
I due architetti, nelle vesti di componenti della commissione giudicatrice, sono accusati di turbativa d'asta aggravata nell'ambito dell'inchiesta relativa al progetto per la realizzazione della nuova Beic, la Biblioteca europea di informazione e cultura che dovrebbe sorgere entro il 2026 nella zona di Porta Vittoria a Milano. Boeri: "Sono sorpreso e turbato, chiarirò la mia posizione"
La Procura di Milano ha chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari per gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi. I due, nelle vesti di componenti della commissione giudicatrice, sono accusati di turbativa d'asta aggravata nell'ambito dell'inchiesta relativa al progetto per la realizzazione della nuova Beic, la Biblioteca europea di informazione e cultura che dovrebbe sorgere entro il 2026 nella zona di Porta Vittoria a Milano.
Gli interrogatori a febbraio
La richiesta, che riguarda anche una terza persona, è stata notificata ai legali per l'interrogatorio preventivo che si terrà il 4 febbraio davanti al gip Luigi Iannelli, che dovrà valutarla. Le misure cautelari chieste dalla Procura di Milano vengono giustificate dal gip, a distanza di tempo dall'inizio dell'inchiesta, per i riscontri provenienti dagli approfondimenti investigativi.
Le parole di Boeri
"Sono sorpreso e molto turbato", ha commentato Stefano Boeri. "Attendo con fiducia l'incontro con il Giudice per le indagini preliminari - conclude -, allo scopo di poter finalmente chiarire la mia posizione".
