Mentre proseguono le ricerche dei sei dispersi, le squadre di speleo-sommozzatori dei vigili del fuoco sono riuscite ad aprire un varco nello scafo per ispezionare il relitto. I superstiti sono ospitati all’hotel Domina-Zagarella di Santa Flavia (Palermo), diventato un quartier generale di emergenza per investigatori e soccorritori
Il vento, la pioggia battente, l’albero della barca in lontananza e poi più nulla. Il tragico momento del naufragio della barca a vela Bayesian è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una villa che si trova a 200 metri dal luogo del naufragio e diffuso dal Giornale di Sicilia. "In appena sessanta secondi si vede che la nave sparisce”, racconta il proprietario della villa. “Casualmente dopo il clamore della notizia ho guardato le telecamere. Me lo hanno detto i miei figli. Di una ventina di telecamere installate nell'abitazione solo una non è stata disturbata dal vento e dalla pioggia. Si vede benissimo quello che succede. Per l'imbarcazione non c'è stato nulla da fare. È sparita in pochissimo tempo".
Proseguono le ricerche dei dispersi
Lo yacht a vela Bayesian è affondato alle 4 della notte di lunedì 19 agosto. Le immagini degli impianti di videosorveglianza mostrano l’albero e lo scafo illuminati in lontananza. Piove forte e c’è vento ma l’albero sembra stabile. Poi all’improvviso arriva la tromba d’aria e la barca scompare nella tempesta. Intanto in mattinata sono riprese le ricerche dei sei dispersi, tre uomini e tre donne. Le squadre di speleo-sommozzatori dei vigili del fuoco sono riuscite ad aprire un varco nello scafo per proseguire le ispezioni del relitto che si trova adagiato a una profondità di circa 50 metri. L’hotel Domina-Zagarella di Santa Flavia (Palermo) è diventato un vero e proprio quartier generale per investigatori e soccorritori. Lì sono anche ospitati i superstiti, assistiti anche dal personale dell'hotel, che saranno ascoltati dagli inquirenti come testimoni dell’accaduto.