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Anziana uccisa con taglio alla gola a Trieste, la donna fermata ha confessato

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Erika Podmenich, 58 anni, triestina, ha ammesso le sue responsabilità nel corso di un interrogatorio. Da ieri la donna è rinchiusa nel carcere di Trieste con l'accusa di omicidio volontario. Il coltello usato per compiere il delitto è stato trovato in casa dell'assassina

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Ha confessato di aver ucciso Isabella Tregnaghi al culmine di un litigio: Erika Podmenich, 58 anni, triestina, ha ammesso le sue responsabilità nel corso di un interrogatorio. Da ieri la donna è rinchiusa nel carcere di Trieste con l'accusa di omicidio volontario. Sulla morte di Tregnaghi, 89 anni, indagano i carabinieri del Comando provinciale di Trieste, coordinati dalla locale Procura. L'anziana è stata trovata, ieri nel primo pomeriggio, riversa a terra nel suo appartamento di via delle Beccherie 7 con un taglio alla gola. In poco tempo i militari dell'Arma sono riusciti a rintracciare la presunta responsabile, che è stata bloccata mentre, a poca distanza dalla sua abitazione, stava fuggendo a bordo di una Panda, dopo che aveva depositato in un cassonetto, in un'altra zona della città, gli indumenti sporchi di sangue. 

Cosa sappiamo

Secondo quanto si è appreso, gli investigatori dei Carabinieri stanno vagliando attentamente la versione dei fatti fornita da Erika Podmenich e stanno acquisendo nuovi elementi e indizi. Podmenich avrebbe ricostruito l'omicidio, probabilmente un tentativo di rapina finito male: l'anziana si sarebbe accorta che la donna aveva sottratto denaro o altri beni e ne sarebbe scaturito uno scontro fisico. Podmenich, rimasta sorpresa dalla reazione della vittima, avrebbe quindi  afferrato una sciarpa e gliela avrebbe stretta intorno al collo strangolandola. Poi avrebbe afferrato un coltello e le avrebbe tagliato la gola. Erika Podmenich era "attenzionata" dalle forze dell'ordine perché sospettata di aver già derubato alcune persone anziane, circuendole. Infatti, stando a quanto si apprende, in passato l'omicida avrebbe compiuto episodi analoghi di furti mai finiti in tragedia perché, verosimilmente, le vittime non si erano accorte di essere state derubate o truffate.

Coltello trovato in casa dell'omicida

Il coltello utilizzato da Erika Podmenich per uccidere Isabella Tregnaghi è stato trovato dai Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Trieste nel corso di un sopralluogo compiuto la notte scorsa nell'abitazione dell'omicida. Si tratta di un normale coltello da cucina che i militari stanno analizzando per capire se fosse già presente in casa o se l'omicida l'abbia portato con sé. Stando alle prime informazioni, pare che le due si conoscessero anche se non è chiaro che tipo di rapporto ci fosse: la vittima avrebbe infatti fatto entrare in casa la sua assassina volontariamente.

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