Torino, tensione in Consiglio su Askatasuna: urla della destra e Viale vestito da clown

Cronaca

Bagarre in Consiglio comunale a Torino durante le comunicazioni del sindaco, Stefano Lo Russo, sul sopralluogo al centro sociale Askatasuna della scorsa settimana. In Sala Rossa il consigliere comunale di Radicali + Europa, Silvio Viale durante la trattazione delle interpellanze si è presentato in aula con una parrucca riccia rosso fuoco con tanto di maxi pettine e un naso da clown

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Bagarre in Consiglio comunale a Torino durante le comunicazioni del sindaco, Stefano Lo Russo, sul sopralluogo al centro sociale Askatasuna della scorsa settimana. A scatenare la contestazione del centrodestra, in particolare, è stata una frase del primo cittadino, che ha ribadito quanto già dichiarato nei giorni scorsi: "Quello che è capitato credo sia un fatto storico, per la prima volta in trent'anni consiglieri comunali sono potuti entrare a prescindere dall'appartenenza politica, anche di estrema destra".

 

Parole alle quali i consiglieri di FdI, Lega, Forza Italia, Torino Bellissima e Torino Libero Pensiero hanno reagito alzandosi con indosso nasi rossi e sventolando l'immagine di un pagliaccio urlando "vergogna" al primo cittadino. "Non è riuscito a garantire la dignità a quest'aula - ha detto la consigliera e parlamentare della Lega Elena Maccanti -, siamo fuori della realtà". "Ritiro la parola 'estrema destra' - ha replicato il sindaco -. Capisco il nervosismo di una parte politica, perché era più funzionale a una narrazione che il sopralluogo non si sarebbe potuto svolgere o che ci sarebbero stati scontri. Ritengo sgradevole costringere dei consiglieri a calpestare foto di politici - ha concluso - e che qualcuno venga contestato, ma fa parte della dinamica politica. Ribadisco però che è stata una cosa storica e che abbiamo avviato un percorso importante, che andrà avanti".

Cosa è successo

La discussione degli atti consiliari sempre a tema Askatasuna, in particolare sul ripudio della violenza da inserire nel regolamento del patto di collaborazione, verranno quindi discusse nella prossima seduta, per mancanza di tempo. Nelle repliche intanto il sindaco ha ribadito che "il rapporto di collaborazione fra il nostro ente e gli enti deputati alla sicurezza e a perseguire reati è sempre presente e ribadisco che qualora le autorità preposte rilevassero esigenze di ordine pubblico o reati non ci sarà nessun sindaco che si frapponga a un intervento di sgombero ordinato da un ministro o da un questore o a un sequestro disposto dalla procura. Capisco - conclude - la strategia politica della destra, perché quando tu governi la filiera della sicurezza l'unico modo per non farsi incalzare su questo è attaccare i sindaci di centrosinistra". 

Clown in aula

In Sala Rossa il consigliere comunale di Radicali + Europa, Silvio Viale durante la trattazione delle interpellanze si è presentato in aula con una parrucca riccia rosso fuoco con tanto di maxi pettine e un naso da clown. Il gesto per richiamare quanto successo giovedì scorso quando, durante il sopralluogo nello stabile di corso Regina a Margherita, un tempo sede del centro sociale Askatasuna, i consiglieri comunali sono stati apostrofati come pagliacci e per entrare hanno dovuto camminare su un tappeto fatto di cartonati di politici nazionali e locali a cui era stato dipinto il naso con vernice rossa.  

“Il regolamento del Consiglio comunale - ha spiegato Viale - prevede che i consiglieri debbano indossare giacca e cravatta ma non impedisce che possano portare oggetti personali. Giovedì ci hanno apostrofati come pagliacci come se fosse un insulto, ma così non è, è un lavoro come un altro, i clown  per esempio vanno a che negli ospedale per portare un po’ di gioia ai piccoli pazienti”. 

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