Milano, cartello choc contro Liliana Segre al corteo pro-Palestina

Cronaca
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Nel mirino dei 300 attivisti sono finiti tra gli altri la senatrice a vita Liliana Segre e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, bollati come "agenti sionisti". La Comunità Ebraica di Roma: "Ignobile e minacciosa manifestazione. Ogni limite è superato"

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Liliana Segre "agente sionista". È polemica per uno dei cartelli esposti oggi a Milano durante la 51esima ma manifestazione di sostegno ai palestinesi dal 7 ottobre scorso. Nel mirino dei 300 attivisti sono finiti tra gli altri la senatrice a vita Liliana Segre e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, bollati come "agenti sionisti". Sventolate anche bandiere del Libano, nel giorno in cui è stata confermata l'uccisione del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah.

E' iniziata con un minuto di silenzio chiesto dagli organizzatori per il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso in Libano, "e tutti i martiri" l'ormai consueta manifestazione milanese pro Palestina che si tiene ogni sabato in un luogo diverso dallo scoppio del conflitto nello scorso ottobre, 28 settembre 2024. ANSA/PAOLO SALMOIRAGO
Il cartello contro Liliana Segre nel corteo pro Palestina a Milano. - ©Ansa

Comunità Ebraica: "Ignobile e minacciosa manifestazione"

La Comunità Ebraica di Roma ha condannato "nel modo più fermo" quella che ha definito come una "ignobile e minacciosa manifestazione" in cui "non solo si è inneggiato ai massacri del 7 ottobre e alla caccia all'ebreo, ma sfilando hanno mostrato le foto di persone che hanno nomi e cognomi, additati come nemici e, quindi, potenziali obiettivi di violenze e terrorismo". "Ogni limite è superato", si legge in una nota, "dimostrando che cosa potrebbero diventare i cortei non autorizzati in occasione della ricorrenza del 7 ottobre. Invitiamo autorita' e istituzioni alla massima vigilanza. Esprimiamo la nostra totale solidarieta' alle persone bersaglio dell'odio antiebraico, tra le quali figure prestigiose dell'ebraismo italiano, intellettuali, membri del governo e del Parlamento, imprenditori e un ex presidente della nostra comunità".

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