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Maltempo in Emilia Romagna, due dispersi a Bagnacavallo, migliaia di sfollati

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Fiumi esondati, migliaia di persone sfollate in Emilia-Romagna, specie nella provincia di Ravenna, ma anche a Forlì e nel Bolognese. Tracimati i fiumi Lamone e Marzeno e il Senio ha fatto registrare livelli "superiori ai massimi storici". La furia dell'acqua del Lamone fuoriuscita dall'argine a Traversara di Bagnacavallo ha provocato il crollo dei muri di alcune case. Qui 2 persone sono disperse. Mattarella: "Vorrei ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili"

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Preside di una scuola di Lugo: "Allestiamo 80 posti letto, pronti ad accogliere gli sfollati"

La scuola a disposizione della comunità del territorio colpito dalle alluvioni in Emilia Romagna. "Sono stata chiamata questa mattina presto dalla sindaca del Comune di Lugo - racconta all'Adnkronos Ornella Greco, preside dell'Istituto Comprensivo 'F. Baracca' di Lugo, Ravenna -  che mi chiedeva se fosse possibile mettere a disposizione la 'Scuola Secondaria di Prima Grado Baracca' di Lugo per poter accogliere gli sfollati, e ci siamo subito messi a disposizione. Credo che sia mio dovere di cittadina romagnola".

"Stiamo allestendo oltre 80 posti letto e abbiamo sgomberato anche il primo piano della scuola, pronto per essere allestito per 'accoglienza se ve ne fosse necessità - continua Ornella Greco - Dovremmo accogliere sfollati che provengono dalle frazioni limitrofe, dove la situazione è più drammatica come nelle frazioni di Cotignola e Bagnacavallo. Anche la popolazione del centro storico di Lugo è stata invitata a trovare rifugio nella scuola e stanno arrivando numerose persone, anche sfollati portati qui con gli elicotteri. Siamo qui, vogliamo aiutare, pronti all'accoglienza. Stiamo dando rifugio anche agli animali domestici".

"La scuola si è messa a disposizione di tutto il territorio,  - conclude la preside - così come abbiamo fatto lo scorso anno. Siamo qui ad accogliere tutti. Lo sento come un mio dovere di cittadina romagnola, anche se sono siciliana vivo qui da sei anni e questo territorio mi ha insegnato la resilienza e la solidarietà: la scuola è chiamata a dare un aiuto concreto e lo si fa senza pensarci un attimo". 

Operazioni di soccorso a Traversara, frazione di Bagnacavallo

Traversara

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Vigili del Fuoco: "Ricerche in corso in località Traversara per due persone segnalate come disperse. Evacuate con 3 elicotteri oltre 30 persone bloccate in casa dopo la rottura dell'argine del Lamone"

Priolo: "Domani chiuse tutte scuole solo nel Ravennate"

"Domani le scuole saranno tutte chiuse certamente nel ravennate, mentre nel forlivese, cesenate e nel bolognese saranno chiuse solo nei luoghi ancora coinvolti dal maltempo, soprattutto in Appennino, come Modigliana (Forlì-Cesena). Spetterà ai sindaci decidere, ed è possibile che nel bolognese quasi tutti i Comuni decidano di riaprire le scuole". Così la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, in un punto stampa nella sede della Protezione civile a Bologna, insieme a Fabio Ciciliano, capo Dipartimento nazionale di Protezione civile. 

Tromba d'aria a Cento, in corso verifica dei danni

Veloce ma violenta tromba d'aria a Cento, nel Ferrarese, nel pomeriggio. "Stiamo verificando i danni, che in alcune zone sembrano ingenti. Stiamo dirottando tutte le risorse di personale disponibile sui posti interessati, mentre perdurano le attività di controllo e monitoraggio del fiume Reno per l'allerta meteo rossa", dice il sindaco della cittadina, Edoardo Accorsi. 

Maltempo, Schlein: "Il governo fa sciacallaggio politico"

"Piena vicinanza a comunità e territori nuovamente colpiti dagli eventi alluvionali delle scorse ore. Mentre gli amministratori dell'Emilia-Romagna hanno passato la notte a gestire l'emergenza, organizzare soccorsi e sostenere la popolazione, la destra di governo si è messa subito a fare sciacallaggio politico per fini elettorali". Lo dichiara la segretaria Pd Elly Schlein. "Giorgia Meloni aveva fatto, più di un anno fa, una inutile passerella con gli stivali nel fango a promettere 100% di ristori a famiglie e imprese che non sono mai arrivati. Non hanno messo risorse adeguate". Il governo "prima ancora che ridicolo è indecente". 

Lepore: "Finora stimati 10 milioni di danni, ma frane attive"

Dopo le violente piogge che hanno investito l'Emilia-Romagna e la provincia di Bologna "abbiamo stimato complessivamente 10 milioni di euro di danni", somma che è "sicuramente destinata a crescere perché abbiamo visto che i fronti franosi continuano". Lo ha detto il sindaco Matteo Lepore nel corso di un punto stampa sulla situazione del maltempo nella sede di Città metropolitana. "Stanotte abbiamo già speso 100mila euro nella città metropolitana di Bologna per le prime urgenze - spiega  Lepore - oggi stanziamo 2 milioni di euro e domani mattina partono già i primi cantieri per riaprire strade, fare manutenzioni e la prossima settimana ne stanzieremo altri 5, perché su alcuni fronti franosi che aspettavano interventi con le risorse del governo dopo l'alluvione del 2023 che non sono mai arrivate abbiamo bisogno di intervenire perché le frane sono riaperte e abbiamo bisogno di fare in fretta. Anticiperanno i soldi i cittadini bolognesi con la città metropolitana". "Abbiamo di fronte la stagione invernale - conclude Lepore - e invece di litigare penso sarebbe molto importante che lavorassimo perché queste con queste risorse governo, Comuni e Regione i lavori li facessero". 

Il sindaco di Bologna: "Domani scuole riaperte in città"

"Le piogge stanno dando tregua nel bolognese, possiamo dire che il grosso è passato. Anche l'allerta della Regione è piu' ottimista, perciò, in accordo con i sindaci e la Regione, abbiamo stabilito che ogni Comune deciderà se riaprire o meno le scuole, in base alle criticità dei singoli territori. A Bologna, domani riapriremo le scuole, tranne in alcuni casi di istituti vicino ai corsi d'acqua o che presentano problemi a causa del maltempo. Stiamo ultimando i sopralluoghi e le verifiche per capire se riaprire anche quelle, ma è comunque un numero minimo". Così il sindaco, Matteo Lepore, facendo il punto della situazione sul maltempo questo pomeriggio nella sede della Città metropolitana di Bologna. Resteranno a casa, invece, gli studenti della provincia che devono muoversi da un comune all'altro o vivono nei territori più colpiti. "Stiamo contattando l'Ufficio scolastico perchè la loro assenza sia giustificata per causa di forza maggiore. E' meglio che anche domani rimangano a casa e non si muovano con mezzi propri" spiega Lepore. 

Prefettura Ravenna: "Evitare ancora gli spostamenti, continuano le ricerche dei dispersi"

Continuano le ricerche dei due dispersi a Traversara. Lo fa sapere la prefettura di Ravenna raccomandando ''nuovamente la massima cautela di evitare spostamenti non strettamente necessari e di seguire le indicazioni delle Autorità di Protezione Civile''. La prefettura fa sapere che è rimasto attivo tutta la notte e prosegue le sue attività il Centro Coordinamento Soccorsi costituito in Prefettura per coordinare le attività di soccorso alla popolazione rese necessarie dal peggioramento delle condizioni meteo. 

Le situazioni più gravi sono relative alla rottura dell’argine del fiume Lamone nella sponda sinistra in corrispondenza di Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo dove le acque esondate hanno invaso l’abitato rendendo necessaria la rapida evacuazione della popolazione con barchini ed elicotteri. Un’altra situazione di grande criticità, attentamente monitorata dal Ccs è quella relativa alla situazione dei ponti stradali e ferroviari, con particolare riguardo al ponte ferroviario presso la località Boncellino a Bagnacavallo e al ponte stradale presso Alfonsine, i quali hanno visto l’accumulo di materiale e legname trasportato dalle acque in piena dei fiumi che ha ostruito la luce degli stessi ponti, mettendo a rischio la tenuta dei corrispondenti argini.

Con riferimento a questi ponti stanno proseguendo senza sosta le attività di rimozione del materiale ostruente il normale corso delle acque, con grande sforzo di uomini e mezzi forniti dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, dall’Agenzia Regionale e dall’Esercito Italiano. All’interno del Centro Coordinamento Soccorsi è attivo il Comitato Operativo per la Viabilità il quale monitora in tempo reale la situazione delle strade per consentire di assumere i provvedimenti più opportuni alla luce della evoluzione della situazione. Inoltre è stato fatto un focus sulla situazione idraulica, al quale hanno partecipato il sindaco del Comune di Ravenna e i rappresentanti di Agenzia Regionale di Protezione Civile e dei Consorzi di Bonifica, al fine di delineare le strategie operative in considerazione dell’evoluzione dello scenario in Provincia.

Alluvione, strade interrotte in otto Comuni ravennati

Prosegue senza soluzione di continuità l'attività del centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito in Prefettura a Ravenna, in raccordo con i Comuni della provincia romagnola, per la gestione degli eventi alluvionali che da martedì pomeriggio stanno colpendo tutti i 18 comuni ravennati. La situazione delle strade risulta critica in otto territori comunali per via di allagamenti dovuti a esondazione di fiumi e a colate detritiche.  Il consiglio dato dalla Prefettura è di limitare al massimo gli spostamenti, se non strettamente necessari, per consentire ai mezzi di soccorsi la più celere mobilità al fine del ripristino della ordinaria viabilità. L'elenco della strade interrotte contempla Ravenna (tutte le strade golenali dei fiumi, il sottopasso di Madonna dell'Albero); la chiusura della SS16 Reale altezza ponte Fiume Lamone con viabilità alternativa: Ravenna / Ferrara deviato in via Zuccherificio - Ferrara / Ravenna deviata in Via Basilica. Lugo: SP 31 via Ponte della Pietra. Cotignola: A14 Dir direzione Ravenna chiusa, SP 31 via Madonna di Genova, da via Gaggio fino al centro urbano, SP 90 tutta via Borgo, via Salara, via Breda. Bagnacavallo: via Entirate di Traversara, ponte di Albergone lato Russi frazione Magiera. Alfonsine: Provinciale 105 via Giordano Bruno dalla SS16. Brisighella: SP 23 altezza Rocca. Castel Bolognese: SP 306 R tratto Castel Bolognese Riolo. Casola Valsenio: SP 70. Faenza: SP 16, SP 56.

Maltempo, continuano gli interventi di assistenza dei Carabinieri

Soccorritori in azione a Traversara

Traversara

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Coldiretti: "Centinaia di imprese colpite e migliaia di ettari allagati in E. Romagna e Marche"

Centinaia di aziende agricole colpite, allevamenti isolati a causa delle frane in collina, migliaia di ettari di terreni di cereali e ortaggi e frutteti sott’acqua, magazzini e fabbricati rurali allagati, danni gravissimi ancora da calcolare. E’ la situazione nei campi dell’Emilia Romagna e delle Marche, secondo il primo monitoraggio della Coldiretti, con i tecnici dell’organizzazione impegnati sui territori per verificare la situazione nelle imprese.

Drammatica la situazione fra il territorio romagnolo e la provincia di Bologna, nuovamente devastati dopo l’alluvione del 2023, soprattutto a causa dell’esondazione dei fiumi e delle piogge torrenziali che hanno causato smottamenti, rendendo anche le strade rurali impraticabili, con alcune aziende agricole isolate. Nel Ravennate e nel Faentino l’acqua ha sommerso i terreni coltivati a cereali e ortaggi e inondato i frutteti di pere e mele, ma non ha risparmiato neppure i vigneti dove la vendemmia non è arrivata neppure alla metà. Ma danni si registrano anche nel Bolognese.

Anche nelle Marche campagne e stalle allagate e ortaggi sott’acqua con la situazione peggiore che si registra sulla fascia costiera dalla provincia di Ancona a quella di Macerata fino al Fermano. Completamente sommersi terreni coltivati a fagioli, barbabietola, insalata. Paura anche in Toscana, nell'alto Mugello. La nuova emergenza fa salire il conto degli eventi estremi che nel 2024 hanno colpito l’Italia, oltre 2900, secondo l’analisi Coldiretti su dati Eswd, quasi il 10% di quelli registrati sull’intero territorio dell’Unione Europea tra nubifragi, grandinate, tempeste di vento e tornado.

Ripresa la circolazione ferroviaria tra Faenza e Forlì

E' ripresa a partire dalle 15.00 la circolazione ferroviaria fra Faenza e Forlì, sulla linea Bologna - Rimini, sospesa dalla mezzanotte a seguito dell'ondata di maltempo che sta interessando la regione. Il miglioramento delle condizioni meteo nella zona e i controlli sull'infrastruttura effettuati con esito positivo dalle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), hanno consentito la ripartenza del servizio. Durante l'interruzione e' stato istituito un servizio spola con alcuni bus tra le due città interessate. E' tornata regolare gia' dalle 13.30 la circolazione anche fra Grizzana e Monzuno, sulla linea Bologna - Prato, dove i treni hanno viaggiato per alcune ore su un solo binario a senso unico alternato per consentire interventi di ripristino di un binario danneggiato dal maltempo.Resta sospesa la circolazione dei treni sulle seguenti linee, con previsione di riapertura in serata:linea Ferrara - Ravenna fra le stazioni di Portomaggiore e Ravennalinea Faenza - Ravenna intera tratta. Tempi piu' lunghi di riattivazione sono previsti sulla linea Castel Bolognese - Ravenna per i danni all'infrastruttura nella tratta Lugo - Russi.

Un paese sott'acqua in Romagna, due dispersi

E' a Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo, la situazione più grave del maltempo che ha colpito la Romagna nelle ultime 24 ore, colpendo una parte delle zone che erano già state funestate dall'alluvione del 2023. In tarda mattinata il Lamone ha infatti rotto gli argini, allagando il paese. Ci sono due persone disperse per le quali sono in corso le ricerche. La frazione di Traversara, dove vivono circa 500 persone nelle campagne, è allagata: le strade per raggiungere il paese sono interrotte e presidiate dalle forze dell'ordine e di soccorso. E' ancora in corso il recupero delle persone dalle case con gli elicotteri. Anche la campagna e le cascine nelle zone circostanti sono allagate, con acqua corrente nelle strade. Alcune case sono crollate travolte dalla forza dell'acqua. Quello del Lamone a Traversara è uno degli effetti che più si temevano dopo le ondate di piena che, nella notte, si sono spostate dalle zone montane e collinari alla via Emilia. Zone duramente colpite dall'alluvione di maggio come Faenza e Forlì hanno avuto solo pochi allagamenti in aree vicino ai fiumi, ma che hanno sostanzialmente risparmiato le città. Nella pianura ravennate, invece, la piena ha rotto l'argine del Lamone, su un fronte di decine di metri che ha fatto uscire l'acqua, allagando le aree circostanti. Si teme una sorta di effetto domino: il Comune di Ravenna ha evacuato l'area al confine con il Comune di Bagnacavallo. Sono oltre un migliaio le persone sfollate, molte delle quali hanno trovato rifugio nei centri allestiti dalla protezione civile. Nelle ultime 48 ore sono caduti, in alcune aree, con picchi massimi tra Ravenna e Brisighella, 350 millimetri d'acqua. Nel maggio 2023 caddero 400-450 millimetri d'acqua ma nel corso di due distinte alluvioni. 

Muri delle case crollati per l'acqua a Traversara

La furia dell'acqua del Lamone fuoriuscita dall'argine a Traversara di Bagnacavallo ha provocato il crollo dei muri di alcune case. Lo si vede nel video girato dall'alto dai vigili del fuoco, impegnati per soccorrere le persone rimaste bloccate sui tetti. 

Anbi, sull'Appennino emiliano-romagnolo 350 mm di pioggia

Sull'Appennino emiliano-romagnolo si registrano oltre 350 millimetri di pioggia (su Faenza 185 millimetri nelle 48 ore). Il livello dei fiumi è rapidamente salito, provocando numerose tracimazioni: il Sillaro +7,42 metri a Portonovo, il Santerno +9,16 metri a San Bernardino, il Tiepido +7 metri a Fossalta. Lo scrive l'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulle risorse idriche in Italia. Il ciclone Boris, prosegue l'Anbi, dopo aver devastato l'Europa continentale (alluvioni in 8 Stati e 21 vittime) ha raggiunto le coste italiane. Il timore è che le correnti gelide, che accompagnano il fenomeno meteo, entrando in contatto con temperature marine ancora alte (sull'Adriatico, 25 gradi) possano generare eventi atmosferici devastanti, come quelli già registrati nelle zone centro-orientali del Vecchio Continente. A Miedzylesie, in Polonia, 172 mm di pioggia in 21 ore; sulla Slovenia, punte pluviometriche di 190 mm; sull'Austria, cumulate d'acqua, che a Sieghartskirchen-Henzig hanno sfiorato i 240 millimetri. Su Torremaggiore, nella pugliese Capitanata, dove l'irrigazione è stata sospesa per mancanza di riserve idriche, un nubifragio ha riversato, in soli 30 minuti, 65 millimetri d'acqua, superando 84 millimetri dopo 1 ora e mezza e provocando un morto. Ma è piovuto solo su quel comune: a soli 7 chilometri di distanza, su San Severo, in 36 ore la cumulata pluviometrica è stata di appena 1 millimetro. Nei bacini c'è poco più del 13% della capacità complessiva. Oltre alla provincia di Foggia, anche il Salento ha potuto saggiare la furia di Boris, con piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio alcuni comuni: Porto Cesareo, 127 mm in 5 ore; Salice Salentino, 142 mm, vale a dire un quantitativo d'acqua pari a quasi il 70% di quanto è piovuto su quelle zone dall'inizio di quest'anno ad Agosto. Altra regione ritenuta a rischio per il passaggio del ciclone Boris sono le Marche, che fino a ieri vedevano abbassarsi i livelli dei fiumi. Civitanova Marche è stata allagata da un nubifragio (67 millimetri in 2 ore). Anche l'Abruzzo è già stato colpito pesantemente: a Pescara 95,8 millimetri d'acqua in 5 ore, a Francavilla 81,8 millimetri in 4 ore, a Ortona 67 millimetri in 2 ore e mezza. 

Piantedosi: "Solidarietà a popolazione Emilia Romagna"

Un "pensiero di vicinanza e solidarietà" alla "popolazione dell'Emilia Romagna che, in queste ore, sta fronteggiando una nuova, grave alluvione". Lo ha espresso il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in Aula al Senato per il question time. 

Piantedosi

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Toscana, condizioni meteo in graduale miglioramento

Si indebolisce la depressione che ha interessato anche alcune zone della Toscana nelle ultime ore. Previsto un graduale miglioramento. La Sala operativa della protezione civile regionale, oltre a confermare per la Romagna Toscana il codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore fino alle 18 di oggi, giovedì 19 settembre, ha esteso quello giallo, sempre per rischio idrogeologico, fino alle 14 di domani, venerdì 20 settembre, sempre per la stessa area e per l’Alto Mugello e la valle del Reno. Esteso inoltre fino alla mezzanotte di oggi il codice giallo, sempre per rischio idrogeologico, per Casentino e Valtiberina.

Per il pomeriggio di oggi, giovedì, ancora possibili isolati temporali sulle zone meridionali, in particolare nella provincia di Grosseto, associati a grandinate e colpi di vento occasionali. Deboli precipitazioni sparse su su alto Mugello, e zone appenniniche orientali e settentrionali. Per la giornata di domani, venerdì, residue deboli precipitazioni intermittenti su alto Mugello e zone appenniniche orientali e settentrionali e isolati rovesci temporaleschi pomeridiani sulle zone centro meridionali.

Traversara allagata e isolata, soccorsi in azione con elicottero

E' isolata Traversara, la frazione di Bagnacavallo allagata dopo la rottura dell'argine del fiume Lamone. Le strade per raggiungere il paese sono interrotte e presidiate dalle forze dell'ordine e di soccorso. E' ancora in corso il recupero delle persone dalle case con gli elicotteri. Anche la campagna e le cascine nelle zone circostanti sono allagate, con acqua corrente nelle strade.