Caldo, come proteggersi dalle temperature elevate e dai colpi di calore: i consigli

Cronaca
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Introduzione

Le temperature elevate, come ogni anno, possono essere un rischio per la salute. Fra i pericoli peggiori c’è il colpo di calore, che può colpire chiunque ma mette a rischio soprattutto anziani e bambini. Prevenirne le conseguenze è possibile, con alcune accortezze in parte già note: evitare di esporsi al sole dalle 11 alle 18, vestirsi con fibre naturali, curare l’idratazione. Sia l’Humanitas sia il ministero della Salute forniscono indicazioni al riguardo.

 

In casa, bene schermare le finestre con persiane e veneziane. L’aria condizionata è utile, ma non è necessario impostare una temperatura bassa (basta fra i 25 e i 27 gradi). I ventilatori sono invece sconsigliati se i gradi in casa superano quota 30, perché farebbero solo girare aria calda.

Quello che devi sapere

Cos’è il colpo di calore

  • Il colpo di calore, spiega il sito dell’Humanitas, è la conseguenza più grave che può derivare dall’incremento anomalo della temperatura dell’organismo oltre i 40°C. Può colpire l’individuo di qualsiasi età, ma a correre più rischi sono gli anziani che hanno superato i 65 anni e i bambini piccoli. Questi i sintomi principali: nausea e vomito, pelle arrossata talora con perdita della capacità di sudorazione, respirazione o battiti cardiaci accelerati, mal di testa, crampi o debolezza muscolare, stato confusionale e, nei casi più gravi, perdita di conoscenza

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Gli effetti più gravi

  • È molto importante intervenire per tempo per evitare conseguenze a livello di organi come il cervello, il cuore, i reni e i muscoli. Nei casi più gravi può portare al decesso. Una delle possibili complicazioni è, infatti, lo shock causato da un’improvvisa riduzione della pressione arteriosa

Come fare prevenzione/1

  • Alcuni suggerimenti per prevenire e cercare di evitare un colpo di calore sono: evitare di vestirsi in modo eccessivo e prediligere i tessuti leggeri; indossare abiti chiari al sole, bere molto per mantenere il proprio corpo idratato; prestare attenzione al caldo ambientale se si assumono farmaci che alterano la capacità del corpo di mantenersi idratato, come ad esempio i diuretici; non rimanere mai (né lasciare mai bambini anche per breve tempo) in un’automobile parcheggiata al sole; evitare l’attività fisica intensa nelle ore più calde della giornata

Come fare prevenzione/2

  • Importante, prosegue l’Humanitas sul proprio sito, dare tempo all’organismo di adattarsi a climi caldi cui non è abituato. La capacità di sudorazione, indispensabile per mantenere una corretta termoregolazione, è una funzione corporea “allenabile”. L’esposizione ripetuta a temperature ambientali elevate durante l'attività fisica determina un abbassamento della quantità di sali escreti col sudore e un aumento della quantità di sudore prodotto

Gli esami spesso consigliati

  • In alcuni casi, anche se lievi, il medico potrebbe ritenere opportuno prescrivere alcuni esami tra cui un esame del sangue per valutare i livelli degli elettroliti (sodio, potassio, magnesio e cloro) e della funzionalità renale e muscolare. Oppure, un esame delle urine (in genere più scure in caso di colpo di calore), che anche contribuisce a verificare lo stato della funzionalità renale

Cosa fare in attesa del personale medico

  • L’Humanitas consiglia di cercare subito l’aiuto del medico, in caso di sospetto colpo di calore. In attesa del suo arrivo si possono usare alcune accortezze per cercare di abbassare la temperatura corporea del paziente. Spostarlo all’ombra, togliere gli abiti in eccesso, apporre impacchi freddi su testa, collo, ascelle e inguine sono alcuni suggerimenti. Ma anche vaporizzare acqua sul corpo

Schermare le finestre

  • Il ministero della Salute fornisce inoltre alcune raccomandazioni per gestire le alte temperature, in generale. Prima di tutto, un classico già accennato: non uscire nelle ore più calde ed evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11 e le 18 della giornata. In seguito, è utile schermare le finestre esposte a sud e sud-ovest con tende oscuranti regolabili (persiano o veneziane), che blocchino il passaggio della luce ma non dell’aria. Bene l’aria condizionata, ma non deve essere impostata a una temperatura troppo bassa (l’ideale è tra i 25-27 gradi). I ventilatori sono utili, ma non quando la temperatura interna è alta (sopra i 32 gradi): fanno infatti circolare l’aria, ma non abbassano la sua temperatura 

Bere acqua e vestirsi con fibre naturali

  • Bere molta acqua è naturalmente fra le indicazioni più diffuse, soprattutto per gli anziani che tendono a non sentire lo stimolo della sete. In caso di particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata, si consiglia di consultare il medico. Importante anche fare pasti leggeri, per ridurre l’apporto calorico, e - come detto - vestirsi con fibre naturali come cotone e lino. Da evitare quelle sintetiche

Come gestire i viaggi in macchina

  • L’abitacolo va ventilato prima di iniziare il viaggio, il ministero della Salute consiglia di regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna. Le bocchette della climatizzazione non vanno posizionate direttamente sui passeggeri, per evitare eccessivi raffreddamenti. Anche in questo caso, evitare le ore più calde della giornata se ci si deve mettere in viaggio (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi

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