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Mercato delle auto, l'usato vince sul nuovo. Il caso Mercedes-Benz Certified

Cronaca

Il progetto vuole garantire un usato di qualità, con vetture comprese tra zero e sei anni, garanzie fino a 48 mesi, 150 controlli con certificazione dell’effettivo chilometraggio e trasparenza della storia manutentiva pregressa

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Il mercato delle auto usate è il futuro del settore automobilistico italiano? Rispondere con certezza a questo quesito è impossibile. Sono infatti troppe le variabili in gioco che possono contribuire a cambiare la partita, soprattutto nel lungo periodo. Ma, se volgiamo lo sguardo al passato e puntiamo la lente di ingrandimento verso gli ultimi cinque anni, possiamo sicuramente affermare che le vetture di seconda mano sono state la prima scelta dei consumatori. Secondo i dati di Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), infatti, nel 2023, la vendita delle auto usate ha chiuso con un +8,6% rispetto al 2022. E se guardiamo il rapporto tra immatricolato nuovo e trasferimento di usato dal 2019 al 2023, salve alcune piccole oscillazioni di pochi decimi percentuali, il rapporto è di 2:1. Per ogni acquisto di un’auto nuova ne sono state acquistate due usate.

I motivi della scelta dell'usato

I motivi ipotizzabili che hanno concorso a delineare questa tendenza sono molteplici e hanno diverse matrici. Sicuramente la pandemia di Covid-19 e la guerra russo-ucraina con conseguente aumento dell’inflazione hanno contribuito a diminuire il potere d’acquisto di molte famiglie italiane che hanno necessariamente dovuto optare per scelte economicamente più ponderate. Poi c’è l’incognita motore elettrico, con i termini al momento fissati dall’Unione Europea per il 2035, che porta con sé ancora tanti punti interrogativi e mette sempre più in confusione i consumatori sugli investimenti da mettere in atto nei prossimi 10 anni. Tra l’altro, proprio l’elettrico, al momento, rimane l’ultima scelta soprattutto nel mercato delle auto usate. I dati di Unrae riferiti al 2023, infatti, confermano il diesel come il motore più gettonato con il 47,5%, seguito dalla benzina al 39%. Le ibride occupano la terza posizione con il 5,4%. Subito dopo il Gpl con il 4,5%, il metano con il 2,4%, mentre le auto puramente elettriche e plug-in sono le meno richieste rispettivamente con una quota dello 0,5% e 0,6%.

Il progetto Mercedes-Benz Certified

Le case automobilistiche per intercettare la domanda di auto usate di questi ultimi anni hanno messo in piedi dei progetti virtuosi con l’obiettivo di soddisfare le richieste dei clienti. Il programma Certified di Mercedes-Benz ne è un esempio. Quest’anno compie 5 anni e può già vantare 80 mila garanzie attivate. Si compone di due brand, riuniti sotto un’unica famiglia: Mercedes-Benz Certified, dedicato alla gamma Mercedes-Benz Cars e Vans e Mercedes-AMG Certified, riservato all’offerta high performance della Stella. Non è una novità, il mondo dell’usato spesso nasconde dietro di sé rischi che non sono facili da capire al momento della vendita. La missione della casa di Stoccarda è proprio quella di vendere un usato garantito che deve necessariamente rispettare alcuni criteri: anzianità della vettura compresa tra 0 e 6 anni, garanzie fino a 48 mesi, 150 controlli con certificazione dell’effettivo chilometraggio e trasparenza della storia manutentiva pregressa. Creando così un rapporto di fiducia con i clienti.

“Il mercato dell’usato è strategico per i nostri marchi e le oltre 80 mila garanzie attivate in questi cinque anni lo dimostrano - spiega Giuseppe Vario, responsabile usato Mercedes-Benz Italia -. Questo canale rappresenta una grande opportunità per conquistare potenziali nuovi clienti desiderosi di accedere ai nostri brand, in tutti i segmenti e in tutte le fasce di prezzo. Ma anche di fidelizzazione per i clienti intenzionati a incrementare il proprio parco auto. Inoltre, un aspetto altrettanto rilevante è il ruolo dell’usato nell’ambito del nostro impegno verso la sostenibilità ambientale: l’usato certificato premium, che nella nostra attuale offerta vanta un’anzianità non superiore ai 6 anni, rappresenta, infatti, un’efficace opportunità di ringiovanimento del parco circolante italiano, uno dei più vecchi in Europa”.