Neonata morta a Padova, la Procura: madre indagata per omicidio aggravato

Cronaca

Il pm Sergio Dini ha disposto l’autopsia sul corpo della piccola. Saranno proprio gli esami autoptici a chiarire se la bimba sia nata viva, come sembra da una prima ricognizione esterna della salma

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Sarebbe l'annegamento la causa della morte della neonata scoperta ieri nel bagno di un appartamento-dormitorio di un night club di Piove di Sacco (in provincia di Padova) poco dopo essere stata partorita da una 29enne italo-brasiliana, ora in stato di fermo, piantonata in ospedale, per omicidio aggravato. Lo spiega la Procura di Padova, in una nota in cui riepiloga le conclusioni dei primi accertamenti. "La neonata era stata trovata morta all'interno del water e appariva essere completamente formata". La donna avrebbe scaricato l'acqua del wc "in tal modo provocandone l'annegamento". Il pm Sergio Dini ha disposto l’autopsia sul corpo della neonata. Saranno proprio gli esami autoptici a chiarire se la piccola sia nata viva, come sembra da una prima ricognizione esterna della salma.

L'accusa di omicidio aggravato

Gli inquirenti ipotizzano per la madre l'accusa di omicidio aggravato: avrebbe partorito "direttamente all'interno del wc dell'appartamento in cui alloggiava", sostenuto il parto "senza chiedere l'ausilio di organi sanitari ne' terze persone", tirando poi lo sciacquone "dopo che la bambina già si trovava con la testa in basso all'interno del wc, in tal modo provocandone l'annegamento".

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Da pochi mesi a Piove di Sacco

Della donna si sa che era arrivata da pochi mesi dalla Puglia a Piove di Sacco e lavorava nel night club sotto all’appartamento in cui viveva. L’ex proprietario del locale ha spiegato che si era accorto di quella gravidanza, ma che la giovane donna negava di aspettare un bambino. "Mi ero accorto della gravidanza, anche se lei negava, dicendo che aveva avuto problemi di salute. Non ci credevo, ma non ho voluto indagare – ha detto al Corriere del Veneto -. Di solito le ragazze rimanevano là per poco tempo, qualche settimana al massimo se avevano bisogno di un appoggio iniziale appena iniziato il lavoro". 

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