
Lo scorso 14 marzo i carabinieri sono intervenuti all’interno dell’appartamento dove la donna 43enne conviveva con il padre dopo che il medico di famiglia aveva constatato il decesso dell’uomo su richiesta della stessa figlia. Dagli accertamenti medico legali è emerso che l'uomo è stato strozzato. L'indagine è stata condotta dai carabinieri coordinati dalla Procura di Spoleto
Una donna di 43 anni è stata fermata a Foligno perché ritenuta responsabile di omicidio aggravato del padre settantacinquenne convivente. Dagli accertamenti medico legali è emerso che l'uomo è stato strozzato. L'indagine è stata condotta dai carabinieri coordinati dalla Procura di Spoleto.
L'indagine
Lo scorso 14 marzo i carabinieri sono intervenuti all’interno dell’appartamento dove la donna conviveva con il padre dopo che il medico di famiglia aveva constatato il decesso dell’uomo su richiesta della stessa figlia. Immediatamente i militari dell'Arma hanno notato alcune anomali, come disordine diffuso e assenza di segni di effrazione che potessero far pensare all’ingresso di estranei in casa. La donna inoltre aveva detto che il padre era morto la notte precedente ma il cadavere risultava in avanzato stato di decomposizione. Su disposizione della procura di Spoleto, nell’abitazione è stato compiuto un “sopralluogo tecnico” personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Perugia che ha sequestrato l'abitazione. L'autopsia inoltre ha escluso il decesso per cause naturali, attribuibile invece ad una azione violenta di “strozzamento”. Da qui il fermo della donna, che si trova ora in carcere.
