
La condanna è arrivata su decisione del gup di Roma, attraverso il rito abbreviato. Il 39enne, l'8 maggio del 2024, aveva fatto salire sulla propria auto, con la scusa di chiedere indicazioni stradali una studentessa che stava aspettando l'autobus in via della Magliana. Raggiunta una zona isolata, l'ha costretta a subire violenza
Il gup di Roma ha deciso di condannare alla pena di 5 anni di carcere, con il rito abbreviato, Simone Borgese, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una studentessa. Il 39enne, l'8 maggio del 2024, aveva fatto salire sulla propria auto, con la scusa di chiedere indicazioni stradali la ragazza, assistita dall’avvocato Federica Brancaccio, che stava aspettando l'autobus in via della Magliana. L'uomo, secondo quanto emerso rispetto alle indagini condotte dagli inquirenti, aveva poi raggiunto una zona isolata costringendo la studentessa a subire una violenza. Quindi l'ha riaccompagnata nei pressi di Villa Bonelli.
La denuncia e la recidiva
La vittima aveva sporto denuncia e la polizia del Distretto San Giovanni, anche grazie alle informazioni fornite dalla giovane e alle telecamere di sorveglianza presenti sul tragitto percorso dall’uomo, era riuscita ad identificare Borgese e ad arrestarlo. Nell'ambito della condanna odierna, il giudice ha valutato anche la recidiva per Borgese. L'uomo, infatti, è già stato condannato in passato per due episodi di abusi, per le violenze commesse su una tassista e su una ragazza molestata in un ascensore.