Il Consiglio di Stato ha accolto la tesi dell'Enac, secondo cui la sicurezza garantita dalla vicinanza dell'accompagnatore non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo
Il Consiglio di Stato dà ragione a Enac e respinge l'appello Ryanair sui costi extra per i posti sugli aerei degli accompagnatori di minori e disabili. Lo fa sapere l'Ente nazionale dell'aviazione civile. "Il Consiglio di Stato - si legge in una nota - conferma la piena legge del provvedimento dell'Enac che ha interdetto, per ragioni di safety, la richiesta di costi extra da parte delle compagnie aeree per la prenotazione del posto contiguo agli accompagnatori dei passeggeri minori di 12 anni e dei disabili, ritenendola pratica commerciale. E' stato respinto l'appello proposto da Ryanair contro la sentenza del Tar Lazio del 2022".
La vicinanza dei posti per ragioni di sicurezza non è servizio extra
Secondo la tesi della compagnia low cost, non accolta dal Consiglio di Stato, la normativa comunitaria non prevederebbe alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratuita. Il Consiglio di Stato ha invece accolto la tesi dell'Enac secondo cui la sicurezza garantita dalla vicinanza dell'accompagnatore non puo' essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo. "Nella sentenza - spiega ancora il comunicato - si afferma, infatti, che la necessità della contiguita dei posti fra minore ed accompagnatore è chiaramente connessa all'obbligo di safety, il cui assolvimento grava sul vettore e non può essere condizionato al pagamento di alcun supplemento".
Il presidente Enac: "Diritto alla mobilità va garantito"
"Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato - ha dichiarato il presidente Enac, Pierluigi Di Palma - che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal Direttore Generale Alessio Quaranta nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l'assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. Un ulteriore riconoscimento della Mission dell'Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell'aviazione civile e dell'interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso".
La replica della compagnia
La compagnia ha affidato la sua replica a una nota: "Ryanair non addebita alcuna tariffa per i bambini sotto i 12 anni che viaggiano con un adulto. La sentenza del Consiglio di Stato non richiede alcuna modifica all'attuale politica di Ryanair sui posti per le famiglie".