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Maltempo, ancora disagi al Centro-Nord: Po osservato speciale. Allerta in diverse aree

Cronaca
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Maltempo Italia, allerta rossa in Emilia Romagna per la piena del Po
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Maltempo Italia, allerta rossa in Emilia Romagna per la piena del Po
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Situazione difficile in alcune regioni italiane a causa delle condizioni meteo delle prossime ore. Piemonte e Toscana hanno emanato un'allerta gialla per la giornata di domenica mentre in Emilia-Romagna si monitora la piena del Po e in particolare le aree golenali. Prevista allerta rossa nella pianura piacentina, parmense e reggiana

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Prosegue l’ondata di maltempo sull’Italia e, in particolare, sulle regioni del Centro-Nord. Le previsioni meteo prevedono infatti un’Italia divisa in due nella giornata di Pasqua, con piogge sparse al Nord e temperature miti al Sud (LE PREVISIONI). Situazione particolarmente critica in alcune regioni come il Piemonte, che ha emanato un'allerta gialla sia per oggi che per domani; la Toscana, dove oltre 500 persone restano isolate; e l'Emilia-Romagna, dove si monitora la piena del Po.  

La situazione in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna si controlla il transito del colmo della piena del Po nel territorio emiliano-romagnolo. Il fiume ha toccato attorno alle 8 di mattina la quota massima di 8,16 metri a Piacenza, il livello più alto dal 2019 a oggi, e in queste ore sta defluendo lungo il tratto parmense. Secondo le stime di Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, nelle prossime 24 ore il Po supererà la soglia rossa a Casalmaggiore, Boretto e Borgoforte, lungo il confine tra Emilia-Romagna e Lombardia. A essere interessate sono le aree golenali. Confermata per domani l’allerta rossa nella pianura piacentina e parmense, oltre che nella parte reggiana. Allerta arancione, invece, nella pianura e nella costa ferrarese, in prossimità del Delta. Non si prevedono fenomeni meteorologici significativi, ma sono comunque attesi rovesci e temporali dalle ore pomeridiane, in attenuazione dalla serata. A Bologna resta aperto il Cor, il Centro operativo regionale, mentre a Piacenza lo spiegamento di forze per contenere la piena è stato massiccio, con una sessantina i volontari intervenuti nella notte e 50 già dalle prime ore di questa mattina. Complessivamente sono oltre 100 i volontari intervenuti nelle 24 ore a Piacenza, oltre ai tecnici dell’Agenzia provinciale di Protezione civile e di Aipo, il supporto dei gruppi locali di Calendasco, Castelvetro e Castel San Giovannini, alcune imprese specializzate, Anpas e la Croce Rossa. Circa una trentina gli evacuati, tutti nelle zone golenali e a scopo precauzionale. Gli interventi sono stati tre, per contenere allagamenti che non hanno coinvolto abitazioni: tamponate con sacchi di sabbia due chiaviche e un fontanazzo in località Mortizza, a Calendasco.

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La situazione in Piemonte

Persiste la preoccupazione in Piemonte dove l’Arpa, l'Agenzia regionale di protezione ambientale, ha emesso un’allerta gialla per rischio sia nel pomeriggio di oggi che domani sulle zone alpine nord occidentali, sulle pianure di Torinese, Vercellese e Novarese e su Astigiano e Belbo con possibili fenomeni torrentizi, locali allagamenti e frane. Dal pomeriggio di oggi piogge e rovesci in particolare sulla fascia montana e pedemontana nordoccidentale e settentrionale e tra Alpi Liguri e Appennino. Nella serata di domani sono attesi fenomeni più sparsi con sviluppo di rovesci e temporali, più probabili a nord del fiume Po

La situazione in Toscana

Si lavora alla riapertura delle strade, chiuse dalle frane di venerdì, in provincia di Lucca e Massa Carrara e delle circa cinquecento persone rimaste isolate ed assistite dalle squadre comunali la maggior parte potrà oggi ricominciare a muoversi.  In provincia di Lucca, specie nei comuni di Pietrasanta (dove ci sono anche quattro evacuati), a Camaiore e a Serravezza, si contavano ancora 428 persone isolate ed altre settanta nel comune di Montignoso in provincia di Massa Carrara. Nel corso della giornata la viabilità dovrebbe essere riaperta, ma 143 persone nel territorio di Pietrasanta probabilmente rimarranno ancora isolate. Il presidente della Toscana Eugenio Giani aveva già dichiarato ieri lo stato di emergenza regionale e dato mandato di stanziare tre milioni di euro per gli interventi di soccorso e somma urgenza. Oggi la situazione meteo si è rasserenata. Per domani però, è attesa una nuova instabilità con possibilità di piogge, locali rovesci e temporali nelle zone interne, più probabili nel pomeriggio e sulle zone centro settentrionali. Per questo e tenuto conto dei dissesti che ci sono già stati il 17 e 18 aprile e che rendono particolarmente vulnerabili alcuni versanti: per questo la Sala operativa regionale ha emesso un'allerta con codice giallo per la Lunigiana, la Versilia e i bacini del Serchio e della Lima, dalla Garfagnana alla costa. Il rischio è idrogeologico e idraulico del reticolo minore e va dalle 8 di domani fino a mezzanotte.

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