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Lorenzo Rovagnati, chi era l'ad della storica azienda di salumi morto in elicottero

Cronaca
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I titoli di Sky Tg24 del 5 febbraio, edizione delle 19
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Insieme al fratello Ferruccio era alla guida dell'impero fondato dal padre, conosciuto anche fuori dall'Italia per il prosciutto Gran Biscotto. Aveva 41 anni ed era padre di due figli, con la moglie Federica Sironi ne aspettava un terzo. Sembra che fosse abituato a volare ogni settimana da Milano al castello di Castelguelfo, nei pressi del quale si è schiantato

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C’era anche Lorenzo Rovagnati a bordo dell’elicottero che oggi, 5 febbraio, si è schiantato nei pressi di castello di Castelguelfo, maniero medievale lungo la via Emilia nei pressi di Noceto (Parma), di proprietà della sua famiglia. Il rampollo della storica azienda di salumi, di cui era amministratore delegato insieme al fratello Ferruccio, secondo quanto è trapelato aveva l’abitudine di volare da Milano al castello una volta alla settimana. Con lui c’erano il pilota e un altro passeggero, di cui non sono ancora state rese note le generalità. L'incidente potrebbe essere stato causato dalla nebbia fitta.

Chi era Lorenzo Rovagnati

Lorenzo Rovagnati aveva 41 anni, tre in meno del fratello maggiore. Quest’anno avrebbe festeggiato sei anni di matrimonio dal 2019 con la moglie Federica Sironi. Era padre di due figli ed era in attesa di un terzo. "Ho avuto il grande piacere di conoscere Lorenzo quando veniva col papà - ha detto il sindaco di Noceto Fabio Fecci - è più di 30 anni che conosco questa famiglia, da quando si sono insediati e hanno acquistato il castello di Castelguelfo e realizzato gli allevamenti suinicoli. C'è stato un rapporto molto forte, una famiglia di grande umiltà. Il padre era una persona semplicissima, un grande imprenditore e Lorenzo stava incarnando tutto quello che ha realizzato il papà insieme alla mamma, al fratello. È una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità. È stato molto vicino a noi nelle varie iniziative sociali, culturali, ricreative".

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rovagnati

La storia della famiglia Rovagnati

Nel 1952 Angelo Ferruccio Rovagnati inizia a produrre burro e formaggi da vendere all'ingrosso, da Biassono (in Brianza). Affida le consegne al figlio Paolo, che in sella alla sua bicicletta fa il giro dei clienti. È lui ad avere l’intuizione che cambierà le sorti della famiglia: abbandonare il settore caseario, dove in Lombardia la concorrenza era agguerrita, e buttarsi in quello dei salumi. Nasce in quegli anni il prosciutto cotto Rovagnati, a cui negli anni ’80 segue il Gran Biscotto. La Rovagnati continuò a crescere negli anni: fu una delle prime aziende del campo ad avere una massiccia promozione televisiva. Oggi l’azienda fattura oltre 300 milioni di euro l'anno. Nel 2010 la guida passò a Ferruccio e Lorenzo, che spinsero sull’export arrivando fino a Francia, Belgio, Germania, Irlanda e Stati Uniti (e supportarono la crescita con acquisizioni come quella dello storico marchio di affettatrici Berkel e di Pineider). Nel 2020 l'apertura del primo stabilimento produttivo all'estero, a Vineland in New Jersey.

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