Il Consiglio Comunale di Sant'Antonio Abate ha deciso il futuro della nota struttura ricettiva resa celebre dal programma televisivo. Gli uffici tecnici comunali sono stati incaricati di redigere una relazione dettagliata sui costi di gestione e manutenzione dell’hotel
Il destino del Grand Hotel La Sonrisa, noto come “Il Castello delle Cerimonie” grazie al celebre programma televisivo, è nelle mani del Comune di Sant'Antonio Abate. La struttura, confiscata definitivamente per lottizzazione abusiva, potrebbe essere trasformata o demolita. La sindaca Ilaria Abagnale ha spiegato che la delibera approvata prende atto della sentenza della Corte di Cassazione del 15 febbraio 2024, le cui motivazioni sono state rese pubbliche il 14 ottobre scorso. La decisione incarica il settore tecnico di elaborare uno studio dettagliato, eventualmente con il supporto di esperti esterni, per pianificare una trasformazione urbanistica dell’area o, in alternativa, procedere con la demolizione degli edifici esistenti.
Il progetto
La delibera rappresenta il primo passo verso una gestione programmata del compendio immobiliare, che si estende per circa 44.000 metri quadrati. La pianificazione dovrà integrare l’area con le zone circostanti, valutando le urbanizzazioni necessarie e le possibili destinazioni d’uso, considerando anche una riduzione parziale delle aree edificate in modo illecito. Gli uffici comunali analizzeranno inoltre l’impatto economico, sociale e urbanistico delle possibili trasformazioni. Se i costi di recupero dovessero risultare insostenibili o la riqualificazione irrealizzabile, il Consiglio ha previsto l’opzione di abbattere le strutture esistenti. Intanto, le attività presso La Sonrisa continuano grazie alla sospensione del TAR sulla revoca delle licenze, con un’udienza fissata a gennaio 2025.