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Garlasco, caccia ai reperti scomparsi: il Dna di Sempio a confronto con altre tracce

Cronaca
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La rassegna stampa di Sky TG24 del 15 marzo
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Le indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa a Garlasco, in provincia di Pavia, proseguono con la ricerca dei reperti scomparsi, tra cui la tastiera del pc usata anche da Andrea Sempio. Il suo Dna, già comparato con quello trovato sulle unghie della vittima, sarà ora messo a confronto con altre tracce raccolte dai Ris nel 2007

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Caccia ai reperti scomparsi nelle nuove indagini sull'uccisione di Chiara Poggi 18 anni fa a Garlasco, in provincia di Pavia. Si cerca la tastiera del pc usata anche da Andrea Sempio. Il Dna di Andrea Sempio, già comparato dalla procura di Pavia con esito positivo con quello trovato sulle unghie di Chiara Poggi, sarà adesso messo a confronto anche con altri campioni isolati dai Ris nel 2007 durante i sopralluoghi nella villetta di via Pascoli. Quelle “ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine”, di cui parla la gip Daniela Garlaschelli nel provvedimento con cui ha ordinato il prelievo “coatto” del tampone sul 37enne. Doppio dramma per Marco Poggi, il fratello della vittima, che gli avvocati di Sempio descrivono come “distrutto per l'amico che chiama ogni giorno”. Sempio è invece “terrorizzato dalle conseguenze sui Poggi”, affermano. La famiglia di Chiara parteciperà come parte offesa ad ogni fase della nuova indagine, il legale deposita la nomina.

Pc su cui giocava Sempio fu restituito ai Poggi

Tra il dicembre del 2021 e l'aprile del 2022 alla famiglia di Chiara Poggi furono restituite una sedia, il computer e la bicicletta bianca, oggetti sequestrati nell'ambito dell'indagine che ha portato alla condanna definitiva di Alberto Stasi. Fonti legali hanno precisato che i famigliari della vittima non avevano chiesto la restituzione di questi corpi di reato, che sono stati restituiti spontaneamente dall'Ufficio competente del Tribunale di Pavia. Il computer, su cui Andrea Sempio avrebbe giocato ai videogiochi con Marco Poggi, fratello della vittima, potrebbe contenere tracce riconducibili all'indagato. In ogni caso, questo non dovrebbe pregiudicare l’esito dell'inchiesta, così come la distruzione di altri oggetti “protagonisti” dell'inchiesta come il pigiama. Le fascette dei rilievi dattiloscopici, le impronte digitali e papillari rilevate nella villetta di via Pascoli sono in buono stato e potranno essere comparate con l'indagato ed eventuali altre persone coinvolte nel nuovo capitolo.

Dna di Sempio: nei prossimi giorni nuove analisi

Nei prossimi giorni, i magistrati avvieranno le analisi e il confronto del tampone biologico prelevato giovedì a Sempio. Si procederà con un “accertamento tecnico irripetibile” con la partecipazione dei consulenti della difesa. Gli avvocati Massimo Lovati e Angela Taccia hanno nominato come esperto Luciano Garofano, ex comandante del Ris. Per l’ex generale il campione di Dna intorno alle unghie è “inidoneo” per un confronto “anche con nuove tecniche”.

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