L’appuntamento, giunto alla sesta edizione, cresce e coinvolge istituzioni, aziende e stakeholder impegnati nella trasformazione digitale che interessa l’intera società e i processi organizzativi
Il Digital Security Festival e il Consiglio per la Parità di Genere hanno siglato un accordo in occasione dell’apertura dei lavori dell’evento itinerante di divulgazione scientifica e culturale partito ieri, 18 ottobre, dal Friuli Venezia Giulia. Tanti gli ospiti italiani ed esteri che in questi giorni si alterneranno nelle diverse città in cui il festival farà tappa. L’appuntamento, giunto alla sesta edizione, cresce e coinvolge istituzioni, aziende e stakeholder impegnati nella trasformazione digitale che interessa l’intera società e i processi organizzativi. Migliaia gli studenti e i cittadini già accreditati per seguire i panel e i laboratori di ethical hacking e cybercrime in cui relazioneranno anche i referenti della Polizia di Stato.
I temi di questa edizione
Il tema di quest’anno è “Umanocentrico per Natura” ma poiché la tecnologia, l’innovazione e l’intelligenza artificiale sono sostantivi femminili allora è bene parlare di “UmanocentricA per NaturA”. Proprio questo claim ha dato vita all’accordo promosso da Marco Cozzi, presidente dell’DSF e dall’Avvocato Anna Limpido, presidente del Consiglio per la Parità di Genere. Il protocollo è stato siglato nella splendida cornice di Palazzo Kechler, a Udine, e prevede una serie di punti programmatici tra cui il contrasto al divario di genere nelle aree STEM e un premio annuale per le donne impegnate nella ricerca scientifica finalizzata a migliorare la vita attraverso l’innovazione tecnologica.
Le donne attive nel settore
In Italia le professioniste impegnate nella ricerca scientifica finalizzata a migliorare la vita attraverso l’innovazione tecnologica sono solo il 15,7% nettamente sotto la media Ue; le laureate in materie Ict sono solo lo 0,3% contro l’1,2% degli uomini. La firma per la joint venture ha anche permesso di conferire l’incarico di Vicepresidente nazionale del Consiglio per la Parità di Genere all’Avvocato Cinzia Capone, del Foro di Benevento, che da anni è particolarmente impegnata nella tutela di donne vittime di violenza. “Anche il termine “sicurezza” è femminile e noi, attraverso questo evento nazionale e questo accordo, continuiamo a divulgare la cultura della sicurezza in rete, al fine di accrescere la consapevolezza dei rischi e aumentare la capacità di resilienza di chi subisce un danno” – Così il Vicepresidente Gabriele Gobbo a margine della presentazione. Il programma completo del Digital Security Festival 2024 è disponibile su: www.digitalsecurityfestival.it