Le guerre in Ucraina e in Medioriente restano al centro di tutti i quotidiani, in particolare la “vendetta” di Putin che ieri ha lanciato un massiccio attacco contro 15 regioni ucraine come risposta all’invasione ucraina del Kursk. Spazio poi alla scomparsa di Eriksson, allenatore morto ieri a 76 anni dopo una lunga malattia. Poi il calcio con le partite di ieri che hanno chiuso la seconda giornata di campionato: vittoria della Juve sul Verona che porta i bianconeri da soli in vetta alla classifica
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- Guerre al centro della prima pagina. “Pioggia di razzi sull’Ucraina”: un pesante attacco russo ha colpito diverse regioni e infrastrutture energetiche provocando vittime e blackout nel Paese. Su Gaza riprendono le trattative al Cairo ma è emergenza con l’Onu che ha fermato le operazioni umanitarie. In foto notizia l’addio a Eriksson: “l’allenatore gentiluomo” venuto a mancare ieri all’età di 76 anni dopo una lunga malattia. Una storia a lieto fine invece nel Varesotto: il miracolo di Giuseppina “persa 4 giorni nel bosco, salva a 88 anni”
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- La situazione in Ucraina in apertura di quotidiano. Dopo l’invasione del Kursk arriva “la vendetta di Putin”: Mosca lancia 127 missili e 109 droni su 15 regioni. Quella di Putin è “la strategia del gelo: attacco alle infrastrutture”. Foto di prima pagina dedicata a Eriksson: l’articolo di Maurizio Crosetti per la “lezione del maestro Sven: ‘Non siate tristi, vivete con gioia’”. Inchiesta di Giampaoli e Giannoli sul caro affitti in Italia: “Noi studenti sfrattati dai B&b”
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- “La vendetta di Putin, bombe su Kiev”: apertura ancora dedicata al massiccio attacco di ieri su 15 regioni ucraine. L’analisi di Anna Zafesova: “Quella rabbia dello Zar per l’impotenza a Kursk”. Restando all’estero, sdegno del mondo contro la nuova legge dei talebani che in Afghanistan vietano alle donne anche di parlare in pubblico. Chiusa con i posticipi di ieri la seconda giornata di campionato di Serie A: dopo il pareggio di Cagliari e Como, la Juve travolge il Verona e ora è da sola in testa alla classifica
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- L’addio a Eriksson apre il quotidiano: “l’uomo che sorrideva al calcio” se n’è andato a 76 anni dopo una lunga malattia con la quale lui ha convissuto a testa alta, in un viaggio “triste e bellissimo”. Si passa poi all’economia dando spazio alla manovra e al piano sulle pensioni: “sul tavolo tempi di uscita da 3 a 6 mesi per chi ha 42 anni e 10 mesi di contributi. Trattative in Ue per l’elezione di un Commissario all’economia: pronta la lettera di Giorgia Meloni a von der Leyen per fare il nome di Raffaele Fitto
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- Vittoria della Juventus contro il Verona nel posticipo della seconda giornata di campionato. “Vlahovic show: i bianconeri sono primi da soli”. Decisivi anche i ruoli in campo di Yildiz e Mbangula. Intanto continua il calciomercato: oggi Koopmeiners a Torino, il Liverpool su Chiesa. Il ricordo poi al “signore del calcio”, Eriksson, “un esempio fino alla fine tra bel gioco, stile e successi”
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- Apertura con fotografia a tutta pagina dedicata a Sven Goran Eriksson: “il calcio piange l’allenatore diventato leggenda”. La vita dell’allenatore, morto ieri, è raccontata nell’articolo di Stefano Chioffi: “Aveva 76 anni, era malato da tempo. L’ultimo messaggio: ‘Vivete la vita fino alla fine’. Con la Lazio ha vinto uno storico scudetto. L’editoriale di Ivan Zazzaroni: “La bellezza della trasparenza”
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- “Sven Goran Eriksson, sei stato un signore”: apertura dedicata all’allenatore, scomparso ieri. Spazio poi al campionato di Serie A: la seconda giornata si è chiusa ieri con il pareggio di Cagliari e Como e la vittoria della Juve per 3-0 sul Verona. Con la doppietta di Vlahovic e il gol di Savona i bianconeri volano in classifica. Poi il tennis con gli US Open in corso: Berrettini avanza con la vittoria in 3 set su Ramos. Oggi il debutto di Sinner contro McDonald dopo il caso doping
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- Il quotidiano apre tornando sull’attentato a Solingen, in Germania: svolta nel Paese con il cancelliere Scholz che annuncia una stretta, “islamisti da espellere”. All’argomento è dedicato anche l’editoriale del direttore Sallusti: le parole di Scholz, scrive, sono “forse le più dure mai pronunciate da un leader europeo contro immigrazione e islamismo”. Spazio anche all’addio a Eriksson: “Sven, il nomade gentile anche di fronte al male”. L’intervista a Mancini: “Io allenatore grazie a lui”
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- Il quotidiano economico apre la prima pagina parlando di incentivi, con i nuovi aiuti del decreto Coesione per le assunzioni a tempo indeterminato. “Zes, giovani e donne: da settembre via a tre bonus per le assunzioni”. Spazio poi ai mercati con la scommessa delle Fed: “record per l’indice delle Borse globali”
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- Il quotidiano torna sul caso di Durov, creatore di Telegram contro il quale pendono 12 capi d’accusa da parte della giustizia francese. “Durov ‘complice delle chat’: tira aria di censura sui social”. Tensioni all’interno del Partito democratico: alla festa nazionale dell’Unità il coro di rivolta dei militanti che a Schlein dicono “con Renzi non votiamo più Pd”
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- Il giornale ritorna sull’ “allarme migranti”: “Riesplode il caso libico, le Ong tornano in mare”. Per il quotidiano i “patti con Tripoli sono a rischio, scafisti in festa. In Italia multa alla Geo Barents”. Passando alla cronaca italiana, si cerca ancora la verità per l’omicidio di Sharon Verzeni. I carabinieri sono a caccia di fotogrammi significativi nei video e i genitori della vittima continuano a difendere il compagno
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- Apertura con l’editoriale di Salvatore Merlo: “Mariti licenziati, ministri fantozzizzati, matriarcato a gogò. Scoop: il melonismo è il femminismo che sogna da sempre la sinistra”. In Ue si va verso Raffaele Fitto a Commissario: “Meloni tratta per la vicepresidenza della Commissione”. Spazio alla guerra in Medioriente: “Israele recupera le sue capacità di deterrenza” ma non si fermano le minacce dell’Iran
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- Guerra in Medioriente in apertura del quotidiano. A Gaza non ci sono più posti sicuri e l’Onu è costretto a sospendere gli aiuti umanitari: “l’85% della Striscia è sotto ordine israeliano di evacuazione”. In Ucraina è “guerra elettrica”: pioggia di raid russi e città ucraine al buio. Polemiche dopo l’arresto in Francia del fondatore di Telegram Pavel Durov: è accusato di 12 reati legati ai contenuti dell’app
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- In Medioriente proseguono le trattative per la tregua: prove di de-escalation dopo lo scontro tra Israele ed Hezbollah. In Ucraina invece pioggia di missili da Mosca su 15 regioni: città al buio e colpita la diga di Kiev. “Viaggi a Medjugorje per ‘guarire’ i gay” è la storia della nuova vita di Luca Di Tolve, protagonista della canzone di Povia e esperto di Cristoterapia
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- “Sordi e complici” è il titolo che rimanda alla situazione in Medioriente e alla decisione dell’Onu di sospendere gli aiuti umanitari: “L’Onu distratta sulla guerra Israele-Libano”. Le parole di Fiano: “Troppe ambiguità sull’antisemitismo”. Poi Soravia: “Colpisce la cecità dell’Occidente”. Intervista di Luca Sablone a Massolo: “Ottima la reazione di Kiev ma ora c’è un limite”
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- Apertura economica per il quotidiano che punta sulla manovra: “stretta sulle pensioni anticipate”. Il governo studia l’allungamento degli anni necessari per lasciare il lavoro. Ma la Lega rilancia quota 41 che costerebbe un miliardo. Spazio al Medioriente con l’analisi di Minniti: “Terza guerra mondiale? Il rischio c’è”