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Droga, maxi sequestro di cocaina nel porto di Gioia Tauro: 778 Kg in tre container

Cronaca
©IPA/Fotogramma
I titoli di Sky Tg24 del 18 febbraio, edizione delle 8
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I titoli di Sky Tg24 del 18 febbraio, edizione delle 8
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 Operazione della Guardia di Finanza di Reggio Calabria in collaborazione con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli. La droga, se immessa nel mercato, avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali oltre 126 milioni di euro

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Maxi sequestro di cocaina nel porto di Gioia Tauro. Sono 788 i chili di cocaina purissima, nascosti  in alcuni container, sequestrati dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria in collaborazione con il personale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. L'operazione rientra in un articolato piano d'azione sviluppato su tutta l'area portuale gioiese dove sono state intensificate le ispezioni con lo scopo di intercettare, tra le migliaia di container movimentati nella giornata, quelli utilizzati per nascondere droga. I 788 chili di cocaina, se immessi nel mercato, avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali oltre 126 milioni di euro.

 

Ispezionati tre container

Nell'ambito dell'attività investigativa, finalizzata a scoprire le diverse modalità di occultamento della droga utilizzate dai sodalizi criminali, tre container sospetti provenienti dal Sud America, e diretti in alcuni porti dell'Italia e della Spagna, sono stati selezionati e sottoposti prima a una approfondita scansione radiogena, utilizzando le sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e poi ispezionati dalle unità cinofile del gruppo di Gioia Tauro della guardia di finanza. Alcuni panetti di cocaina erano nascosti dentro centinaia di sacchi di pellet, mentre altri erano stati accuratamente occultati all'interno di un'intercapedine ricavata nel vano motore di un container refrigerato che trasportava pesce surgelato. Secondo gli investigatori, i sequestri evidenziano come i trafficanti si siano ingegnati a diversificare le tecniche di occultamento della cocaina, nel tentativo di superare indenni i controlli doganali e di polizia presso l'area portuale di Gioia Tauro.