
Chiesta l'archiviazione per Anton Seeber, presidente del Cda di Leitner, per cui la procura di Verbania già all'udienza preliminare dello scorso anno aveva chiesto il proscioglimento per mancanza di elementi. Stralciate le posizioni delle società Ferrovie del Mottarone e Leitner
Il sostituto procuratore della Repubblica di Verbania, Laura Carrera, ha notificato oggi agli interessati la nuova comunicazione di chiusura delle indagini e di richiesta di rinvio a giudizio per la tragedia della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone. A quasi 4 anni dalla tragedia a poco più di 5 mesi da quando il gup di Verbania Rosa Maria Fornelli ha restituito il fascicolo alla procuratrice Olimpia Bossi e alla pm Laura Carrera, la procura ha notificato il secondo avviso di conclusione indagini a cinque indagati.
Esce di scena Seeber, presidente di Leitnew
Rispetto alla precedente versione la richiesta di rinvio a giudizio vede uscire di scena Anton Seeber, presidente di Leitner, la società altoatesina che si occupava della manutenzione dell'impianto. Per lui l'allora titolare del fascicolo, Olimpia Bossi, aveva già chiesto il proscioglimento. Ma di maggiore rilevanza è il fatto che tra i soggetti per cui viene chiesto il rinvio a giudizio non ci sono più le due società, Leitner, appunto, e Ferrovie del Mottarone, l'azienda di Luigi Nerini che si occupava della gestione della funivia. Dall'impianto accusatorio sono stati infatti eliminati i riferimenti alla normativa sulla sicurezza del lavoro. Proprio su questo punto si incentrato lo 'scontro' in udienza preliminare tra la Gup Rosa Maria Fornelli e la procura.
