Bologna, esplosione in un capannone Toyota di Borgo Panigale: due morti

Cronaca
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 Nello stabilimento della multinazionale, che si occupa di movimentazione merci, sarebbe saltato in aria un compressore e lo scoppio avrebbe fatto crollare parte della struttura

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Due persone sono morte a Bologna in seguito a una violenta esplosione in uno stabilimento della 'Toyota Material Handling' in zona Borgo Panigale. Nel capannone della multinazionale, che si occupa di movimentazione merci, sarebbe saltato in aria un compressore e lo scoppio avrebbe fatto crollare parte della struttura. A dare l'allarme, i residenti della zona che hanno sentito un boato provenire dalla zona.  Sul posto, vigili del fuoco, 118 e forze dell'ordine.

Una delle vittime è morta all'interno dello stabilimento l'altra dopo il trasporto in ospedale avvenuto in codice 3, ossia di massima gravità.

 

Undici i feriti ricoverati in ospedale

Undici le persone ferite e ricoverate a seguito dell'esplosione: una persona in codice 3, sei in codice 2 e quattro in codice 1. Otto sono state condotte all'ospedale 'Maggiore' di Bologna, tre all'ospedale di San Giovanni in Persiceto e una in quello di Bazzano. Sul luogo dell'esplosione - dove si trova uno psicologo per fornire sostegno ai familiari delle persone coinvolte - i sanitari sono intervenuti con un elicottero, sette ambulanze, due automediche, un mezzo per le maxi-emergenze e un mezzo di coordinamento. 

 

 

Il sindaco di Bologna Lepore sul luogo dell'incidente

"Seguo con grande apprensione il terribile incidente occorso allo stabilimento Toyota a Borgo Panigale. Esprimo il profondo cordoglio a nome della nostra comunità ai familiari e colleghi delle vittime" ha commentato il sindaco di Bologna Matteo Lepore, diretto sul luogo dell'incidente. 

 

Il sindaco di Calderara: "Situazione molto seria"

"Lo scoppio è stato avvertito molto forte in tutta la zona, compresa Calderara. C'è stata una

brutta esplosione. La situazione potrebbe essere molto seria", ha riferito anche il sindaco di Calderara, comune del bolognese, Giampiero Falzone.

Era previsto uno sciopero

"Nella giornata di domani era previsto un sciopero per la sicurezza a causa di altre situazioni a livello produttivo dove il sindacato aveva già ravvisato e denunciato carenze  dell'azienda nel rispetto delle procedure". A renderlo noto è Ferdinando Uliano, segretario della Fim-Cisl. L'azienda con oltre 850 lavoratori produce carrelli elevatori e al momento dell'incidente erano 300 i lavoratori in turno

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