Arrestato per corruzione il direttore generale di Sogei Paolino Iorio, 18 gli indagati

Cronaca

L'arresto è avvenuto in flagranza di reato dopo lo scambio di una somma di 15mila euro, poi sequestrati, con un imprenditore. In corso perquisizioni presso le società quotate Digital Value Spa e Olidata Spa. Tra gli indagati anche Andrea Stroppa, referente di Elon Musk in Italia

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Il  direttore generale di Sogei (società informatica del Ministero dell'Economia), Paolino Iorio, e un imprenditore sono stati arrestati ieri sera a Roma dalla Guardia di Finanza per concorso in corruzione. L'arresto, in flagranza di reato dopo lo scambio di una somma di 15mila euro, poi sequestrati, è stato eseguito nell'ambito di un'inchiesta più ampia coordinata dalla procura della Capitale che vede indagate 18 persone e 14 società e in cui si ipotizzano i reati di corruzione e turbativa d'asta. In Una nota Sogei esprime "piena fiducia nella magistratura, a cui sta prestando totale supporto, e si dichiara indiscutibilmente estranea ai fatti. Ove i fatti contestati fossero acclarati in maniera definitiva l’azienda si dichiarerà parte lesa e si tutelerà nelle sedi competenti".

 

Il dg Iorio ai domiciliari per corruzione

A Iorio, che si trova agli arresti domiciliari, viene contestato il reato di corruzione perché con "più azioni del medesimo disegno criminoso - è detto nel capo di imputazione - in qualità prima di direttore ingegneria infrastrutture e data center e successivamente Dg della società a partecipazione pubblica indebitamente riceveva in più occasioni, per l'esercizio delle sue funzioni, somme di denaro" da un imprenditore. In particolare "a fronte di una serie di contratti stipulati con Sogei" per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro, il manager "riceveva somme di denaro non quantificate, ma da intendersi nell'ordine di decine di migliaia di euro - continua il capo di imputazione - con frequenza di circa due volte al mese dal novembre del 2023".  Incontri "monitorati" anche attraverso intercettazioni.  

 

 

 

Perquisizioni e sequestri

Nell'ambito dell'indagine la Procura di Roma ha disposto perquisizioni e sequestri nei confronti di alcuni Pubblici Ufficiali e imprese, per ipotesi di corruzione e turbata libertà degli incanti nell'ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei  Spa., dal Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa. Tra i soggetti economici interessati dalle perquisizioni figurano le società quotate Digital Value Spa e Olidata Spa.     

 

Tra gli indagati Andrea Stroppa, "uomo di Musk in Italia"

Tra le persone perquisite dalla Guardia di Finanza c'è anche Andrea Stroppa, considerato 'l'uomo di Elon Musk in Italia. Un militare della Marina, si legge, "nell'apprendere del progetto volto all'acquisizione da parte del governo italiano del sistema satellitare (Starlink, ndr.) realizzato e fornito da un noto gruppo statunitense, approfitta dello svolgimento presso il VI reparto di cui fa parte, di una riunione sul tema per agganciare

e contattare successivamente il referente italiano del gruppo, Andrea Stroppa". "Nel corso delle conversazioni - si legge ancora -, emerge che, da un lato l'ufficiale di Marina programma" con un altro indagato "l'inserimento di Olidata Spa nell'affare e, dall'altro, lo svolgimento di una certamente illecita propalazione a beneficio dello Stroppa (e, suo tramite, dei suoi

referenti) di notizie riservate in ordine a decisioni assunte nel corso di riunioni ministeriali. Vicenda sintomatica di un accordo concluso, o in corso di conclusione, al fine di far beneficiare Olidata Spa e attraverso la stessa l'ufficiale di Marina e di un altro indagato, degli affari che il gruppo statunitense potrà  concludere con l'amministrazione italiana, grazie all'intervento illecito del pubblico ufficiale".

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