L'uomo, un pakistano di 37 anni, avrebbe confessato. Il corpo di Letizia Girolami, 72 anni, era stato rinvenuto a Foiano della Chiana con una vistosa ferita alla testa, che gli investigatori avevano attribuito a un oggetto contundente
Fermato nella notte per la morte di Letizia Girolami, 72 anni, trovata senza vita in un campo a Foiano della Chiana (Arezzo) Irfan Rana Mohamed, 37enne di origini pakistane, ex fidanzato della figlia della donna. L'uomo avrebbe confessato e ora sarebbe sottoposto a fermo per omicidio volontario. Stando a quanto emerge, l'uomo soggiornava a casa della vittima e del marito in attesa di una sistemazione. Da qualche tempo, però, ci sarebbero state tensioni, sfociate in una lite e nell'omicidio. Il 37enne avrebbe usato un bastone trovato sul posto per colpire la vittima al volto, all'altezza di un occhio. La donna risiedeva da 30 anni in un casolare del posto con il marito coetaneo, un pittore di origine canadese. Le indagini sono partite dopo il ritrovamento del cadavere intorno all'una della notte tra sabato e domenica.
Attesa l'autopsia per capire le cause della morte
Ieri sera i carabinieri che conducono le indagini coordinati dal pm Laura Masiello, hanno ascoltato il marito, che per primo aveva dato l'allarme telefonando alla figlia, residente all'estero, la quale poi aveva chiamato il 112 e alcuni conoscenti. Letizia Girolami era conosciuta per la sua professione, donna definita solare e aperta da tutti: era tornata a Foiano per vivere nel casolare del padre. Sarà un'autopsia a chiarire le cause della morte. Ieri sera intanto è arrivata Foiano della Chiana, nella caserma dei carabinieri, la procuratrice capo di Arezzo GianFederica Dito per seguire personalmente da vicino le indagini.