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Il post del senatore Occhiuto per la morte del figlio: dolore troppo grande, era speciale

Cronaca
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Il  politico affida a un messaggio su Facebook il ricordo del figlio Francesco, che ha perso la vita dopo essere precipitato dalla finestra dell'abitazione di famiglia. "Aveva un solo sogno: aiutare chi stava male. Perché lui lo sapeva bene cosa significava. Combatteva in silenzio una battaglia interiore". "Pensavo di poterlo proteggere", confessa, "pensavo che ce l'avremmo fatta. E invece no. Ora tutto mi sembra sospeso, senza direzione"

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"Francesco, io e gli altri familiari vi ringraziamo per le tantissime manifestazioni di affetto, vicinanza e conforto. Gli ultimi due anni li abbiamo trascorsi sempre insieme". Inizia così il post che Mario Occhiuto, senatore di Forza Italia ed ex sindaco di Cosenza, affida a Facebook a quattro giorni dalla morte del figlio secondogenito Francesco, 30 anni, laureato in psicologia, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato a causa delle ferite riportate dopo essere precipitato dalla finestra dell'abitazione di famiglia, all'ottavo piano di un edificio in viale Giacomo Mancini a Cosenza. "Non potete immaginare" - prosegue il testo del post - "quanto fosse speciale. Aveva un solo sogno, un solo progetto: aiutare chi stava male. Perché lui lo sapeva bene cosa significava. Combatteva in silenzio una battaglia interiore, contro quei pensieri distorsivi che lo assalivano. E in questo era bravissimo: riusciva a non far trapelare nulla all'esterno. Con me, però, ogni tanto si lasciava andare un po' di più. Si confidava, e insieme abbiamo provato a trovare un modo per alleggerire quel peso".

"Pensavo di poterlo proteggere, pensavo che ce l'avremmo fatta"

"Con l'aiuto di qualche specialista! - scrive ancora Mario Occhiuto - "abbiamo cercato di migliorare le cose, e per un po' sembrava quasi che ci fossimo riusciti. Pensavo di poterlo proteggere, pensavo che ce l'avremmo fatta. E invece no. Ora tutto mi sembra sospeso, senza direzione. Mi sento svuotato, come se la vita avesse perso il suo senso. Se non fosse per chi ancora ha bisogno di me, non so come potrei andare avanti. Ma questo poco importa e so che devo farlo". Il parlamentare ringrazia i tanti cittadini che hanno manifestato vicinanza per la perdita. "Grazie ancora di cuore a tutti" - conclude il messaggio - "per averci fatto sentire meno soli in questo dolore che non avrà mai fine". 

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