L'accusa nei confronti dei 53 indagati è, a vario titolo, per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione di armi ed altri reati, destinatari di misura cautelari. Dopo essere approdato a Melito e nelle zone circostanti, il clan Amato-Pagano ha continuato a mantenere sacche di presenza tra Scampia, in cui è nata, e il limitrofo quartiere di Secondigliano
Sono state disposte 53 misure cautelari dopo il blitz della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli contro il clan Amato-Pagano. Nata nel quartiere di Scampia del capoluogo campano, la cosca è successivamente approdata a Melito e nelle zone circostanti, dopo le tre faide con i suoi scissionisti, continuando però a mantenenre sacche di presenza tra Scampia e il limitrofo quartiere di Secondigliano.
Il blitz della Dia di Napoli
L'accusa nei confronti dei 53 indagati è, a vario titolo, per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione di armi ed altri reati, destinatari di misura cautelari. Ulteriori dettagli dell'operazione saranno comunicati nel corso di una conferenza stampa in Procura a Napoli, convocata alle ore 10.30.