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Iran: murale studentessa in intimo davanti a consolato Milano

Cronaca

Nella nuova opera di aleXsandro Palombo la studentessa che si è spogliata nel cortile dell’università Islamica Azad di Teheran, in protesta con l’obbligo del velo imposto dal regime degli Ayatollah

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"Freedom": al Consolato dell'Iran di Milano è apparsa la studentessa in intimo, l'opera di aleXsandro Palombo per chiedere la liberta' di Ahoo Daryaei l'universitaria iraniana arrestata e rinchiusa in un centro psichiatrico dalla polizia morale dopo essersi spogliata in segno di protesta contro il regime degli Ayatollah nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell'Universita' Islamica Azad di Teheran. 

Il corpo come arma pacifica

L'azione della giovane universitaria, che sui social media viene chiamata Ahoo Daryaei, era rivolta ai metodi coercitivi e violenti della Polizia morale che impone alle iraniane un rigido codice di abbigliamento entrato in vigore dopo la rivoluzione islamica del 1979 con cui si obbligano le donne ad indossare il velo e vestiti lunghi e larghi. "Ahoo Daryaei ci ha donato il suo corpo come atto d'amore universale per farne un'arma pacifica con cui sfidare il regime islamico degli Ayatollah. Il suo gesto e' profondo, il suo sacrificio è dirompente, Ahoo Daryaei ci invita a diffondere il messaggio attraverso il suo corpo e a portare avanti l'urlo di liberta' e di coraggio delle donne iraniane. Un monito a non voltarci dall'altra parte, a lottare insieme a loro per non essere complici e indifferenti" ha dichiarato l'artista aleXsandro Palombo. 

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Palombo a supporto delle donne iraniane

Palombo ha ritratto la studentessa nell'iconica immagine che ha fatto il giro del mondo, mentre cammina scalza e in biancheria intima, le braccia conserte e i lunghi capelli neri. Nell'opera Ahoo Daryaei indossa un reggiseno stampato con la bandiera dell'Iran e slip rosso sul quale appare la scritta "Freedom", lo sguardo fiero e coraggioso mentre cammina lentamente davanti al Consolato dell'Iran di Milano, la forza di una donna che ha usato il suo corpo per sfidare il regime in nome della libertà. Non è la prima volta che l'arte di aleXsandro Palombo si occupa dei diritti delle donne iraniane. L'artista, in seguito alla morte di Mahsa Amini, aveva realizzato una serie di tre opere "The Cut", "The Cut 1" e "The Final Cut" con Marge Simpson che tagliava i suoi iconici capelli per celebrare Mahsa Amini e il coraggio delle donne iraniane.

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