Francesco Brioschi, morto a 86 anni l'editore e ingegnere milanese fondatore del gruppo

Cronaca
©IPA/Fotogramma

L'annuncio della scomparsa è stato dato dai suoi marchi editoriali. Dopo una carriera, tra le altre cose, come professore e dopo diverse pubblicazioni, nel 2002 diede vita al gruppo editoriale che porta il suo nome

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 Si è spento lunedì a Milano a 86 anni l'editore Francesco Brioschi, fondatore di un gruppo formato dall'omonima casa editrice e dalla sigla di libri per ragazzi Valentina. 

La vita

Brioschi non nasce editore ma editore diventa nel mezzo di una vita dedicata alla ricerca e all'insegnamento, sotto il segno di un'inesauribile curiosità intellettuale e scientifica. Nato a Milano nel 1938, laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano nel 1962, Research Fellow all’Harvard University dal 1967 al 1968, Brioschi diventa titolare della prima cattedra in Controlli Automatici nel 1969, occupandosi poi della creazione di piani di studio in Marketing e Gestione aziendale, che in seguito sotto la sua guida diventeranno Ingegneria Gestionale. Professore ordinario di Ricerca Operativa dal 1976 al Politecnico di Milano, è stato docente all'Ecole Nationale des Ponts et Chaussees a Parigi nel triennio 1989-1991. Ha pubblicato nei settori della Matematica Applicata, dell'Economia e della Finanza; è stato editorialista a diverse riprese de Il Sole 24 ore, consigliere di amministrazione di due società quotate e presidente di Banknord Gepafi Sim (oggi Banor Sim). È stato anche professore emerito di Assetti Proprietari e Governance di Impresa.

Francesco Brioschi Editore

L'editoria entra nella sua vita come progetto e passione solo nel 2002, a sessant'anni ampiamente compiuti, quando fonda la sigla che porta il suo nome per pubblicare saggi sull'attualità economica e finanziaria e testi sulle emergenze ambientali. Fedele alla sua curiosità ben presto allarga l'assortimento della Francesco Brioschi Editore alla narrativa, inaugurando collane dedicate a letterature ancora poco praticate dal mercato della lettura in Italia. Nasce "Gli altri" con autori e soprattutto autrici iraniane prima, russi poi, per dilagare infine in tutti i continenti e generi, dalla Tunisia all'Africa subsahariana all'Irlanda, dalle saghe familiari al thriller, con autori come Inaam Kachachi, Ali Bécheur, Narine Abgarjan e Abbas Maroufi. Negli anni ancor più recenti avvia molteplici incursioni nella narrativa italiana e dà vita a una collana di reportage che da subito inanella autori e titoli di primario interesse, da un lato pubblicando nomi consolidati o esordienti, da Giorgio van Straten a Margherita Nani, dall'altro esplorando il meglio del new journalism con i libri di Ben Rawlence, Tom Burgis o di Souad Mekhennet.

Ha anche iniziato ad aprire librerie con l'insegna Brioschi: la prima a Crema, subito seguita da un'altra a piano terra del palazzo che già ospita la casa editrice a Milano e, poi ancora a Milano, nella Cascina Cuccagna. Nei prossimi giorni doveva inaugurarsi, sempre a Milano, il quarto punto vendita, avendo Brioschi rilevato la storica Libreria della Natura di Corso di Porta Romana. L'inaugurazione è stata rinviata.

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