombardi. Attualmente aveva l'incarico di 'direttore dell'area polispecialistica del CMP di Pozzuolo Martesana'. Eletto sindaco di Rivolta d'Adda quattro anni fa con la civica 'Rivolta Dinamica', area di centrodestra, aveva strappato dopo dieci anni il Comune in provincia di Cremona al centrosinistra. Si era poi candidato alle Europee nel 2024, con la lista 'Difendi la libertà' di Cateno De Luca ma era andata male. Il professionista si è dichiarato totalmente estraneo ai fatti. Ora l'attende l'interrogatorio di garanzia davanti al gip, previsto per martedì 27 maggio.
