La raccolta delle donanzioni era stata lanciata dalla famiglia proprietaria della cagnolina, una meticcia di 5 anni morta dopo essere stata chiusa dai malviventi dentro una lavatrice
La tragica vicenda della cagnolina Guendalina è emersa nei giorni scorsi nelle cronache nazionali suscitando un'ondata di commozione e indignazione per l'atroce gesto compiuto dai ladri che, nella notte tra il 2 e il 3 agosto, l'hanno uccisa mentre stavano rubando in un'abitazione a Vigevano. La famiglia Savone, proprietaria del cane, una meticcia di cinque anni, ha lanciato una raccolta fondi, che si è conclusa con grande successo. Sono riusciti infatti a raccogliere 12.500 euro, somma che sarà interamente donata all'Adai, l'associazione della città che supporta i volontari del canile locale.
Chiusa nella lavatrice per non farla abbaiare
La famiglia ha spiegato che Guendalina era stata adottata proprio dal canile di Vigevano quando aveva pochi mesi, rivelando di essere ancora troppo scossa per l'accaduto e di non aver intenzione al momento di adottare un altro cane. Nel frattempo, sono emersi in tutta la loro crudezz i dettagli dell'uccisione del cane. Dopo essersi introdotti nella casa e aver sentito Guendalina abbaiare, i ladri hanno deciso di zittirla chiudendola in una lavatrice fuori uso. All'interno del cestello, la polizia scientifica, giunta successivamente per i rilievi, ha trovato segni delle unghiate disperate dell'animale. Sfortunatamente, l'aria all'interno del cestello sigillato si è esaurita rapidamente, e quando i proprietari sono tornati e hanno scoperto la casa a soqquadro, la cagnolina era già deceduta.