
Fiumi esondati, migliaia di persone sfollate in Emilia-Romagna, specie nella provincia di Ravenna, ma anche a Forlì e nel Bolognese. Tracimati i fiumi Lamone e Marzeno e il Senio ha fatto registrare livelli "superiori ai massimi storici". La furia dell'acqua del Lamone fuoriuscita dall'argine a Traversara di Bagnacavallo ha provocato il crollo dei muri di alcune case. Qui 2 persone sono disperse. Mattarella: "Vorrei ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili"
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Fiumi esondati, migliaia di persone evacuate in Emilia Romagna, soprattutto nella provincia di Ravenna, la stessa colpita lo scorso anno da due ondate di piena, ma anche a Forlì e nel bolognese dove la pioggia continua ad essere intensa e incessante. La furia dell'acqua del Lamone fuoriuscita dall'argine a Traversara di Bagnacavallo ha provocato il crollo dei muri di alcune case. Qui risultano disperse due persone.
Almeno un migliaio di persone, 800 nel ravennate e quasi 200 nel bolognese, hanno passato la notte in centri di accoglienza di fortuna, scuole e centri sportivi, mentre man mano che avanza la piena i sindaci raccomandano di restare ai piani alti o lasciare le case. Tracimati i fiumi Lamone e Marzeno, e il Senio che ha fatto registrare livelli "superiori ai massimi storici".
"Domani le scuole saranno tutte chiuse certamente nel ravennate, mentre nel forlivese, cesenate e nel bolognese saranno chiuse solo nei luoghi ancora coinvolti dal maltempo, soprattutto in Appennino, come Modigliana (Forlì-Cesena). Spetterà ai sindaci decidere, ed è possibile che nel bolognese quasi tutti i Comuni decidano di riaprire le scuole". Così la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo.
"Ho parlato con il presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Gli approfondimenti:
- Maltempo, in Emilia-Romagna allerta rossa. Sindaco Modigliana: "Fiume è esploso". FOTO
- Maltempo in Emilia Romagna e Marche, i video dell'alluvione, da Bagnacavallo a Rimini
- Maltempo in Emilia Romagna e Marche, le immagini degli allagamenti e dei soccorsi
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Bonaccini: "Attacchi al governo sono punto istituzionale più basso"
"Attaccare frontalmente i nostri sindaci e i nostri amministratori regionali mentre l'emergenza è ancora in corso e il sistema di protezione civile è impegnato a soccorrere le persone, significa non avere rispetto né delle comunità alluvionate, né delle istituzioni. Se a farlo sono poi il Ministro Musumeci e il viceministro Bignami, per il Governo, che dovrebbe assicurare sostegno e leale collaborazione, allora siamo precipitati nel punto più basso del senso istituzionale". Lo scrive in un post su Facebook Stefano Bonaccini, europarlamentare del Pd ed ex governatore dell'Emilia-Romagna.
"Dopo l'alluvione del maggio 2023, mai registrata nella storia per quantità d'acqua caduta, come tutti sanno il Governo decise di non ascoltare il territorio e di accentrare nelle proprie mani la ricostruzione: ma con quale faccia gli esponenti dello stesso Governo e dello stesso partito scaricano oggi le responsabilità sugli amministratori locali? Dopo aver promesso il 100% il rimborso dei danni a cittadini, famiglie e imprese, i quali hanno ricevuto invece nulla. O dopo aver ricevuto dall'Unione Europea un miliardo e duecento milioni di euro da Pnrr, per la ricostruzione pubblica, che ai nostri sindaci non sono mai arrivati?" chiede l'esponente dem.
"L'intento è chiaro" secondo Bonaccini, "accendere polemiche in chiave elettorale per le prossime regionali, così come fecero in previsione delle elezioni amministrative ed europee dello scorso giugno. Un grazie immenso a tutti coloro che si stanno prodigando a soccorrere e assistere le comunità colpite. Forza Emilia-Romagna, ti risolleverai anche questa volta" conclude l'ex presidente di Regione.
Maltempo, estesa allerta gialla su Mugello e Valle del Reno
"Estesa allerta gialla per rischio idrogeologico su Alto Mugello, Mugello e Valle del Reno fino alle ore 14 di domani venerdì 20 settembre". È quanto scritto sui social dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Nelle prossime ore previste deboli e isolate precipitazioni sull'Alto Mugello e sui crinali appenninici settentrionali", ha concluso il governatore.
Sfollati a Bologna tornano a casa, scesi i livelli dei fiumi
Visto l'andamento positivo dei livelli idrometrici del Savena e del Reno, scesi sotto la soglia di rischio e che stanno defluendo, è stata revocata nella citta' di Bologna, dal Comune, l'ordinanza di evacuazione emessa nella tarda serata di ieri per gli abitanti delle zone San Ruffillo e Birra.
I residenti interessati, circa una sessantina, possono far rientro nelle proprie abitazioni. Domani a Bologna riaprono le scuole, ma i parchi saranno ancora chiusi per il maltempo. Lo ha stabilito il Comune che, per quanto riguarda le aree verdi, ha deciso di mantenere in vigore, anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre, l'ordinanza che vieta la permanenza delle persone al loro interno. "A seguito del monitoraggio in corso - spiegano da Palazzo D'Accursio - nella mattinata di domani si rivaluterà la situazione". Anche nella giornata di domani continueranno le verifiche dei tecnici del Comune.
Musumeci accusa la Regione: "Non spesi tutti i soldi". Pd: "Sciacallaggio"
Il centrodestra accusa la Regione di non aver speso i soldi messi a disposizione dal governo, il centrosinistra accusa il governo di scarsa attenzione verso i territori alluvionati e ricorda la mancata nomina di Bonaccini al ruolo di commissario, che è stato assunto dal generale Figliuolo. LEGGI L'ARTICOLO
Lollobrigida: "Appurare le responsabilità ma non è il momento della polemica"
"In questo momento non possiamo che essere solidali con i cittadini dell'Emilia Romagna, che vengono colpiti da fenomeni che è difficile considerare solo emergenziali perché si ripetono con una certa costanza". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, commentando le alluvioni che hanno colpito l'Emilia Romagna alla trasmissione Dritto e rovescio in onda questa sera su Retequattro.
"Bisogna lavorare sulla prevenzione e sugli interventi di ricostruzione - ha affermato - Ci sono anche responsabilità che vanno appurate; poi va detto che non tutti i fondi sono stati spesi, ma questo non è il momento delle polemiche. Ringrazio gli uomini e le donne che stanno lavorando per salvare le persone", ha concluso.
Maltempo in Emilia Romagna e Marche, le immagini degli allagamenti e dei soccorsi
Forti piogge ininterrotte hanno causato tracimazioni di fiumi e frane e hanno costretto un migliaio di persone a lasciare le loro abitazioni: le criticità maggiori hanno riguardato i fiumi Lamone, Marzeno e Senio nel Ravennate e il Montone, nel Forlivese. Circolazione ferroviaria in tilt su diverse linee regionali. Ad Ancona è straripato il torrente Aspio e le frazioni Paterno-Montesicuro sono isolate per alcune frane. LE FOTO
Tajani: "Il governo segue con apprensione la situazione in Emilia Romagna"
"Il governo segue con apprensione quanto sta accadendo nei territori della Romagna e in alcune zone dell'Emilia a causa del maltempo. Prego per i due dispersi a Bagnacavallo. Non lasceremo soli i 1000 sfollati. Eternamente grato a Vigili del fuoco, Protezione civile, Forze dell'ordine e volontari". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Metrocittà, in Alto Mugello ripristino percorribilità strade
La Sala di Protezione civile della Città metropolitana di Firenze segnala che la situazione maltempo nella Romagna Toscana è in graduale miglioramento. Si registra il ripristino della percorribilità delle strade provinciali. Permangono, spiega Metrocittà in una nota, un paio di situazioni di isolamento di case sparse in comune di Marradi. Queste sono raggiungibili a piedi. Il Comune di Marradi è ancora isolato verso la Romagna. Due strade comunali sono chiuse per frana. Domani le scuole saranno correttamente aperte. Evacuata per frana un'abitazione a Piancaldoli (Firenzuola). Niente di significativo sul comune di Palazzuolo sul Senio e restanti Comuni. Rimarrà chiusa invece la linea ferroviaria fra Marradi e Faenza. In alcuni punti i binari sono stati invasi da frane. Situazione meteo in miglioramento con codice giallo per la giornata di domani su Romagna toscana e Mugello.
Maltempo in Emilia Romagna e Marche, i video dell'alluvione, da Bagnacavallo a Rimini
Piogge e nubifragi si sono abattuti sull'Emilia-Romagna che rivive l'incubo dell'alluvione del maggio del 2023. Forti piogge, persistenti e ininterrotte, hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane e hanno costretto un migliaio di persone a lasciare le loro abitazioni, soprattutto nel Ravennate. Le criticità maggiori hanno riguardato i fiumi Lamone; Marzeno e Senio, nel Ravennate e il Montone, nel Forlivese. IL PUNTO
Il sindaco di Bagnacavallo: "Oggi immagini drammatiche"
"Abbiamo tutti sotto gli occhi le drammatiche immagini della rotta della piena sull'argine del fiume Lamone a Traversara. La priorità è ovviamente quella di mettere in sicurezza le persone. Siamo in una situazione delicata di emergenza, ci sono segnali che ci fanno pensare che il meteo sarà più clemente nei prossimi giorni alleggerendo un minimo le situazioni drammatiche che stiamo vivendo". Così il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni. "Ringrazio tutti i soccorritori, volontari e professionisti, i vigili del fuoco, la protezione civile locale ma anche la colonna mobile regionale che ci sta affiancando in queste ore veramente difficili. Ringrazio le forze dell'ordine, i colleghi di giunta e i dipendenti del Comune che non si stanno risparmiando per aiutare la nostra città" aggiunge.
Anas, oltre 200 unità impegnate in Emilia-Romagna e Marche
Sono oltre 200 le unità Anas impegnate da ieri per fronteggiare l’emergenza alluvione che sta colpendo, in particolare, l’Emilia-Romagna e le Marche. Il personale composto da tecnici di esercizio, operatori su strada e di pronto intervento, ispettori ponti e addetti di sala operativa, attiva h24, sta eseguendo il monitoraggio della rete localmente interessata da smottamenti, movimenti franosi, cedimenti del corpo stradale per la piena dei corsi d’acqua e allagamenti. Le squadre sono impegnate senza sosta nella pulizia del piano viabile da fango e detriti e nella disostruzione degli scoli per mitigare il più possibile i disagi alla circolazione oltre che nella gestione della viabilità laddove rallentata a causa di criticità in corso.
In Emilia-Romagna è stata riaperta al traffico la statale 16 “Adriatica” in precedenza chiusa in via precauzionale tra il km 137,500 e il km 147,860, a Ravenna, per la piena del fiume Lamone. Permane la chiusura della statale 65Bis “Fondovalle Savena” in entrambe le direzioni tra il km 0,000 e il km 3,500 circa, nel comune di Pianoro (Bo), a causa del cedimento del piano viabile per l’erosione delle sponde del fiume Savena.
Inoltre, chiusa al traffico la statale 727 “Tangenziale di Forlì” per un tratto di 4 km lungo la carreggiata in direzione Autostrada per l’intervento di emergenza sull’argine del fiume Montone. Provvisoriamente chiusa al traffico anche la statale 65 “della Futa” dove sono in corso le operazioni di pulizia del piano viabile a causa di un movimento franoso al km 75,300 a Loiano (Bo).
Mattarella: "Vicino a colpiti da alluvione, grazie a chi aiuta"
"Ho appena parlato con il presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella appena atterrato a Las Palmas per partecipare al seminario Cotec.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore: "Rientro sfollati forse già stasera"
"Nelle prossime ore decideremo, insieme alla Protezione civile, se possono rientrare nelle loro case gia' stasera. E' molto probabile". Cosi' il sindaco della Citta' metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, a proposito degli sfollati a causa del maltempo a Bologna, facendo il punto della situazione in Citta' metropolitana. Si tratta di "qualche decina di persone" evacuata nella serata di ieri e che e' tuttora fuori casa nelle zone del Paleotto, di San Ruffillo e del Reno. Lepore ha fatto il punto sulle situazioni piu' critiche nel bolognese che ha indicato a Budrio e Pianoro, in particolare Rastignano e Botteghino di Zocca, dove ci sono molti sfollati, oltre alla zona appenninica alle prese con le frane. Da ieri, sono in campo anche diverse pattuglie della Polizia locale per i controlli sul territorio, in particolare a Budrio, nell'imolese, a Casalfiumanese e a Monterenzio.
Nel dettaglio, il Comune di Budrio ha avuto "la rottura di un argine" del torrente Idice "seppur piu' piccola rispetto all'anno scorso - ha riferito Lepore -. A Pianoro c'e' stata un'esondazione" del torrente Zena, "al Botteghino di Zocca e Rastignano, molte famiglie evacuate e la parte appenninica che continua ad avere frane e, nelle prossime settimane, per esperienza lo possiamo dire, vedremo ancora la terra muoversi". Mentre Bologna, spiega il sindaco, "sta andando verso una completa risoluzione delle proprie criticita' e ha retto bene all'urto di queste piogge che sono state molto piu' copiose di quelle dell'anno scorso e in molto meno tempo". "In particolare - osserva - hanno retto bene i lavori eseguiti in questo anno. Senza quegli interventi, avremmo avuto un'evoluzione piu' drammatica. Poi e' stata fondamentale l'allerta della Protezione Civile e della Regione Emilia-Romagna, perche' ci siamo potuti preparare".
Ripresa la circolazione ferroviaria Faenza-Ravenna
È ripresa a partire dalle 17 la circolazione ferroviaria fra Faenza e Ravenna, sospesa dalla mezzanotte a seguito dell'ondata di maltempo. Già interamente riaperte alle 13.30 la linea Bologna - Prato fra Grizzana e Monzuno e alle 15.00 la linea Bologna - Rimini fra Faenza e Forlì. Resta sospesa la circolazione dei treni sulla linea Ferrara - Ravenna, fra le stazioni di Portomaggiore e Ravenna, con previsione di ripresa del servizio nel corso della giornata di domani. Tempi più lunghi di riattivazione sono stimati sulla linea Castel Bolognese - Ravenna per i danni all'infrastruttura nella tratta Lugo - Russi. Attivati alcuni collegamenti spola con autobus fra Castel Bolognese e Russi con fermate nelle stazioni intermedie. Danni importanti all'infrastruttura sono stati riscontrati anche fra Faenza e Marradi sulla linea Faentina; in corso sopralluoghi per una stima dei tempi di riattivazione.
Bologna, domani tutte le scuole saranno aperte
Rientrata l’emergenza maltempo in città, tutte le scuole di Bologna, di ogni ordine e grado, domani saranno aperte. A causa di alcune infiltrazioni dovute al maltempo, sono stati chiusi e isolati alcuni spazi all’interno di singoli edifici scolastici (nidi e infanzia) e anche queste scuole resteranno aperte. Il nido Fantini, avendo le infiltrazioni interessato la zona riservata al riposo, resterà aperto solo fino alle ore 15 e le famiglie sono già state avvisate. E' quanto fa sapere il Comune di Bologna. Anche nella giornata di domani continueranno i monitoraggi e le verifiche dei tecnici del Comune. Visto l’andamento dei livelli idrometrici di Savena e Reno, scesi sotto soglia di rischio e che stanno defluendo, è inoltre stata revocata l’ordinanza di evacuazione, emessa nella tarda serata di ieri in seguito ad alcune specifiche criticità registrate in zona San Ruffillo e zona Birra. I residenti interessati, una sessantina circa, possono dunque far rientro nelle proprie abitazioni.
Per quanto riguarda i parchi viene invece ancora mantenuta in vigore l'ordinanza che vieta la permanenza delle persone al loro interno. A seguito del monitoraggio in corso, nella mattinata di domani si rivaluterà la situazione.
Irene Priolo: "Chiederemo lo stato di emergenza"
- "Chiederemo lo stato di emergenza, perche' Figliuolo e' commissario alla ricostruzione e noi, invece, siamo in uno stato d'emergenza. I Comuni devono lavorare sulle somme urgenze, devono fare l'assistenza alla popolazione e abbiamo bisogno di avere gli strumenti operativi. Nella telefonata, stamattina, del ministro Musumeci c'e' stata la disponibilita' ad andare in questa direzione, ecco perche' sono rimasta stupita della conferenza stampa successiva che ha avuto un tono completamente diverso dalla disponibilita' che avevo riscontrato la mattina stessa". A parlare e' la presidente dell'Emilia-Romagna facente funzioni, Irene Priolo, che ha partecipato a un punto stampa nella sede della Protezione civile a Bologna. "Il commissario Figliuolo mi ha detto che, se abbiamo bisogno, la prossima settimana viene, noi e' ovvio che dobbiamo gestire l'emergenza. Stiamo gia' valutando alcuni provvedimenti che firmero' come presidente facente funzioni perche', esattamente come un anno fa, abbiamo bisogno di attivare le ordinanze per tornare il prima possibile alla normalita'", spiega Priolo. "In ogni caso - aggiunge - ovviamente il commissario e' il benvenuto, gli ho chiesto comunque di fare un incontro perche' e' evidente che l'ambito territoriale su cui interveniamo in emergenza e' un ambito di cui lui e' commissario alla ricostruzione. Dovremo condividere come muoverci nel modo piu' appropriato anche perche', negli altri corsi d'acqua, le tracimazioni e le rotture non sono avvenute dove si erano verificate nel 2023.
Fabio Ciciliano; "In corso ricerche dei due dispersi a Traversara"
- "Confermo che ci sono due dispersi a Traversara, frazione di Bagnacavallo che stiamo cercando, legati al crollo di una casa che e' collassata" non a un mancato "allertamento". Cosi' Fabio Ciciliano, capo Dipartimento nazionale di Protezione civile, intervenendo a Bologna nella sede regionale. "I sindaci hanno fatto cio' che andava fatto, emesso le ordinanze di sgombero e, in alcuni casi, sono andati in giro personalmente a chiedere ai cittadini di lasciare le case in pericolo e, per questo, li ringrazio". Nel caso di Traversara, una frazione di Bagnacavallo, "il sindaco - riferisce Ciciliano - era andato fisicamente ad evacuare quella zona che non e' isolata, c'erano almeno 200 persone evacuate tramite ordinanza, c'e' una comunicazione da parte del prefetto di Ravenna in questo senso e si stanno facendo ricerche". I due dispersi, dunque, non avrebbero accettato di lasciare la frazione. "Quella di Traversara e' la situazione piu' critica, dove si e' rotto l'argine per la forte pressione dell'acqua" aggiunge Ciciliano. Gli occhi sono puntati anche su Lugo, sempre nel ravennate. Ciciliano ha spiegato che, per l'ospedale di Lugo, si sta valutando anche l'ipotesi di "spostare i pazienti e mettere ai piani piu' alti le tecnologie sanitarie".
Traversara, anziani ancora bloccati in casa
Le strade di Traversara sono ancora fiumi in piena. Molte case sono danneggiate e le operazioni di salvataggio sono ancora in corso. E' la situazione di devastazione che si trova davanti chi è riuscito a raggiungere la frazione di Bagnacavallo (Ravenna) devastata dal Lamone che proprio qui ha rotto un argine. Tre persone al primo piano di un'abitazione sono bloccate: troppo anziane per salire sul tetto ed è difficile raggiungerli. In giro per il paese si vedono auto abbandonate e portate via dalla corrente, detriti, legname e l'acqua che continua a scorrere.
A Bagnacavallo arriva anche un elicottero dell'Aeronautica
Su richiesta della Protezione Civile, è stato disposto l'impiego di un elicottero HH139 dell'Aeronautica Militare per il recupero e il trasporto di persone in difficoltà da Bagnacavallo, il comune in provincia di Ravenna dove risultato al momento disperse due persone in seguito al crollo di un tetto sul quale si erano rifugiate. Lo annuncia la Difesa su X. "Continua l'attività delle Forze Armate a supporto della popolazione - il commento del ministro, Guido Crosetto -. La Difesa è al fianco della collettività, sempre".
Preside di una scuola di Lugo: "Allestiamo 80 posti letto, pronti ad accogliere gli sfollati"
La scuola a disposizione della comunità del territorio colpito dalle alluvioni in Emilia Romagna. "Sono stata chiamata questa mattina presto dalla sindaca del Comune di Lugo - racconta all'Adnkronos Ornella Greco, preside dell'Istituto Comprensivo 'F. Baracca' di Lugo, Ravenna - che mi chiedeva se fosse possibile mettere a disposizione la 'Scuola Secondaria di Prima Grado Baracca' di Lugo per poter accogliere gli sfollati, e ci siamo subito messi a disposizione. Credo che sia mio dovere di cittadina romagnola".
"Stiamo allestendo oltre 80 posti letto e abbiamo sgomberato anche il primo piano della scuola, pronto per essere allestito per 'accoglienza se ve ne fosse necessità - continua Ornella Greco - Dovremmo accogliere sfollati che provengono dalle frazioni limitrofe, dove la situazione è più drammatica come nelle frazioni di Cotignola e Bagnacavallo. Anche la popolazione del centro storico di Lugo è stata invitata a trovare rifugio nella scuola e stanno arrivando numerose persone, anche sfollati portati qui con gli elicotteri. Siamo qui, vogliamo aiutare, pronti all'accoglienza. Stiamo dando rifugio anche agli animali domestici".
"La scuola si è messa a disposizione di tutto il territorio, - conclude la preside - così come abbiamo fatto lo scorso anno. Siamo qui ad accogliere tutti. Lo sento come un mio dovere di cittadina romagnola, anche se sono siciliana vivo qui da sei anni e questo territorio mi ha insegnato la resilienza e la solidarietà: la scuola è chiamata a dare un aiuto concreto e lo si fa senza pensarci un attimo".
Operazioni di soccorso a Traversara, frazione di Bagnacavallo
©Ansa
Vigili del Fuoco: "Ricerche in corso in località Traversara per due persone segnalate come disperse. Evacuate con 3 elicotteri oltre 30 persone bloccate in casa dopo la rottura dell'argine del Lamone"
Priolo: "Domani chiuse tutte scuole solo nel Ravennate"
"Domani le scuole saranno tutte chiuse certamente nel ravennate, mentre nel forlivese, cesenate e nel bolognese saranno chiuse solo nei luoghi ancora coinvolti dal maltempo, soprattutto in Appennino, come Modigliana (Forlì-Cesena). Spetterà ai sindaci decidere, ed è possibile che nel bolognese quasi tutti i Comuni decidano di riaprire le scuole". Così la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, in un punto stampa nella sede della Protezione civile a Bologna, insieme a Fabio Ciciliano, capo Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Tromba d'aria a Cento, in corso verifica dei danni
Veloce ma violenta tromba d'aria a Cento, nel Ferrarese, nel pomeriggio. "Stiamo verificando i danni, che in alcune zone sembrano ingenti. Stiamo dirottando tutte le risorse di personale disponibile sui posti interessati, mentre perdurano le attività di controllo e monitoraggio del fiume Reno per l'allerta meteo rossa", dice il sindaco della cittadina, Edoardo Accorsi.
Maltempo, Schlein: "Il governo fa sciacallaggio politico"
"Piena vicinanza a comunità e territori nuovamente colpiti dagli eventi alluvionali delle scorse ore. Mentre gli amministratori dell'Emilia-Romagna hanno passato la notte a gestire l'emergenza, organizzare soccorsi e sostenere la popolazione, la destra di governo si è messa subito a fare sciacallaggio politico per fini elettorali". Lo dichiara la segretaria Pd Elly Schlein. "Giorgia Meloni aveva fatto, più di un anno fa, una inutile passerella con gli stivali nel fango a promettere 100% di ristori a famiglie e imprese che non sono mai arrivati. Non hanno messo risorse adeguate". Il governo "prima ancora che ridicolo è indecente".
Lepore: "Finora stimati 10 milioni di danni, ma frane attive"
Dopo le violente piogge che hanno investito l'Emilia-Romagna e la provincia di Bologna "abbiamo stimato complessivamente 10 milioni di euro di danni", somma che è "sicuramente destinata a crescere perché abbiamo visto che i fronti franosi continuano". Lo ha detto il sindaco Matteo Lepore nel corso di un punto stampa sulla situazione del maltempo nella sede di Città metropolitana. "Stanotte abbiamo già speso 100mila euro nella città metropolitana di Bologna per le prime urgenze - spiega Lepore - oggi stanziamo 2 milioni di euro e domani mattina partono già i primi cantieri per riaprire strade, fare manutenzioni e la prossima settimana ne stanzieremo altri 5, perché su alcuni fronti franosi che aspettavano interventi con le risorse del governo dopo l'alluvione del 2023 che non sono mai arrivate abbiamo bisogno di intervenire perché le frane sono riaperte e abbiamo bisogno di fare in fretta. Anticiperanno i soldi i cittadini bolognesi con la città metropolitana". "Abbiamo di fronte la stagione invernale - conclude Lepore - e invece di litigare penso sarebbe molto importante che lavorassimo perché queste con queste risorse governo, Comuni e Regione i lavori li facessero".
Il sindaco di Bologna: "Domani scuole riaperte in città"
"Le piogge stanno dando tregua nel bolognese, possiamo dire che il grosso è passato. Anche l'allerta della Regione è piu' ottimista, perciò, in accordo con i sindaci e la Regione, abbiamo stabilito che ogni Comune deciderà se riaprire o meno le scuole, in base alle criticità dei singoli territori. A Bologna, domani riapriremo le scuole, tranne in alcuni casi di istituti vicino ai corsi d'acqua o che presentano problemi a causa del maltempo. Stiamo ultimando i sopralluoghi e le verifiche per capire se riaprire anche quelle, ma è comunque un numero minimo". Così il sindaco, Matteo Lepore, facendo il punto della situazione sul maltempo questo pomeriggio nella sede della Città metropolitana di Bologna. Resteranno a casa, invece, gli studenti della provincia che devono muoversi da un comune all'altro o vivono nei territori più colpiti. "Stiamo contattando l'Ufficio scolastico perchè la loro assenza sia giustificata per causa di forza maggiore. E' meglio che anche domani rimangano a casa e non si muovano con mezzi propri" spiega Lepore.
Prefettura Ravenna: "Evitare ancora gli spostamenti, continuano le ricerche dei dispersi"
Continuano le ricerche dei due dispersi a Traversara. Lo fa sapere la prefettura di Ravenna raccomandando ''nuovamente la massima cautela di evitare spostamenti non strettamente necessari e di seguire le indicazioni delle Autorità di Protezione Civile''. La prefettura fa sapere che è rimasto attivo tutta la notte e prosegue le sue attività il Centro Coordinamento Soccorsi costituito in Prefettura per coordinare le attività di soccorso alla popolazione rese necessarie dal peggioramento delle condizioni meteo.
Le situazioni più gravi sono relative alla rottura dell’argine del fiume Lamone nella sponda sinistra in corrispondenza di Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo dove le acque esondate hanno invaso l’abitato rendendo necessaria la rapida evacuazione della popolazione con barchini ed elicotteri. Un’altra situazione di grande criticità, attentamente monitorata dal Ccs è quella relativa alla situazione dei ponti stradali e ferroviari, con particolare riguardo al ponte ferroviario presso la località Boncellino a Bagnacavallo e al ponte stradale presso Alfonsine, i quali hanno visto l’accumulo di materiale e legname trasportato dalle acque in piena dei fiumi che ha ostruito la luce degli stessi ponti, mettendo a rischio la tenuta dei corrispondenti argini.
Con riferimento a questi ponti stanno proseguendo senza sosta le attività di rimozione del materiale ostruente il normale corso delle acque, con grande sforzo di uomini e mezzi forniti dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, dall’Agenzia Regionale e dall’Esercito Italiano. All’interno del Centro Coordinamento Soccorsi è attivo il Comitato Operativo per la Viabilità il quale monitora in tempo reale la situazione delle strade per consentire di assumere i provvedimenti più opportuni alla luce della evoluzione della situazione. Inoltre è stato fatto un focus sulla situazione idraulica, al quale hanno partecipato il sindaco del Comune di Ravenna e i rappresentanti di Agenzia Regionale di Protezione Civile e dei Consorzi di Bonifica, al fine di delineare le strategie operative in considerazione dell’evoluzione dello scenario in Provincia.
Alluvione, strade interrotte in otto Comuni ravennati
Prosegue senza soluzione di continuità l'attività del centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito in Prefettura a Ravenna, in raccordo con i Comuni della provincia romagnola, per la gestione degli eventi alluvionali che da martedì pomeriggio stanno colpendo tutti i 18 comuni ravennati. La situazione delle strade risulta critica in otto territori comunali per via di allagamenti dovuti a esondazione di fiumi e a colate detritiche. Il consiglio dato dalla Prefettura è di limitare al massimo gli spostamenti, se non strettamente necessari, per consentire ai mezzi di soccorsi la più celere mobilità al fine del ripristino della ordinaria viabilità. L'elenco della strade interrotte contempla Ravenna (tutte le strade golenali dei fiumi, il sottopasso di Madonna dell'Albero); la chiusura della SS16 Reale altezza ponte Fiume Lamone con viabilità alternativa: Ravenna / Ferrara deviato in via Zuccherificio - Ferrara / Ravenna deviata in Via Basilica. Lugo: SP 31 via Ponte della Pietra. Cotignola: A14 Dir direzione Ravenna chiusa, SP 31 via Madonna di Genova, da via Gaggio fino al centro urbano, SP 90 tutta via Borgo, via Salara, via Breda. Bagnacavallo: via Entirate di Traversara, ponte di Albergone lato Russi frazione Magiera. Alfonsine: Provinciale 105 via Giordano Bruno dalla SS16. Brisighella: SP 23 altezza Rocca. Castel Bolognese: SP 306 R tratto Castel Bolognese Riolo. Casola Valsenio: SP 70. Faenza: SP 16, SP 56.
Maltempo, continuano gli interventi di assistenza dei Carabinieri
Soccorritori in azione a Traversara

©Ansa
Coldiretti: "Centinaia di imprese colpite e migliaia di ettari allagati in E. Romagna e Marche"
Centinaia di aziende agricole colpite, allevamenti isolati a causa delle frane in collina, migliaia di ettari di terreni di cereali e ortaggi e frutteti sott’acqua, magazzini e fabbricati rurali allagati, danni gravissimi ancora da calcolare. E’ la situazione nei campi dell’Emilia Romagna e delle Marche, secondo il primo monitoraggio della Coldiretti, con i tecnici dell’organizzazione impegnati sui territori per verificare la situazione nelle imprese.
Drammatica la situazione fra il territorio romagnolo e la provincia di Bologna, nuovamente devastati dopo l’alluvione del 2023, soprattutto a causa dell’esondazione dei fiumi e delle piogge torrenziali che hanno causato smottamenti, rendendo anche le strade rurali impraticabili, con alcune aziende agricole isolate. Nel Ravennate e nel Faentino l’acqua ha sommerso i terreni coltivati a cereali e ortaggi e inondato i frutteti di pere e mele, ma non ha risparmiato neppure i vigneti dove la vendemmia non è arrivata neppure alla metà. Ma danni si registrano anche nel Bolognese.
Anche nelle Marche campagne e stalle allagate e ortaggi sott’acqua con la situazione peggiore che si registra sulla fascia costiera dalla provincia di Ancona a quella di Macerata fino al Fermano. Completamente sommersi terreni coltivati a fagioli, barbabietola, insalata. Paura anche in Toscana, nell'alto Mugello. La nuova emergenza fa salire il conto degli eventi estremi che nel 2024 hanno colpito l’Italia, oltre 2900, secondo l’analisi Coldiretti su dati Eswd, quasi il 10% di quelli registrati sull’intero territorio dell’Unione Europea tra nubifragi, grandinate, tempeste di vento e tornado.
Ripresa la circolazione ferroviaria tra Faenza e Forlì
E' ripresa a partire dalle 15.00 la circolazione ferroviaria fra Faenza e Forlì, sulla linea Bologna - Rimini, sospesa dalla mezzanotte a seguito dell'ondata di maltempo che sta interessando la regione. Il miglioramento delle condizioni meteo nella zona e i controlli sull'infrastruttura effettuati con esito positivo dalle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), hanno consentito la ripartenza del servizio. Durante l'interruzione e' stato istituito un servizio spola con alcuni bus tra le due città interessate. E' tornata regolare gia' dalle 13.30 la circolazione anche fra Grizzana e Monzuno, sulla linea Bologna - Prato, dove i treni hanno viaggiato per alcune ore su un solo binario a senso unico alternato per consentire interventi di ripristino di un binario danneggiato dal maltempo.Resta sospesa la circolazione dei treni sulle seguenti linee, con previsione di riapertura in serata:linea Ferrara - Ravenna fra le stazioni di Portomaggiore e Ravennalinea Faenza - Ravenna intera tratta. Tempi piu' lunghi di riattivazione sono previsti sulla linea Castel Bolognese - Ravenna per i danni all'infrastruttura nella tratta Lugo - Russi.
Un paese sott'acqua in Romagna, due dispersi
E' a Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo, la situazione più grave del maltempo che ha colpito la Romagna nelle ultime 24 ore, colpendo una parte delle zone che erano già state funestate dall'alluvione del 2023. In tarda mattinata il Lamone ha infatti rotto gli argini, allagando il paese. Ci sono due persone disperse per le quali sono in corso le ricerche. La frazione di Traversara, dove vivono circa 500 persone nelle campagne, è allagata: le strade per raggiungere il paese sono interrotte e presidiate dalle forze dell'ordine e di soccorso. E' ancora in corso il recupero delle persone dalle case con gli elicotteri. Anche la campagna e le cascine nelle zone circostanti sono allagate, con acqua corrente nelle strade. Alcune case sono crollate travolte dalla forza dell'acqua. Quello del Lamone a Traversara è uno degli effetti che più si temevano dopo le ondate di piena che, nella notte, si sono spostate dalle zone montane e collinari alla via Emilia. Zone duramente colpite dall'alluvione di maggio come Faenza e Forlì hanno avuto solo pochi allagamenti in aree vicino ai fiumi, ma che hanno sostanzialmente risparmiato le città. Nella pianura ravennate, invece, la piena ha rotto l'argine del Lamone, su un fronte di decine di metri che ha fatto uscire l'acqua, allagando le aree circostanti. Si teme una sorta di effetto domino: il Comune di Ravenna ha evacuato l'area al confine con il Comune di Bagnacavallo. Sono oltre un migliaio le persone sfollate, molte delle quali hanno trovato rifugio nei centri allestiti dalla protezione civile. Nelle ultime 48 ore sono caduti, in alcune aree, con picchi massimi tra Ravenna e Brisighella, 350 millimetri d'acqua. Nel maggio 2023 caddero 400-450 millimetri d'acqua ma nel corso di due distinte alluvioni.
Muri delle case crollati per l'acqua a Traversara
La furia dell'acqua del Lamone fuoriuscita dall'argine a Traversara di Bagnacavallo ha provocato il crollo dei muri di alcune case. Lo si vede nel video girato dall'alto dai vigili del fuoco, impegnati per soccorrere le persone rimaste bloccate sui tetti.
Anbi, sull'Appennino emiliano-romagnolo 350 mm di pioggia
Sull'Appennino emiliano-romagnolo si registrano oltre 350 millimetri di pioggia (su Faenza 185 millimetri nelle 48 ore). Il livello dei fiumi è rapidamente salito, provocando numerose tracimazioni: il Sillaro +7,42 metri a Portonovo, il Santerno +9,16 metri a San Bernardino, il Tiepido +7 metri a Fossalta. Lo scrive l'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulle risorse idriche in Italia. Il ciclone Boris, prosegue l'Anbi, dopo aver devastato l'Europa continentale (alluvioni in 8 Stati e 21 vittime) ha raggiunto le coste italiane. Il timore è che le correnti gelide, che accompagnano il fenomeno meteo, entrando in contatto con temperature marine ancora alte (sull'Adriatico, 25 gradi) possano generare eventi atmosferici devastanti, come quelli già registrati nelle zone centro-orientali del Vecchio Continente. A Miedzylesie, in Polonia, 172 mm di pioggia in 21 ore; sulla Slovenia, punte pluviometriche di 190 mm; sull'Austria, cumulate d'acqua, che a Sieghartskirchen-Henzig hanno sfiorato i 240 millimetri. Su Torremaggiore, nella pugliese Capitanata, dove l'irrigazione è stata sospesa per mancanza di riserve idriche, un nubifragio ha riversato, in soli 30 minuti, 65 millimetri d'acqua, superando 84 millimetri dopo 1 ora e mezza e provocando un morto. Ma è piovuto solo su quel comune: a soli 7 chilometri di distanza, su San Severo, in 36 ore la cumulata pluviometrica è stata di appena 1 millimetro. Nei bacini c'è poco più del 13% della capacità complessiva. Oltre alla provincia di Foggia, anche il Salento ha potuto saggiare la furia di Boris, con piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio alcuni comuni: Porto Cesareo, 127 mm in 5 ore; Salice Salentino, 142 mm, vale a dire un quantitativo d'acqua pari a quasi il 70% di quanto è piovuto su quelle zone dall'inizio di quest'anno ad Agosto. Altra regione ritenuta a rischio per il passaggio del ciclone Boris sono le Marche, che fino a ieri vedevano abbassarsi i livelli dei fiumi. Civitanova Marche è stata allagata da un nubifragio (67 millimetri in 2 ore). Anche l'Abruzzo è già stato colpito pesantemente: a Pescara 95,8 millimetri d'acqua in 5 ore, a Francavilla 81,8 millimetri in 4 ore, a Ortona 67 millimetri in 2 ore e mezza.
Piantedosi: "Solidarietà a popolazione Emilia Romagna"
Un "pensiero di vicinanza e solidarietà" alla "popolazione dell'Emilia Romagna che, in queste ore, sta fronteggiando una nuova, grave alluvione". Lo ha espresso il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in Aula al Senato per il question time.

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Toscana, condizioni meteo in graduale miglioramento
Si indebolisce la depressione che ha interessato anche alcune zone della Toscana nelle ultime ore. Previsto un graduale miglioramento. La Sala operativa della protezione civile regionale, oltre a confermare per la Romagna Toscana il codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore fino alle 18 di oggi, giovedì 19 settembre, ha esteso quello giallo, sempre per rischio idrogeologico, fino alle 14 di domani, venerdì 20 settembre, sempre per la stessa area e per l’Alto Mugello e la valle del Reno. Esteso inoltre fino alla mezzanotte di oggi il codice giallo, sempre per rischio idrogeologico, per Casentino e Valtiberina.
Per il pomeriggio di oggi, giovedì, ancora possibili isolati temporali sulle zone meridionali, in particolare nella provincia di Grosseto, associati a grandinate e colpi di vento occasionali. Deboli precipitazioni sparse su su alto Mugello, e zone appenniniche orientali e settentrionali. Per la giornata di domani, venerdì, residue deboli precipitazioni intermittenti su alto Mugello e zone appenniniche orientali e settentrionali e isolati rovesci temporaleschi pomeridiani sulle zone centro meridionali.
Traversara allagata e isolata, soccorsi in azione con elicottero
E' isolata Traversara, la frazione di Bagnacavallo allagata dopo la rottura dell'argine del fiume Lamone. Le strade per raggiungere il paese sono interrotte e presidiate dalle forze dell'ordine e di soccorso. E' ancora in corso il recupero delle persone dalle case con gli elicotteri. Anche la campagna e le cascine nelle zone circostanti sono allagate, con acqua corrente nelle strade.
Dal Veneto vigili del fuoco e 59 uomini della Protezione civile in aiuto dell’Emilia Romagna
Squadre della colonna mobile regionale dei vigili del fuoco della Direzione interregionale del Veneto e Trentino Alto Adige sono partite la notte scorsa per raggiungere le zone di Forlì e Faenza, colpite dalle esondazioni di fiumi e torrenti. Personale e mezzi arrivano da tutti i sette comandi della regione e hanno già raggiunto le zone assegnate. Tra ieri e oggi sono poi partite dal Veneto anche 14 squadre della Protezione civile con 59 soccorritori, 19 veicoli, 4 autocarri, 5 rimorchi, 11 motopompe e 5 generatori da Venezia, Rovigo, Vicenza, Padova e Treviso per intervenire a Brisighella, Riolo Terme, Casola, Faenza e San Lazzaro di Savena.
Bagnacavallo, il Lamone rompe gli argini: evacuazioni
A Traversara di Bagnacavallo sono in corso evacuazioni dopo che il fiume Lamone ha rotto gli argini nei pressi di via Torri: la situazione continua a rimanere fortemente critica. Ne dà notizia il comune su Fb. Le persone sfollate, informa l'amministrazione, vengono portate nei centri di accoglienza del territorio.
Il prefetto di Ravenna: "Dispersi non ancora individuati"
"Ci sono due dispersi a Traversara di Bagnacavallo e non sono ancora stati individuati". Così, all'Agi, il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. Secondo quanto appreso, i due si trovavano in un'abitazione che poi è crollata. Uno di loro è stato visto trascinato via dalle acque. In zona si può soccorrere solo con gli elicotteri.
Maltempo, l'ultimo bollettino
Dopo l'alluvione che nel maggio 2023 ha devastato la Romagna un altro evento climatico estremo è tornato a colpire le stesse zone. Forti piogge hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane. Un migliaio di evacuati. Scuole chiuse e circolazione dei treni sospesa. Le criticità maggiori nel Forlivese e nel Ravennate. Il capo della Protezione Civile Ciciliano: "Due dispersi a Bagnacavallo". Il sindaco: "Lavoriamo per salvare le persone". Il ministro per la Protezione Civile Musumeci: "La Regione Emilia-Romagna ci dica come ha speso i fondi assegnati. In un decennio è stato stanziato oltre mezzo miliardo". Emergenza maltempo anche nelle Marche.
Maltempo, La Russa: "Mia vicinanza agli evacuati e grazie ai soccorsi"
"Sono drammatiche le immagini che giungono in queste ore dall'Emilia Romagna a seguito del maltempo che ha colpito la regione. La mia vicinanza e quella del Senato della Repubblica va ai tanti evacuati e a coloro che hanno subito danni ingenti alle loro proprietà e alle loro attività. Un sentito ringraziamento ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, alle Forze dell'Ordine e ai numerosi volontari, il cui impegno instancabile rappresenta un esempio di dedizione e solidarietà in un momento così difficile". E' quanto scrive su Fb il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Emilia Romagna, Salvini: "Il lavoro da fare è enorme"
"Al momento non ci sono notizie di vittime a causa del maltempo in Emilia Romagna, il lavoro da fare è enorme, ci sono alcune zone non raggiungibili, i soccorritori sono al lavoro, ringrazio la Protezione civile, i vigili del fuoco e tutti i tecnici che stanno lavorando per riaprire strade e ferrovie chiuse a causa di frane e allagamenti". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in visita a Genova. "Le linee ferroviarie in Emilia Romagna sono ferme e la linea adriatica resterà chiusa fino a sera, l'obiettivo è riattivare almeno un binario da domani, - spiega Salvini - per quanto riguarda le strade statali sono chiuse per frana o allagamenti le strade statali 16 e 65, mentre ci sono corsie chiuse lunga la Tiberina e la 67, ci sono problemi alla viabilità in Emilia Romagna, Marche e Puglia, i tecnici sono al lavoro". "Come Ministero siamo in contatto con i sindaci e gli amministratori del territorio, contiamo che dalle prossime ore diminuisca la potenza delle precipitazioni e si possa rimettere in funzione almeno alcune strade e tratte ferroviarie al momento chiuse - commenta - . In questo momento non c'è neanche mezzo minuto da dedicare alla conta dei danni, ma si sta lavorando per evacuare, salvare e mettere in sicurezza le persone, ribadisco l'appello a chi non ne avesse la stretta necessità di non mettersi in viaggio per nessuno motivo in direzione delle zone colpite dell'Emilia Romagna".
Vigili del Fuoco: "Marche, portati a termine da stamattina 90 interventi di soccorso"
Alluvione in Emilia Romagna, più pioggia che nel 2023. VIDEO
Uncem: "Sbloccare le risorse dell'ultima emergenza"
"Uncem nazionale è tutta unita alle popolazioni dell'Emilia Romagna che vivono la nuova emergenza dell'alluvione, a pochi mesi da altri gravi eventi calamitosi. La forza dei Sindaci e delle comunità colpite da esondazioni, frane, allagamenti, è straordinaria, un esempio per l'Italia". Lo afferma Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, esprimendo l'auspicio che "le risorse economiche stanziate dopo l'ultima emergenza, un anno fa, possano essere sbloccate urgentemente dal Commissario di Governo". Bussono chiede anche di "rivedere la governance statale degli interventi, delle misure e delle opere da realizzare: serve una struttura nazionale come Italia Sicura, smantellata, che metta insieme i tanti progetti che i Sindaci hanno già fatto e coordini gli interventi infrastrutturali lungo i corsi d'acqua, sui versanti alpini e appenninici". "Ci sono troppi miliardi di euro fermi per la prevenzione del dissesto. Occorre un massimo coordinamento, che in Emilia Romagna già si esprime con efficaci Unioni di Comuni. Ma a livello nazionale occorre fare di più", conclude il presidente dell'Uncem.
Marche, esondano i canali: evacuazioni a Castelferretti
Evacuate, a Castelferretti, frazione di Falconara Marittima (Ancona), diverse persone dalle proprie abitazioni minacciate dall'acqua che è esondata dai canali a causa del maltempo che continua ad imperversare sulle Marche. Le persone portate in salvo dai vigili del fuoco insieme a personale dell'Arma dei Carabinieri. Oltre 90 gli interventi di soccorso da questa mattina dei vigili del fuoco per diverse emergenze.
Alluvione, caduti in Romagna in 48 ore 350 millimetri d'acqua
La cumulata massima d'acqua caduta nelle ultime 48 ore nelle zone interessate dall'alluvione in Emilia-Romagna ha superato, in alcuni casi, i 350 millimetri, con picchi massimi nella zona tra Ravenna e Brisighella. Sono stati interessati quattro bacini, nei territori tra Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, con tracimazioni. Oltre un migliaio le persone evacuate, cui 800 solo nel ravennate. Lo rende noto la Regione, sottolineando come nel maggio 2023 caddero 400-450 millimetri d'acqua ma nel corso di due distinte alluvioni. I Vigili del fuoco hanno effettuato oltre 200 interventi.
Musumeci alla Regione E-R: ci dica come ha speso fondi assegnati
"In questo decennio l'Emilia-Romagna ha ricevuto dal governo di Roma 594.567.679 euro per la lotta contro il dissesto idrogeologico. Se la regione potesse fare lo sforzo di farci sapere quanta di questa risorsa è stata spesa (spero tutta o quasi) e quali sono i territori più vulnerabili, sui quali bisogna intervenire, noi da Roma potremmo programmare ulteriori interventi in regime ordinario". Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in conferenza stampa a palazzo Chigi. Il ministro ha spiegato di non voler essere "polemico" nei confronti dell'amministrazione regionale perché "non sappiamo quanta di questa risorsa sia stata già utilizzata e tradotta in opere". "Quando avremo il dato preciso - ha concluso - saremo nelle condizioni di esprimere una valutazione obiettiva".
Musumeci: piano dissesto idrogeologico fermo da 5 mesi al Mase
"Il piano nazionale sul dissesto idrogeologico è fermo da cinque mesi nelle strutture del ministero per l'Ambiente". Lo ha annunciato il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Conosco la sensibilità del collega Pichetto Fratin ma il piano rimane ancora fermo perché l'esame sembra essere particolarmente laborioso - ha aggiunto -. Non appena avremo l'ok anche del ministero dell'Ambiente potremo portare al consiglio dei Ministri il disegno di legge che consente una serie di interventi su scala nazionale per neutralizzare gli effetti del dissesto idrogeologico, per il quale l'Italia è esposta per il 94% del territorio".
Sindaco di Bagnacavallo: lavoriamo per salvare le persone
"Stiamo lavorando per salvare tutte le persone che possiamo. La situazione è poco bella". Così all'ANSA il sindaco Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, sulla rottura dell'argine del Lamone a Traversara, che ha provocato allagamenti. Sono in corso operazioni di soccorso e salvataggio di persone anche sui tetti.
Sindaco Ravenna, 'disposta evacuazione per abitanti in area canale Reno'
''Il Comune ha emanato un’ordinanza che prevede la totale evacuazione di tutti i residenti del comune di Ravenna che vivono nell’area all’interno del perimetro delineato dalla strada provinciale 24 via Basilica a est, dalla via Reale strada statale 16 a sud, dal confine comunale a ovest e dal canale destra Reno a nord''. Lo comunica il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale.
''La rottura dell’argine del Lamone in sinistra idraulica in località Traversara a Bagnacavallo ha infatti determinato una fortissima situazione di pericolo in tutto il territorio a nord del Lamone sia nel territorio del comune di Bagnacavallo che nel territorio del comune di Ravenna. Chi non ha la possibilità di trovare una collocazione alternativa può recarsi al Pala De Andrè di Ravenna, aperto come punto di accoglienza''.
Bignami: due dispersi a Bagnacavallo
"Il capo della Protezione Civile Ciciliano mi fa sapere che risultano due dispersi a Bagnacavallo per il crollo di un tetto dove si erano rifugiati. Bagnacavallo è la città dove era stato dato l'ordine di evacuazione". Lo ha detto il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, durante la conferenza stampa a palazzo Chigi.
De Pascale: fortissima situazione di pericolo a Traversara
La rottura dell'argine del Lamone a Traversara a Bagnacavallo "ha determinato una fortissima situazione di pericolo in tutto il territorio a nord del Lamone sia nel territorio del comune di Bagnacavallo che nel territorio del comune di Ravenna". Lo scrive il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, che ha disposto l'evacuazione totale per i residenti nel perimetro delineato da alcune strade: la sp 24 via Basilica, via Reale ss16, confine comunale e canale destra Reno.
Lamone rompe argine a Bagnacavallo, persone sui tetti
A Bagnacavallo, nella frazione Traversara, nel ravennate sono in atto delle evacuazione con 2 elicotteri dei vigili del fuoco di persone bloccate sui tetti per la rottura dell'argine del fiume Lamone.
Musumeci: 'in costante contatto con Meloni'
'Con la presidente Meloni siamo costantemente in contatto e sta seguendo le attività che si svolgono in Emilia Romagna fin da ieri sera. Vuole essere tenuta aggiornata''. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci nel corso del punto stampa dopo l'ondata di maltempo che ha travolto l'Emilia Romagna.
Alluvione: il Lamone ha rotto gli argini a Bagnacavallo
Nuova esondazione del fiume Lamone, questa volta ha rotto gli argini a Traversara di Bagnacavallo (Ravenna). Allagamenti a valle, verso Villanova e Gloria. Il sindaco Matteo Giacomoni invita le persone a evacuare i piani terra e a non spostarsi.
Musumeci: E-R tra le regioni che ha consumato più suolo
"L'Ispra ci dice che l'Emilia-Romagna è tra le regioni che maggiormente hanno consumato suolo negli ultimi decenni. Cementificare significa facilitare l'effetto ruscellamento quando piove abbondantemente perché l'acqua non viene assorbita". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in conferenza stampa a palazzo Chigi.
Maltempo: ancora stop treni in zone E.Romagna, 14 treni Alta velocità cancellati
''La circolazione permane sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo. In particolare sono 14, tra Frecce e Intercity, i treni ad alta velocità cancellati. A causa dell'impraticabilità delle strade, non sono garantite corse con bus.Si consiglia di riprogrammare il viaggio''. Lo comunica Trenitalia in un aggiornamento, alle 13, sulle ripercussioni del maltempo in Emilia Romagna sulla circolazione ferroviaria.
Maltempo, a Falconara fossi ingrossati e alcune strade chiuse
L'ondata di maltempo nelle Marche, che ha colpito in particolare l'Anconetano, ha creato forti disagi anche nella zona di Falconara Marittima e della frazione di Castelferretti in cui il centro è allagato: alcune strade che si sono trasformate in fiumi d'acqua: l'acqua è entrata in alcune case e sono in corso interventi di soccorso di anziani. A Falconara è stato superato il livello di guardia dei fossi Cannettacci, San Sebastiano, Rigatta e Liscia. Il Comune di Falconara invita "a prestare la massima attenzione. Si raccomanda di salire ai piani alti e di non uscire se non per particolari urgenze. Non occupare locali interrati e sottopassi" e di "fare attenzione alla viabilità". Alcune strade sono chiuse come via XXV Aprile, piazza Albertelli, parzialmente impraticabile via Mauri; chiuse anche via Tommasi, parte di via Saline e via Santa Maria, via Ponte Murato in direzione Falconara. A Castelferretti, off limits divese strade (via santa Maria, via XXV aprile, via Tommasi, via Aleardi, via Giordano Bruno, via Montale, via Quasimodo e il sottopasso dell'aeroporto. Chiusa anche via del Consorzio.
Croce Rossa: oltre 80 volontari in E. Romagna
A seguito delle precipitazioni in Emilia Romagna e delle conseguenze del maltempo che hanno causato numerosi disagi nella regione, la Croce Rossa Italiana è attiva nelle operazioni a supporto della popolazione, all’interno del Sistema di Protezione Civile. Al momento sono oltre 80 le Volontarie e i Volontari impegnati per far fronte a questa emergenza, insieme a numerosi mezzi, tra cui ambulanze, veicoli 4x4 e gommoni. Sul posto anche le squadre degli Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua (OPSA) della CRI.
“La Croce Rossa Italiana, anche attraverso il lavoro dei Comitati sul territorio, è attiva da ieri sera nelle aree colpite da allagamenti, smottamenti e frane, favorendo le evacuazioni e contribuendo all’allestimento di strutture di accoglienza, nonché a tutte le attività di aiuto necessarie alla popolazione. Le Volontarie e i Volontari della CRI hanno fin da subito prestato aiuto ad una comunità ancora una volta messa in difficoltà dalle conseguenze del maltempo. L’allerta resta alta. Insieme alle Autorità competenti, continueremo a monitorare la situazione, pronti ad incrementare la nostra presenza in queste zone, qualora ve ne fosse la necessità”, ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro.
Elicotteri aeronautica soccorrono cittadini isolati in Emilia Romagna
Dalla serata di ieri gli elicotteri del 15esimo Stormo di Cervia, su ordine del Centro di coordinamento del soccorso aereo del comando operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara), stanno intervenendo in diverse zone del ravennate per soccorrere cittadini rimasti isolati a seguito della forte ondata di maltempo di queste ultime ore. Un primo intervento è stato effettuato nella serata di ieri, grazie all’utilizzo di speciali visori notturni, portando in salvo quattro persone e un cane dal tetto della propria abitazione rimasta isolata e non raggiungibile via terra in una località vicina al torrente Marzeno.
Un secondo intervento è stato invece concluso con successo questa mattina, portando in salvo due persone, madre e figlio, in una località vicina a Lugo, per poi trasportarli a Forlì. Gli elicotteri continuano a essere in prontezza sulla base aerea di Cervia in attesa di ulteriori attivazioni.
Il 15esimo Stormo dell’Aeronautica Militare garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca e il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita e il soccorso di traumatizzati gravi e, come in questa circostanza, a favore della collettività in caso di emergenze o calamità. Dalla sua costituzione a oggi, gli equipaggi del 15esimo Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita.
Alluvione: si conferma allerta rossa su Romagna e sul Bolognese
Permane, anche per la giornata di domani, l'allerta rossa sulla Romagna e sul Bolognese, a seguito delle forti piogge che si sono abbattute in questi giorni sul territorio e che hanno determinato, esondazioni, frane e allagamenti. L'allerta - in vigore dalla mezzanotte di oggi a quella di domani - è invece di colore arancione sulla pianure modenese e sulla collina e la montagna dell'Emilia centrale. Malgrado siano previste precipitazioni deboli sull'Appennino orientale - viene evidenziato nel provvedimento adottato dall'Arpae e dalla Protezione Civile regionale - alla luce delle precipitazioni cumulate nelle scorse ore e quelle attese sulle aree montane centro-orientali si manterranno livelli sostenuti nei tratti montani dei corsi d'acqua e diffuse condizioni di criticità idrogeologica. Le criticità sul Bolognese e sulla Romagna, viene sottolineato, sono dovute alle gravi problematiche già presenti sul territorio.
Maltempo Alto Mugello, Giani 'pesante ma abbiamo retto'
"Ho sentito costantemente i sindaci soprattutto dei comuni direttamente interessati. il sindaco Triberti che ha passato la notte insonne anche perché su Marradi ci sono state due importanti frazioni che sono rimaste isolate e si sta ripristinando una strada provvisoria ma che comunque consente l'accessibilità. Diciamo che è stata una situazione pesante però abbiamo retto per quello che riguarda i comuni alla Toscana". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze parlando della situazione del maltempo in alto Mugello. Giani ha poi precisato che il sistema ha retto "sia a Palazzuolo sul Senio, dove ho sentito mezz'ora fa il sindaco, nonostante l'acqua intensa ha retto tutto il sistema, anche la zona industriale che temevamo, sia a Marradi anche con le frazioni che sono rimaste per qualche ore isolate, sia nel comune di Fiorenzuola". Per Giani tuttavia "dobbiamo stare molto in allerta perché fenomeni di cambiamento climatico sono ormai così evidenti che dobbiamo anche sviluppare al più presto le opere di prevenzione. La situazione dei comuni dell'alto Mugello della Toscana non è stata quella della Romagna, ancora una volta drammatica, anche se non come il 15 maggio, però in fondo questo ci rincuora sui lavori che abbiamo fatto". Sui social nel corso della mattinata Giani aveva ringraziato quanti, tra "tecnici, volontari del sistema di Protezione Civile, personale degli enti locali, Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine" sono stati "impegnati da ieri sera per l'assistenza ai cittadini di Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e della vicina Emilia Romagna dove è presente la nostra Colonna Mobile. A Marradi sono interrotti i collegamenti con le frazioni di Grisigliano e Lutirano dove è garantita l'assistenza alla popolazione, oltre alle strade con l'Emilia. Interventi in corso per verifiche e ripristino viabilità sulle strade".
Maltempo in Emilia Romagna e Marche: i video dell'alluvione, da Rimini a Faenza
Piogge e nubifragi si sono abattuti sull'Emilia-Romagna che rivive l'incubo dell'alluvione del maggio del 2023. Forti piogge, persistenti e ininterrotte, hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane e hanno costretto un migliaio di persone a lasciare le loro abitazioni, soprattutto nel Ravennate. Le criticità maggiori hanno riguardato i fiumi Lamone; Marzeno e Senio, nel Ravennate e il Montone, nel Forlivese. GUARDA LE IMMAGINI
Comune Rimini: "Situazione si sta normalizzando"
È in via di normalizzazione la situazione sul territorio riminese colpito, come tutta la Romagna e il Bolognese, dalle forti piogge degli ultimi giorni. Il momento di maggiore criticità, viene evidenziato dal Comune di Rimini, la scorsa notte quando, è iniziata l'onda di piena del Marecchia che, alle 23, ha raggiunto la soglia 'rossa' arrivando alla quota di 3,89 metri poi rientrata al livello 'arancione' dopo la mezzanotte. Sempre nella serata di ieri sono state ripristinate le aperture di tutti i sottopassi veicolari e pedonali ad eccezione di quello di via Sacramora che è ancora chiuso. In giornata, appena le condizioni meteo lo consentiranno, verrà avviata l'attività di ripristino delle pavimentazioni stradali danneggiate mentre in mattinata sono stati avviati i sopralluoghi sulla novantina di edifici scolastici comunali. "Abbiamo monitorato con la massima attenzione l'evolversi della situazione - osserva in una nota il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad - soprattutto nella tarda serata di ieri quando abbiamo assistito ad un preoccupante e repentino innalzamento del livello del fiume Marecchia, passato in nemmeno un'ora da un livello di guardia alla soglia massima. Fortunatamente - conclude - la situazione è rientrata altrettanto velocemente e questo ci ha permesso di proseguire per tutta la notte e ancora oggi nell'attività di monitoraggio, presidio e intervento".
Stuazioni più critiche su Senio e Lamone
"Nella regione le situazioni oggettivamente più critiche sono nei bacini del Senio e del Lamone, nel Ravennate". Lo ha detto la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo. Per quanto riguarda il Senio, a Cotignola c'è "un allagamento che si sta propagando in campagna e che potrebbe raggiungere le porte di Lugo". Il Lamone "ha raggiunto soglie e picchi di piena superiori a maggio del 2023. Stiamo avendo delle tracimazioni che interesseranno in sinistra Bagnacavallo e in destra vanno verso Ravenna". Tuttavia "parliamo di tracimazioni e non di rottura arginale". Per quanto riguarda il Bolognese "abbiamo avuto un interessamento del bacino dell'Idice, dove avevamo appositamente aperto una finestra per evitare una rottura strutturale". Lì l'acqua sta tracimando e la 'finestra' si è allargata. Inoltre si sono registrati problemi sul Quaderna e sul Sillaro, dove "stiamo intervenendo rapidamente". Nella notte "abbiamo avuto una situazione di criticità a Botteghino di Zocca, sono intervenuti i Vigili del fuoco, in via di risoluzione, qui dovremo intervenire per comprendere come far tornare la popolazione alla normalità".
Elicotteri delle forze armate per soccorrere cittadini
Elicotteri dell'Esercito e dell'Aeronautica militare sono intervenuti nelle aree colpite dal maltempo per soccorrere i cittadini e trasportarli nelle zone sicure. Lo ha annunciato Guido Crosetto. Il ministro della Difesa "segue con attenzione e ha disposto massimo supporto alla Protezione Civile con mezzi e personale delle forze armate in aiuto alla collettività". "Anche questo è la Difesa" - scrive su X - "sempre al servizio della popolazione".
Emilia-Romagna,allerta rossa domani su bacini sopra soglia 3
"L'allerta rossa rimane per tutta la giornata di oggi e resterà per la giornata di domani per i bacini sopra soglia 3. Dovremo comprendere insieme al centro funzionale se ampliare anche ad alcuni bacini che in questo momento erano in soglia arancione: quindi non necessariamente quelli che abbiamo visto oggi, ma quelli che sono in soglia 3, magari nel modenese, se è necessario passare all'allerta rossa per il deflusso del picco di piena". Lo ha detto la presidente della Regione Emilia-Romagna facente funzione, Irene Priolo. "Nel pomeriggio capiremo dopo l'emissione dell'allerta quali saranno i territori che continueranno ad avere la chiusura delle scuole e quelli che, anche alla luce dell'evoluzione, potranno anche non chiudere i plessi scolastici - sottolinea Priolo - Ovvio che abbiamo diverse persone evacuate, dove abbiamo avuto degli allagamenti proveremo a fare il possibile per tornare alla normalità molto velocemente. Dove abbiamo avuto interessamenti da frane proveremo a capire come superare le criticità".
Priolo: "Basta sciacallaggio sull'alluvione"
"Sono stati fatti tantissimi cantieri, sto già vedendo delle polemiche e mi dispiace anche perché ormai è un leit-motiv, nei momenti di maggiore emergenza. Lo sciacallaggio per quanto mi riguarda non è ammesso, soprattutto quando ci sono territori che stanno dando l'anima e il sangue attraverso i propri sindaci e amministratori". Lo ha detto la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo. "Tutta la manutenzione possibile sui fiumi è stata fatta. La polemica non aiuta i cittadini, le istituzioni, dovremmo essere tutti dalla stessa parte. Ma ormai è da un anno e mezzo che va così".
Comune Ravenna: "A rischio zone allagate nel 2023"
Nel territorio di Ravenna "i nostri fiumi sono strapieni d'acqua e il rischio di un cedimento o di una fuoriuscita, in questo momento, è elevato. Se dovesse avvenire questo andrebbe ulteriormente a sovraccaricare la rete dei canali: il rischio maggiore è concentrato nelle zone che si sono allagate l'anno scorso e che sarebbero con ogni probabilità le prime ad essere interessate". E' quanto evidenzia il Comitato Operativo del Comune di Ravenna attivato a seguito delle forti piogge che stanno colpendo la Romagna e il Bolognese. "Abbiamo superato i due picchi sia del fiume Montone che del fiume Lamone nel nostro territorio comunale - viene osservato - e i livelli iniziano molto lentamente a scendere, ma questo non significa che il pericolo è superato, anzi, purtroppo la dinamica è molto simile, quella di rischio, a quella dello scorso anno". E questo perché, "la rete dei canali ha già ricevuto moltissima acqua dalle fuoriuscite e dai cedimenti arginali che si sono verificati nel Forlivese, nel Faentino e in Bassa Romagna e che poi confluiscono nel territorio del Comune di Ravenna". Per fare fronte all'emergenza, in via precauzionale è stato chiuso il ponte sulla Statale 16 a Mezzano e sono stati posizionati sacchi di sabbia in modo da scongiurare la tracimazione dell'acqua sulla sede stradale lato monte. Nelle scorse ore il Comune di Ravenna ha firmato un'ordinanza nella quale si invita la popolazione le cui abitazioni si trovano in destra e sinistra dei fiumi Lamone e Montone a recarsi ai piani alti.
Nel Ravennate recuperate cinque persone con elicottero
In provincia di Ravenna, a causa degli allagamenti in atto, sono in azione due elicotteri Drago dei Vigili del fuoco per operazioni di soccorso alla popolazione. Tra Bagnacavallo, Lugo e Cotignola recuperate con l'elicottero cinque persone bloccate in casa per l'innalzamento del livello dell'acqua.
Da Lombardia squadre di vigili del fuoco in Emilia
Nella giornata di ieri è partito un contingente di 18 unità altamente specializzate dei Vigili del Fuoco della Lombardia in supporto ai colleghi dell'Emilia Romagna, colpita dal maltempo. Il gruppo di soccorso è partito dai comandi di Bergamo, Lecco, Sondrio, Lodi, Pavia e Milano, a bordo di sette automezzi. Il sistema nazionale di colonna mobile del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - spiegano i vigili del fuoco - riesce a dispiegare rapidamente l'invio di uomini e automezzi con diverse specializzazioni in base alle esigenze del momento. In questo caso, la colonna mobile regionale della Lombardia è partita in assetto di contrasto del rischio acquatico.
Acqua, fango e frane, Ancona e frazioni bloccate da maltempo
Strade allagate, frazioni isolate per frane, fango e alberi caduti sulla strada. Ancona si è risvegliata con i danni e i disagi per il maltempo che da ieri non dà tregua. La pioggia caduta incessantemente ha creato allagamenti alla Baraccola, all'Aspio dove la statale 16 non è percorribile già dalle prime luci dell'alba. Straripato anche il fiume Aspio. Molti automobilisti, sorpresi dalla portata di acqua e fango hanno cercato riparo sulla rotatoria davanti all'Ikea. Le frazioni di Montesicuro e Sappanico sono isolate. I residenti non possono uscire per andare al lavoro. Le strade non sono percorribili, ci sono acqua, fango e alberi sulla sede stradale. Smottamenti anche nella strada del vallone che collega ad Offagna. Non si passa da nessuna parte. Anche un'auto della Protezione civile è bloccata alla Baraccola per gli allagamenti. Al supermercato Md della stessa zona dipendenti lavorano con gli stivali. All'Aspio di Ancona cantine, taverne e case al piano terra allagate. Nella frazione di Montesicuro gli operatori della casa di riposo Zaffiro non riescono a raggiungere il posto di lavoro per gli smottamenti lungo la strada.
Vigili del fuoco, in 24 ore 500 interventi in Emilia Romagna
Il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco al lavoro da ieri in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dall'intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati oltre 500 interventi di soccorso. La situazione più critica nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l'evacuazione di persone bloccate in casa dall'innalzamento del livello dell'acqua causato dall'esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento. Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall'acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne.
Maltempo in Emilia Romagna e Marche, le immagini degli allagamenti e dei soccorsi
Forti piogge ininterrotte hanno causato tracimazioni di fiumi e frane e hanno costretto un migliaio di persone a lasciare le loro abitazioni: le criticità maggiori hanno riguardato i fiumi Lamone, Marzeno e Senio nel Ravennate e il Montone, nel Forlivese. Circolazione ferroviaria sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza. Ad Ancona è straripato il torrente Aspio e le frazioni Paterno-Montesicuro sono isolate per alcune frane. GUARDA LE FOTO
Alluvioni in Emilia-Romagna, non risultano vittime o dispersi
Dalle prime verifiche svolte non risultano vittime o dispersi per le esondazioni della notte in Emilia-Romagna. In provincia di Ravenna persone sono state soccorse con elicotteri o via terra e in via preventiva ci sono state evacuazioni, operazioni coordinate dalla prefettura guidata dal prefetto Castrese De Rosa.
A Senigallia tracima fosso Sant'Angelo, Misa senza criticità
A Senigallia (Ancona), colpita pesantemente in passato da alluvioni nel 2014 e 2022, a causa di abbondanti piogge è tracimato in alcuni punti il fosso Sant'Angelo e diverse vie limitrofe sono parzialmente invase dall'acqua, in particolare in via Rovereto e via Ciucci, zona Ponterosso. Sotto costante monitoraggio, come di consueto, il livello del fiume Misa che però, al momento, non presenta criticità alla foce e l'acqua defluisce regolarmente in mare. Il Comune invita la cittadinanza a "prestare la massima attenzione e seguire le indicazioni degli operatori sul posto". Nella zona di Montemarciano, dal monitoraggio comunale in corso, risulta che le strade provinciali 2/1 e 2/2 (bretella autostradale e via Brecciata) sono parzialmente allagate mentre i livelli dei corsi corsi d'acqua sono in crescita. Anche qui l'appello del Comune è di evitare di mettersi in viaggio se non strettamente necessario.
Sospese cinque linee ferroviarie in Emilia-Romagna
Sono cinque le linee ferroviarie che in Emilia-Romagna, dalla mezzanotte con il superamento dei livelli di soglia di alcuni fiumi, vedono sospesa.la circolazione. Nel dettaglio sono interessate la Bologna-Rimini fra Faenza e Forlì; la Ferrara-Ravenna-Rimini tra Argenta e Ravenna; la Ravenna-Bologna, via Lugo fra Lugo e Russi; la Ravenna-Bologna, via Granarolo fra Granarolo e Russi e la Faentina fra Faenza e Marradi. A seguito delle misure adottate i treni Alta velocità, Intercity e Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo. Al momento, spiegano dalle Ferrovie dello Stato, non è possibile attivare servizi con autobus sostitutivi a causa dell'impraticabilità delle sedi stradali.
L'Idice rompe l'argine a Budrio, nel Bolognese
Stamattina l'argine del torrente Idice ha subito una rottura nel territorio di Budrio (Bologna), 50 metri a valle della finestra di sfioro creata post rottura di maggio 2023. Lo fa sapere il Comune, affermando che al momento le zone interessate sono quelle previste dall'ordinanza di evacuazione di ieri. Diverse le vie chiuse al traffico, tra cui anche il ponte di Vigorso - via rabuina. Nella notte, nella frazione di Mezzolara si è registrato un distacco della rete elettrica, la risoluzione è prevista entro le 12. Il Centro protesi Inail, nella frazione di Vigorso, è stato evacuato ieri pomeriggio come da protocollo.
Su A14 riaperto tratto Ancona nord-Loreto, ancora chiusa Ancona sud
Alle 7 circa di questa mattina, sulla A14 Bologna-Taranto, è stato riaperto il tratto compreso tra Ancona nord e Loreto in direzione Pescara, precedentemente chiuso, per circa 1 ora, a causa degli allagamenti provocati delle forti piogge che dalla giornata di ieri stanno interessando il versante adriatico.
Rimane chiusa la stazione di Ancona sud in entrata verso Pescara e in uscita per le provenienze da Bologna. In alternativa, chi è diretto verso Pescara può entrare in A14 alla stazione di Loreto. Gli utenti che da Bologna devono uscire ad Ancona sud possono utilizzare l’uscita di Ancona nord.
Il personale della Direzione del 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia continua a presidiare l’area interessata.Attualmente, nel tratto interessato si registrano 2 km di coda nel tratto compreso tra Ancona nord e Ancona sud in direzione Pescara.
Ad Ancona straripa l'Aspio, strade allagate e zone isolate
Ad Ancona è straripato il torrente Aspio, intere zone della città e gran parte delle strade sono chiuse. Chiusa anche la strada di San Biagio e le frazioni Paterno-Montesicuro sono isolate per alcune frane. A causa di allagamenti chiusa via Primo Maggio dallo svincolo dell'Asse e dalla provinciale da Pesaro. Per andare a sud su può prendere solo l'asse (con uscite su via Primo Maggio bloccate) e proseguire lungo la quattro corsie fino alla rotatoria nuovo Inrca. Completamente allagata tutta la zona dell'Ikea.
Sospensioni della circolazione dei treni
La circolazione ferroviaria è sospesa dalla nottata tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di un fiume. Ne dà notizia Trenitalia. Ci sono sette Alta Velocità e Intercity cancellati, 11 con limitazioni, cinque Intercity notte instradati su percorsi alternativi.
Tracimato Canale Emiliano Romagnolo nel Ravennate
"Molta acqua defluita dai fiumi nel Canale Emiliano Romagnolo sta fuoriuscendo. Tutti coloro che abitano a meno di 100 metri dal canale devono portarsi ai piani alti o, nel caso le strade siano percorribili, evacuare immediatamente". Così il Comune di Cotignola, nel Ravennate. "Chi non avesse a disposizione un luogo opportuno e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano (Piazza Arcangelo Corelli 14, Fusignano), al PalaLumagni di Lugo (via Lumagni, Lugo) o al Polo scolastico di Alfonsine, via Murri 26", si aggiunge.
Colonna mobile regionale dal Fvg in Emilia-Romagna
Partita ieri sera una colonna mobile dalla sede di Palmanova (Udine) diretta in Emilia-Romagna per l'aggravarsi delle condizioni meteo in quelle zone. A tal fine è stato siglato dall'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi, d'intesa con il governatore Massimiliano Fedriga, un decreto per la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia all'azione di soccorso a favore delle zone colpite dall'emergenza idrometeorologica. La colonna è composta di quattro squadre di tre volontari ciascuna per 72 ore di diponibilità con specializzazione in pompaggio acqua e soccorso in acqua, più due volontari autisti di semirimorchio allestito con 16 posti letto per avere autonomia logistica.
Terza alluvione Romagna, inondazioni e 1000 sfollati
L'incubo alluvione si abbatte per la terza volta in pochi mesi in Romagna e in parte nel Bolognese. La scorsa notte diverse città sono finite nuovamente sott'acqua a causa della tracimazione di alcuni fiumi: si tratta in particolare di Faenza e Castel Bolognese nel Ravennate. Nella prima località ha esondato il fiume Marzeno mentre nella seconda il Senio. Nel Bolognese a valicare gli argini sono state invece le acque del Sillaro. I sindaci avevano già ieri sera invitato la popolazione colpita dai fatti di maggio 2023 ad andare ai piani alti delle abitazioni. Nel Forlivese anche Modigliana e Castrocaro sono state sfregiate dai fiumi in piena. Ora si teme per la situazione che potrebbe verificarsi nelle prossime ore nel Ravennate: dopo che a Cotignola ha rotto un argine del fiume Senio, a Lugo si teme per le zone sud ed est della città. Paura per Russi, Bagnacavallo e Forlì.
sindaco Castel Bolognese: "Situazione fiume Senio in lento miglioramento"
Dopo l'esondazione del Senio, la situazione del fiume a Castel Bolognese ''sta molto lentamente migliorando''. Lo afferma il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza.
''La portata del Senio - si legge sui social - rimane tuttavia molto alta ed occorre prestare ancora la massima attenzione e non avvicinarsi per nessun motivo al fiume''.
''Rimane chiusa la viabilità sulle seguente strade: Strade chiuse 1) Via Biancanigo da via Emilia; 2) Strada provinciale 66 tra via Casolana e via Biancanigo; 3) SP 111 tra via Casolana e via Biancanigo; 4) sottopasso di via Canale. Ricordiamo che è vigente l'ordinanza che vieta di avvicinarsi al fiume''.
Comune di Lugo, rottura argine del Senio, salire a piani alti
Nel ravennate "si è verificata una rottura dell'argine del Senio a Cotignola che potrebbe comportare problemi in particolare nelle zone di Lugo Sud e Lugo Est". Lo comunica, sul suo profilo Facebook, il Comune di Lugo che invita "in via precauzionale a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie". Inoltre, viene evidenziato, "l'esondazione del Senio ha caricato il Canale Emiliano Romagnolo che potrebbe trasportare acqua anche nelle aree di Villa San Martino e Zagonara". Anche in questo caso la raccomandazione è quella di salire in via precauzionale ai piani alti delle abitazioni.
Comune di Lugo: rottura argine del Senio, salire a piani alti
Nel ravennate "si è verificata una rottura dell'argine del Senio a Cotignola che potrebbe comportare problemi in particolare nelle zone di Lugo Sud e Lugo Est". Lo comunica, sul suo profilo Facebook, il Comune di Lugo che invita "in via precauzionale a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie". Inoltre, viene evidenziato, "l'esondazione del Senio ha caricato il Canale Emiliano Romagnolo che potrebbe trasportare acqua anche nelle aree di Villa San Martino e Zagonara". Anche in questo caso la raccomandazione è quella di salire in via precauzionale ai piani alti delle abitazioni.
Inondato Castel Bolognese, oltre mille sfollati in E-R
Il fiume Serio è esondato a Castel Bolognese (Ravenna) e l'acqua sta raggiungendo il centro città, e in tutta la regione Emilia-Romagna sono ormai oltre un migliaio gli sfollati dopo il drastico peggioramento del maltempo con la pioggia che non accenna a diminuire e i fiumi in piena. Oltre alle 800 persone evacuate nel ravennate, altre 165 sono state sfollate nel bolognese e per tutti la notte sta trascorrendo nei centri di accoglienza messi a disposizione da Comuni e prefetture. Appelli sono stati diffusi con gli altoparlanti e i sindaci continuano a diramare appelli via facebook alla popolazione, invitata a restare ai piani alti.
Faenza alluvionata, esondano fiumi Marzeno e Lamone
Le acque dei fiumi Marzeno e Lamone sono tracimate a monte di Faenza e hanno invaso le strade della cittadina. Allagato il quartiere Borgo, la zona rossa delle due precedenti alluvioni del 2023, e non solo. Emilia Romagna meteo pubblica su facebook le immagini delle strade invase da acqua e fango.
Priolo, alcuni livelli di piena superano il massimo storico
La Regione Emilia-Romagna sta seguendo senza sosta la situazione dei corsi d'acqua in piena per le forti piogge di questi giorni, con particolare attenzione "alle situazioni più critiche perchè abbiamo dei superamenti di soglia storici, come per esempio per il Senio nel ravennate". Lo ha detto la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo, in un video diffuso su Facebook al termine dell'ultimo briefing meteo. Il prossimo è previsto per la mattinata. "In questo momento abbiamo i colmi di piena dei fiumi che hanno superato soglia 3 che stanno iniziando ad andare nei tratti vallivi e sebbene sia prevista una moderazione delle piogge per le prossime ore - ha detto Priolo - ovviamente i colmi di piena continueranno a transitare e a restare sopra soglia 3".
Emilia-Romagna, in prossime ore ancora piogge ma moderate
Nelle prossime ore in Emilia Romagna "si prevedono ancora precipitazioni intermittenti tra deboli e moderate, in particolare sul settore centro orientale. I colmi di piena dei corsi d'acqua maggiormente interessati, Idice, Sillaro, Senio, Lamone e Montone hanno raggiunto i tratti vallivi con livelli idrometrici importanti, che hanno superato ampiamente la soglia 3, per un periodo prolungato". E' quanto si legge nell'ultimo documento di monitoraggio emesso dalla regione Emilia Romagna.
Maltempo Emilia Romagna, sindaco Modigliana: il fiume è esploso
Maltempo, in Emilia-Romagna allerta rossa. Sindaco Modigliana: "Fiume è esploso". FOTO
Registrati disagi e allagamenti nel Riminese e nel Bolognese, iniziate le evacuazioni preventive a Castel Bolognese e Faenza. Criticità per il torrente Savena, evacuate alcune abitazioni a Bologna. Danni e strutture allagate anche nelle Marche. "Chiedo anche di consentire eventualmente a tutti i lavoratori che possono usufruire dello smart working domani di evitare degli spostamenti e quindi di rimanere nelle proprie abitazioni", l'appello del presidente facente funzioni dell'E-R Irene Priolo
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