Segre con La Russa al Binario 21. La senatrice: "Quando vengo qui torno alla deportazione"
La senatrice a vita Liliana Segre ha visitato, insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa, il Binario 21 di Milano. “Quando entro al Memoriale della Shoah non sono più la vecchia che sono adesso, sono quella che è entrata qui per essere deportata”, ha detto
- La senatrice a vita Liliana Segre si è recata quest’oggi al Memoriale della Shoah al Binario 21 di Milano, dove ha effettuato una visita insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa e i membri della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza
- "Quando entro al Memoriale della Shoah non sono più la vecchia che sono adesso, sono quella che è entrata qui per essere deportata” ha affermato la senatrice a vita che ha vissuto in prima persona la tragedia dell’Olocausto. "Non l'ho mai dimenticato", ha riferito ai giornalisti
- "Ringrazio la senatrice per questa grande opportunità che ha dato a tutti noi di vivere questo momento, con la passione, col dolore, con la considerazione di chi cerca di spazzare via quella indifferenza", ha detto La Russa. "Un'indifferenza aiutata da chi questo tragico destino voleva riservare a coloro che venivano trasportati nei campi di sterminio e che sapevano che, se l'indifferenza fosse crollata, non sarebbero riusciti nel loro intento”
- "Ho visitato lo Yad Vashem a Gerusalemme e credo che queste visite facciano bene a tutti. Invito tutti a visitare questi luoghi per avere un monito perché questo non possa ripetersi” ha sottolineato il presidente del Senato
- "Ciò che è avvenuto è stato senza ombra di dubbio il male assoluto, quindi grazie per averci dato questa testimonianza viva che vale più di qualunque altro modo di ricordare quei drammatici eventi" ha concluso La Russa
- "Ogni volta che mi reco in questo luogo - ha dichiarato Attilio Fontana - l'emozione e l'angoscia sono sempre le stesse. Quando si varca questo ingresso ci si rende conto di come l'umanità, in certi momenti, abbia perso la coscienza di se stessa"