Considerato l'uomo di Cosa Nostra più vicino al boss morto il 23 settembre dello scorso anno, Ciaccio ha lasciato il carcere dell'Aquila per terminare la sua condanna all'ergastolo, inflitta a suo tempo dalla Corte d'Appello di Palermo, con una pena accessoria. Lavorerà come volontario nella Biblioteca museale di Sulmona per "buona condotta"
Leonardo Ciaccio, il “braccio destro” di Matteo Messina Denaro, è stato scarcerato. Considerato l'uomo di Cosa Nostra più vicino al boss morto il 23 settembre dello scorso anno, Ciaccio ha lasciato il carcere dell'Aquila per terminare la sua condanna all'ergastolo, inflitta a suo tempo dalla Corte d'Appello di Palermo, con una pena accessoria. Inizierà a lavorare come volontario nella Biblioteca museale di Sulmona “dopo 'l'irreprensibile' condotta tenuta durante la detenzione”, si legge su La Stampa, che ha anticipato la notizia.
La scarcerazione di Leonardo Ciaccio
Leonardo Ciaccio è considerato il “vero braccio destro” di Messina Denaro, come specifica ancora il quotidiano, e anche lo stesso che “dopo la condanna per omicidio, associazione mafiosa e unìaltra sfilza di reati legati al traffico di droga, non si è mai pentito”. Ancora secondo La Stampa, la notizia sta creando un certo allarme a Sulmona vista “la caratura del personaggio e i precedenti sul territorio”. L'area della Marsica, in Abruzzo, è stata infatti al centro di un grande giro di riciclaggio del tesoro dell'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, e della banda della Magliana. Nel febbraio 2024 Ciaccio è stato anche condannato all'ergastolo dalla Cassazione per il processo “Omega”, incentrato sulla mafia trapanese, che si è concluso con 30 ergastoli.