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Femminicidio a Spoleto, fermato il compagno della vittima

Cronaca
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I titoli di Sky TG24 del 26/03/2025, edizione delle 8
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I titoli di Sky TG24 del 26/03/2025, edizione delle 8
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Il corpo è stato trovato dopo che un uomo, che minacciava di togliersi la vita dal ponte delle Torri, avrebbe detto a chi lo avvicinava di aver ucciso la moglie. L'uomo è stato portato in commissariato: la sua posizione è al vaglio degli investigatori

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Una donna è stata trovata morta in casa a Spoleto, in provincia di Perugia. Il ritrovamento è avvenuto dopo che il compagno ha minacciato di togliersi la vita lanciandosi dal ponte delle Torri. L'uomo, 47 anni, a chi si è avvicinato avrebbe detto "ho ucciso mia moglie", allertando le autorità che quindi si sono subito recate all'abitazione. L'ipotesi al vaglio della Procura di Spoleto è si sia trattato di un femminicidio e il marito, a quanto si apprende, sarebbe stato portato in commissariato. Sul posto è intervenuto il magistrato di turno. 

Cosa sappiamo

Il corpo senza vita delle vittima, Laura Papadia, 36 anni, è stato trovato sul letto del suo appartamento in corso Garibaldi, a ridosso del centro storico spoletino. Stando ai rilievi del medico legale è stata strangolata. Il marito, che a coloro che gli si avvicinavano avrebbe confessato il femminicidio, è stato trovato sul punto di compiere un gesto estremo lanciandosi dagli 80 metri dell'antico ponte delle Torri, a poco più di un chilometro di distanza dall'abitazione nella quale è stata trovata la donna. L'uomo è stato convinto dalla polizia a non gettarsi nel vuoto dopo una "lunga ed estenuante opera di persuasione" ed è stato portato nel commissariato della città umbra e la sua posizione è ora al vaglio degli investigatori. Sentito dai magistrati, avrebbe avuto un atteggiamento collaborativo parlando di una crisi in un rapporto di coppia deteriorato. I vicini raccontano di una coppia normale. L'uomo, per la sua attività lavorativa, aveva avuto rapporti diretti anche con alcuni titolari di attività che si trovano in prossimità dell'abitazione. La vittima, di origini siciliane, dipendente di un supermercato cittadino, era piuttosto conosciuta in città, dove viveva da alcuni anni. 

Irruzione in un appartamento a Senigallia

Dopo il ritrovamento del corpo è emerso che, nell'ambito delle indagini per la morte della donna a Spoleto, era stata compiuta anche un'irruzione in una casa a Marzocca di Senigallia (Ancona) dove in precedenza abitava la donna insieme al marito, agente di commercio, sul quale si concentrano ora i sospetti. A far scattare l'accesso nell'abitazione di Marzocca, trovata vuota, una telefonata al 112 dalla Sardegna da parte dell'ex moglie dell'uomo: aveva segnalato che l'ex marito aveva ucciso l'attuale compagna, fornendone generalità e indirizzo. I militari di Senigallia non hanno però trovato nessuno nella casa dove alcuni vicini avevano visto l'uomo, per l'ultima volta, circa una settimana fa.

Vittima trovata morta in un appartamento nel centro di Spoleto
Vittima trovata morta in un appartamento nel centro di Spoleto - ©Ansa

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