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Caso Liliana Resinovich, una possibile svolta dall’analisi dei tabulati telefonici

Cronaca

È quanto sostiene l’avvocato del fratello della donna, secondo cui sarebbe stata riscontrata una “anomala discrasia” tra quanto risultante dai tabulati telefonici e quanto è stato memorizzato dal telefono cellulare

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Il caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste il 14 dicembre del 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio del 2022, potrebbe non essere chiuso. È quanto sostiene il legale di Sergio Resinovich, fratello della donna, che parla di una “anomala discrasia” tra quanto risultante dai tabulati telefonici e quanto è stato memorizzato dal telefono cellulare. L’avvocato Nicodemo Gentile ha quindi chiesto una estensione della consulenza tecnica, segnalando che tra le 11.24 e le 13.06 - quando Liliana Resinovich è uscita ed ha lasciato il telefono a casa - dai tabulati risulta attività mentre non ce ne è traccia sul telefono. Inoltre risulterebbe cancellata la chiamata delle 8.22 del 14 dicembre 2021 tra Liliana e l'amico Claudio Sterpin.

L'analisi dei tabulati

Le anomalie sono state rilevate nel corso degli ulteriori accertamenti tecnici sul telefono cellulare di Liliana disposti dalla Procura in seguito a una specifica richiesta della difesa del fratello della donna. Richiesta "tendente a verificare le cause dell'attivazione della segreteria telefonica in data 14/12/2021 ore 10,56", come segnala l'avvocato Gentile. Secondo il quale "gli esperti hanno riscontrato una anomala discrasia tra quanto risultante dai tabulati telefonici e telematici e quanto è stato memorizzato dal dispositivo". Nella fascia oraria indicata (dalle 11.24 alle 13.06) i tabulati "danno conto di attività di cui non v'è traccia invece nel telefono, nonostante, su richiesta della difesa di Sergio Resinovich, di recente si era provveduto a realizzare una copia esaustiva c.d Full-File-System". 

La difesa del fratello non si arrende

Secondo la difesa del fratello della vittima, si tratterebbe di una vicenda di "fondamentale importanza" ed è per questo che una istanza è stata "formalizzata alla Procura affinché il quesito oggetto dell'incarico conferito al proprio Consulente Tecnico sia esteso sino a ricomprendervi l'individuazione delle ragioni per le quali si è riscontrata la predetta incongruenza tra i tabulati e il contenuto del telefono". Il legale ha anche chiesto di ottenere "copia integrale del dispositivo, anche al fine di chiarire cosa sia successo in occasione della telefonata delle ore 10,56, in entrata sul telefono della donna e di comprendere 'quando' sia stata cancellata la chiamata delle 8,22 del 14/12/2021 (tra Liliana e Sterpin) che, infatti, risulta nei tabulati ma non nel registro chiamate del telefono della donna". Si tratta di "dati che devono essere inevitabilmente acquisiti all'indagine".