Andrea Stroppa, chi è il referente di Musk in Italia indagato nell’inchiesta Sogei

Cronaca
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Nato a Roma nel 1994, è stato ricercatore indipendente per X. Elon Musk lo aveva ringraziato pubblicamente per il lavoro svolto. Nel 2017 Matteo Renzi lo aveva scelto come consulente in materia di cybersicurezza. Ora è tra gli indagati nel procedimento che ha portato all'arresto del dg Paolino Iorio. Secondo la Procura, gli fu dato un documento riservato della Farnesina. Ma lui si difende: "Sono totalmente estraneo ai fatti contestati"

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Tra le persone indagate dalla Procura di Roma nel procedimento che ha portato all'arresto del dg di Sogei, Paolino Iorio, c’è anche Andrea Stroppa. È considerato il “referente di Elon Musk in Italia”, secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza. È un informatico ed è nato nel 1994. Secondo gli inquirenti un ufficiale della Marina si sarebbe messo in contatto con lui una volta saputo che il governo italiano aveva intenzione di acquistare il sistema satellitare Starlink (di Musk). Stroppa ha fatto sapere la sua posizione: "Tengo a dichiarare con forza la mia totale estraneità rispetto alla contestazione che è stata recentemente formulata nei miei confronti dalla Procura della Repubblica di Roma, che ha ipotizzato un mio coinvolgimento in un episodio di corruzione di un ufficiale dell'Esercito Italiano. Voglio precisare - spiega Stroppa - che tutti i rapporti che ho tenuto nel tempo con i pubblici ufficiali sono sempre stati improntati alla massima correttezza e trasparenza. Ho peraltro fornito sin da subito la più totale collaborazione agli inquirenti, auspicando che possa essere accertata in tempi rapidi la mia totale estraneità rispetto ai fatti oggetto di indagine. Pertanto - conclude - proseguo nel mio lavoro con l'abituale serietà".

A Stroppa fu dato documento riservato della Farnesina

S Stroppa viene contestato di aver ricevuto da un indagato un documento riservato della Farnesina in cambio di utilità. Per lui l'accusa è di concorso in corruzione. In particolare i pm di piazzale Clodio affermano che un militare della Marina in concorso con il legale rappresentante di Olidata e Stroppa "compiva atti contrari ai suoi doveri d'ufficio rivelando illegittimamente a Stroppa notizie di ufficio destinate a rimanere segrete".

Il ruolo nel caso Sogei

Nel corso delle conversazioni – spiegano gli inquirenti – emerge che “da un lato l'ufficiale di Marina programma con un altro indagato l'inserimento di Olidata Spa nell'affare e, dall'altro, lo svolgimento di una certamente illecita propalazione (una rivelazione, ndr) a beneficio dello Stroppa (e suo tramite dei suoi referenti) di notizie riservate in ordine a decisione assunte nel corso di riunioni ministeriali. Vicenda sintomatica di un accordo concluso, o in corso di conclusione, al fine di far beneficiare Olidata Spa, e attraverso la stessa l'ufficiale di Marina e un altro indagato, degli affari che il gruppo statunitense potrà concludere con l'amministrazione italiana, grazie all'intervento illecito del pubblico ufficiale". Poche ore fa, Stroppa scriveva così su X: “Stiamo lavorando per far diventare Italia grande partner di SpaceX. Per portare servizi, creare posti di lavoro e far crescere le nostre piccole medie imprese. Qualcuno - anche nei palazzi - sta provando a fermarci. Un giorno scriverò un libro”. 

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Chi è

Stroppa è cresciuto a Roma, nel quartiere di Torpignattara. È appassionato di informatica da sempre: ancora minorenne svolge alcune funzioni da hacker senza incorrere in procedimenti giudiziari (riceve il perdono giudiziale dal Tribunale dei minori, come specificato dall’edizione romana de Il Corriere della Sera). Anni dopo Marco Carrai, esperto di sicurezza informatica, gli offre il ruolo di responsabile della divisione ricerca e sviluppo di una delle aziende di cui era socio. Nel 2017 Matteo Renzi, amico di Carrai e allora alla guida del Pd, lo sceglie come consulente in materia di cybersicurezza. 

Il legame con Elon Musk

Stroppa non ha mai ricevuto incarichi formali all’interno di X, un tempo Twitter, ma ha svolto il ruolo di ricercatore indipendente all’interno dell’azienda. È stato scelto – lo spiega ancora Il Corriere – dalla squadra che curava la sicurezza del social network. Elon Musk ha pubblicamente valorizzato il lavoro di Stroppa a seguito di una sua ricerca sulla diffusione di contenuti pedopornografici su X. “Grazie Andrea per come ci stai aiutando a risolvere questo problema”, aveva scritto il miliardario proprio su X. Per Stroppa, Musk è “Il Leonardo da Vinci della nostra epoca”. 

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La biografia

In passato Andrea Stroppa ha collaborato con alcune testate. La sua bio presente su Huffingtonpost.it lo presenta così: “Si occupa di sicurezza informatica. Fa parte di un team di ricercatori divisi tra Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Partecipa attivamente a conferenze di vario genere: dalla sicurezza informatica, all'hacking fino al World Economic Forum. È membro dello staff della conferenza hacker, HackInTheBox. Scrive di tecnologia e cyber security per il World Economic Forum”. Ricorda inoltre le sue precedenti collaborazioni con diverse testate italiane. E si cita una frase attribuita a Il Corriere della Sera, che parla di Stroppa come di un "punto di riferimento nel panorama italiano dell'informatica". La bio prosegue dicendo che per le proprie ricerche e progetti è finito su numerose testate internazionali.

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