L'allarme è stato lanciato intorno alle 14,40 dalla stessa vittima che, prima di morire, ha provato ad allontanarsi dal cortile dell'azienda. Secondo alcuni testimoni, il 42enne prima di essere colpito aveva litigato con alcune persone
Un litigio finito in tragedia quello avvenuto questo pomeriggio nel Bergamasco. Un uomo di 42 anni è stato ucciso con un colpo di pistola all'interno del cortile di un capannone a Pontirolo Nuovo, in località Fornasotto. L'allarme è scattato intorno alle 14,40, quando la vittima ferita ha cercato di allontanarsi dal cortile per poi crollare a terra lungo la statale 525. Poco prima avrebbe litigato con altre persone, almeno 6 o 7 secondo alcuni testimoni, nel cortile di un’azienda che si occupa di compravendita di auto. Stando alle prime indagini ci sarebbe una questione legata alla figlia alla base della discussione degenerata nell'omicidio. Sul posto sono giunti l'automedica e l'ambulanza ma per il 42enne non c'è stato nulla da fare. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Treviglio e del nucleo investigativo di Bergamo, coordinati dal pm di turno Giampiero Golluccio. Da diverse ore sono in corso audizioni di testimoni per cercare di capire chi abbia impugnato l'arma e sparato.
Cosa sappiamo
La vittima, incensurata e residente a Boltiere, paese confinante con Pontirolo Nuovo, è stata raggiunta da uno sparo a bruciapelo al volto. Stando alle prime ricostruzioni degli investigatori, una persona avrebbe anche tentato di rianimarlo, praticandogli il massaggio cardiaco, ma invano. La lite nella vicina ditta sarebbe durata soltanto qualche minuto, fino a quando uno dei litiganti ha estratto una pistola e sparato in faccia al 42enne. A questo punto la vittima avrebbe percorso qualche metro per raggiungere l'esterno dell'azienda, dove però è crollato a terra nei pressi di una pensilina del bus.
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