Aerei, Ue denuncia 7 compagnie per i supplementi sul bagaglio a mano

Cronaca

Sette compagnie aree sono state denunciate dall’organizzazione europea dei consumatori a causa dei supplementi indebiti per il bagaglio a mano. Le parole della Beuc: “Chiediamo un’indagine a livello europeo”

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L’organizzazione europea dei consumatori, (Beuc, dall’acronimo francese) 16 organizzazioni affiliate di 12 Paesi, hanno presentato una denuncia alla Commissione europea e alla rete delle autorità per la protezione dei consumatori (CPC) contro sette compagnie aeree (Easyjet, Norwegian Airlines, Ryanair, Transavia, Volotea, Vueling e Wizzair) che applicano supplementi indebiti ai consumatori per il bagaglio a mano.

La denuncia della Beuc

“Chiediamo un’indagine a livello europeo sulle pratiche commerciali delle compagnie aeree interessate e del settore in generale”, afferma l’associazione. “Non abbiamo forse tutti provato la paura che il nostro bagaglio a mano non entrasse nei misuratori della compagnia aerea e ci venissero addebitati costi aggiuntivi? Oggi stiamo prendendo provvedimenti contro sette compagnie aeree che sfruttano i consumatori e ignorano la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo cui è illegale applicare costi aggiuntivi per il bagaglio a mano di dimensioni ragionevoli. Ciò è stato confermato dalle recenti multe inflitte in Spagna, che hanno chiarito che i passeggeri possono portare a bordo il proprio bagaglio a mano di dimensioni ragionevoli senza costi aggiuntivi”, ha commentato Agustín Reyna, direttore generale del Beuc.

Il richiamo a revisionare le tariffe dei biglietti

“Oltre alla nostra azione a livello europeo, la revisione in corso del regolamento sui diritti dei passeggeri Aerei è l’occasione perfetta per l’UE per chiarire quali servizi dovrebbero essere inclusi nel prezzo base del biglietto. I nostri dati mostrano che i consumatori si aspettano di poter portare con sé un piccolo oggetto e un bagaglio a mano quando acquistano un biglietto base” prosegue l’associazione, aggiungendo: “I responsabili politici dovrebbero anche definire le “dimensioni e il peso ragionevoli” del bagaglio a mano per evitare sorprese in aeroporto e, in ultima analisi, ridurre il numero di controversie che costano tempo e denaro ai consumatori e alle compagnie aeree”, ha aggiunto la Beuc. L’associazione ricorda che la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito nel 2014 che “il trasporto del bagaglio a mano non può essere soggetto a un supplemento di prezzo, purché soddisfi requisiti ragionevoli in termini di peso e dimensioni e sia conforme alle norme di sicurezza applicabili”. 

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