Murale Egonu vandalizzato, Abodi: "Ignoranza e inciviltà". Schlein: "Schifoso razzismo"
CronacaIntroduzione
Arrivano una dopo l’altra le manifestazioni di solidarietà nei confronti di Paola Egonu, pallavolista della nazionale italiana a cui l'artista Laika ha dedicato un murale che è stato vandalizzato con intenti razzisti nella notte fra il 12 e il 13 agosto.
"I campioni come Egonu si onorano, non si imbrattano", commenta ad esempio il presidente della regione Veneto Luca Zaia. "Un vile insulto ad una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e ad un'artista impegnata contro la xenofobia", ribadisce il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Il capitano della nazionale maschile di pallavolo, Simone Giannelli: "Le persone che lo hanno fatto non meritano di essere chiamate tali".
Quello che devi sapere
Il murales vandalizzato
- È stato vandalizzato nella notte il murale dedicato a Paola Egonu e comparso ieri 12 agosto davanti alla sede del Coni, a Roma. L'opera, realizzata dall'artista Laika, è stata deturpata con il colore rosa sulla pelle della campionessa italiana. L'installazione, dal titolo "Italianità", era stata realizzata non solo per celebrare lo storico oro olimpico della nazionale femminile di pallavolo ai Giochi di Parigi 2024, ma anche per rilanciare la battaglia contro odio e razzismo. Nelle scorse ore sono arrivate in risposta molte reazioni di supporto a Egonu e di condanna del gesto. Inoltre, una passante ha ridipinto l'opera riportandola ai suoi colori originali
Per approfondire:
Vandalizzato il murale di Paola Egonu a Roma. L’artista Laika: "Razzismo brutto cancro"
Simone Giannelli: "Non ti curar di loro"
- "Le persone che hanno fatto questo non meritano di essere chiamate tali", ha scritto su Instagram Simone Giannelli, capitano della nazionale maschile di pallavolo. "Senza cuore, senza dignità e senza umanità" ha aggiunto. E poi si è rivolto direttamente a Paola Egonu: "Non ti curar di loro, chi di dovere ci penserà (spero proprio). Tu sei tanta roba... campionessa olimpica"
Il ministro Andrea Abodi: "Cara Paola, ti abbraccio"
- "Cara Paola, il mio abbraccio va ben oltre quel giorno speciale e vale ancor di più oggi. Il rispetto e l'educazione si coltivano quotidianamente, per sconfiggere ignoranza, inciviltà e insensibilità. Insieme". Così si rivolge all’azzurra Andrea Abodi, il ministro per lo Sport e i Giovani
Antonio Tajani: "Sdegno più totale, Paola il nostro orgoglio"
- "Voglio esprimere solidarietà a Paola Egonu e lo sdegno più totale per questo grave gesto di becero razzismo. Il mio impegno contro ogni forma di discriminazione è massimo, soprattutto per sensibilizzare i più giovani su episodi come questo. Forza Paola sei il nostro orgoglio", ha scritto sui social il Ministro degli Affari Esteri e Segretario Nazionale di Forza Italia Antonio Tajani
Elly Schlein: "Ci batteremo per cambiare la legge sulla cittadinanza"
- "Il murale di Laika dedicato a Paola Egonu è stato vandalizzato. Il razzismo fa schifo e va contrastato", ha detto la segretaria Pd Elly Schlein sui social, a proposito dell’episodio. "Per noi chi nasce o cresce in Italia è italiana o italiano e continueremo a batterci per cambiare la legge sulla cittadinanza", sottolinea. "Solidarietà a Paola Egonu e a tutte le atlete della Nazionale di volley, orgoglio italiano", conclude
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma: "Una vergogna"
- Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha diffuso una nota di commento: "L'atto di vandalismo sull'opera che ritrae Paola Egonu è semplicemente una vergogna, un vile insulto ad una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e ad un'artista impegnata contro la xenofobia. È triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Non succederà, ma dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo"
Francesco Rocca, presidente regione Lazio: “Gesto indegno”
- "Voglio esprimere la solidarietà di tutta la Regione Lazio alla nostra campionessa azzurra Paola Egonu per l'intollerabile atto vandalico ai danni dell'opera che la ritrae. Un gesto indegno e vile contro la figura di una grande donna, i cui meriti sportivi si assommano a quelli umani", è stato il commento del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca
Luca Zaia: "I campioni si onorano, non si imbrattano"
- Solidarietà anche dal presidente del Veneto Luca Zaia, che esprime "con assoluta determinazione la sua condanna per il gesto ignobile che ha deturpato il murale dedicato a Paola Egonu, un'icona dello sport nazionale e motivo di grande orgoglio per tutto il Veneto. Questo atto di vandalismo - aggiunge - non rappresenta solo un attacco alla persona, ma colpisce tutti noi e i valori di rispetto che sono alla base della nostra comunità. Paola Egonu, con la sua straordinaria prestazione alle recenti Olimpiadi di Parigi, coronata da una meritatissima medaglia d'oro, incarna l'eccellenza sportiva e la determinazione che tutti noi ammiriamo. Una figura di ispirazione per i giovani, che deve essere ammirata e presa ad esempio anche per la storia personale, non certo vilipesa. I campioni si onorano, non si imbrattano". A chi si è macchiato "di questo gesto riprovevole, è bene ricordare che non c'è posto per l'intolleranza e l'inciviltà. Chiedo che si indaghi con celerità su questo episodio affinché i colpevoli, che si fanno forti dietro l'anonimato, siano individuati"
Alessandro Onorato, assessore: "Conferma che il razzismo è radicato"
- "È una vergogna l'atto vandalico e razzista sul murale raffigurante Paola Egonu a Roma. L'episodio, non isolato visti i casi di cronaca dei giorni scorsi, conferma come i problemi del razzismo e della discriminazione siano purtroppo ancora ben radicati nella nostra società. Il gesto non va quindi sottovalutato e bisogna prendere nettamente le distanze. Mando un abbraccio alla nostra grande campionessa, Paola, che è un vanto per il nostro Paese e un esempio per tutte le bambine e i bambini che praticano sport", afferma Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale
Giorgio Mulè, FI: "La madre dei cretini è sempre incinta"
- Ha commentato il caso anche Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera ed esponente di Forza Italia: "Non è che improvvisamente la madre dei cretini smette di essere incinta. Anzi, sforna sempre nuovi pargoli. E questo è solo uno degli ultimi risultati"
Francesco Silvestri, M5S: "Delinquenti"
- "Chi ha imbrattato a Roma il murale con raffigurata Paola Egonu è un delinquente sobillato da chi in questi giorni ha usato parole vergognose sulla sua 'italianità'. Probabilmente, senza queste vili espressioni, fatti del genere non accadrebbero. I valori dello sport sono in totale contrasto con il razzismo ed è compito delle istituzioni, non solo non dare spazio a questi personaggi, ma anche individuarli e punirli. Ci tengo a dare tutta la solidarietà e vicinanza, mia e della comunità del Movimento 5 Stelle, a Paola Egonu", ha dichiarato Francesco Silvestri, capogruppo del M5s alla Camera
Elisabetta Lancellotta, FdI: "Uno scempio alla civiltà"
- "Faccio fatica a credere che nel 2024, in Italia, possa esserci qualcuno infastidito dal murale di una campionessa che ha appena trascinato la sua nazionale a vincere, per la prima volta, un oro olimpico per l'Italia", è il commento di Elisabetta Lancellotta, deputata di Fratelli d'Italia e Consigliere Nazionale del Coni. "La trasfigurazione del murale raffigurante Paola Egonu davanti alla sede nazionale del Coni a Roma è uno scempio alla civiltà e ci fa sprofondare nel medio evo. La mia solidarietà va a Paola, all'autrice del murale Laika e a tutta la nazionale di pallavolo che appena 48 ore fa ci ha regalato emozioni stupende"
La ministra Santanchè: "Combattere ogni forma di razzismo"
- "Dispiace dover dare visibilità al gesto vigliacco di chi ha deturpato il murale della splendida Paola Egonu, ma ogni forma di razzismo va denunciata e combattuta", scrive su X la ministra del Turismo Daniela Santanchè
Osvaldo Napoli, Azione: "Tempo di ius soli"
- "È un grave episodio di razzismo quello del murales di Paola Egonu imbrattato a Viale Tiziano, a Roma. Razzismo, non solo intolleranza e inciviltà. Alla nostra straordinaria atleta va la solidarietà di ogni italiano perbene, cioè di quasi tutti gli italiani. Zaia ha detto che i campioni si onorano, non si imbrattano. Vannacci, dello stesso partito, ha imbrattato Egonu osservando che i suoi non sono tratti 'italici' - afferma in una nota Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione - La destra sbanda come sempre quando in gioco sono i diritti civili fondamentali. Ecco una buona occasione per sbarrare la strada ai rigurgiti razzisti: aprire il fascicolo dello ius soli e approvare una legge di civiltà che ci liberi dalla scomoda posizione di Paese più arretrato in Europa"
Laura Boldrini, Pd: "Sfregio razzista che qualifica chi lo ha fatto"
- "Vandalizzare con la vernice rosa il murale realizzato da Laika e dedicato a Paola Egonu è uno sfregio razzista che qualifica chi lo ha fatto, che sicuramente non ha mai portato a casa nessuna medaglia. L'Italia che guarda al futuro e vince lo fa valorizzando le differenze e facendole proprie. Se ne facciano una ragione i signori e le signore legati ad un "unico modello di italianità" che esiste solo nelle loro piccole teste. Un abbraccio e solidarietà alla grande Paola Egonu", ha detto anche Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo
Lupi, Noi moderati: “Affronto all’Italia”
- "Imbrattare il murales con la campionessa Paola Egonu, oltre ad essere un gesto razzista è anche un affronto all'Italia ed a tutti i nostri olimpionici. Non ci sono parole di fronte a tanta imbecillità", è la reazione di del presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi
Bonelli, Avs: “Grazie a chi ha ripristinato il murale”
- In una nota, il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli ha voluto ringraziare la donna che si è fermata per ripristinare l’opera: "Il murale che celebrava Paola Egonu, realizzato dalla street artist Laika era stato vandalizzato da qualcuno che aveva ritenuto di recepire il concetto della cultura dominante di destra e quindi di doverla 'normalizzare' secondo il principio razzista che se hai la pelle di colore diverso non puoi rappresentare l'italianità. E anche la parola 'Stop Racism', probabilmente dava fastidio. Ma questa notte, una mano illuminata ha deciso di ripristinare l'opera esattamente come era stata pensata da Laika, compresa la scritta contro il razzismo che, ricordo, è un reato. Voglio ringraziare questa mano fatata che ha fatto un servizio a tutta la comunità. È questo il miglior esempio di partecipazione della società civile nella lotta contro i pregiudizi e il razzismo che va cacciato dalle istituzioni e dalla società. Viva l'Italia multietnica che ama e rispetta"
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