Crollo a Scampia, Manfredi a Sky TG24: "Lavoriamo per far rientrare gli sfollati"

Cronaca

Il sindaco di Napoli: "Già più di 60 alloggi sono stati certificati in sicurezza. Per un numero limitato di famiglie che non potranno rientrare stiamo valutando una sistemazione alberghiera confortevole e poi eventualmente un supporto economico per un'autonoma sistemazione"

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"Stiamo lavorando per far rientrare la maggior parte degli sfollati nelle abitazioni in condizioni di sicurezza". Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a Sky TG24 ha parlato del crollo che si è verificato, nella notte tra lunedì e martedì, nella Vela Celeste, causando tre vittime e diversi feriti di cui alcuni in gravissime condizioni. "Stiamo dando assistenza - ha aggiunto il primo cittadino - per un numero limitato di famiglie che non potranno rientrare stiamo valutando una sistemazione alberghiera confortevole e poi eventualmente un supporto economico per un'autonoma sistemazione".

Manfredi: "Un numero limitato di famiglie non potrà rientrare"

"Già più di 60 alloggi sono stati certificati in sicurezza, e i nuclei familiari interessati potrebbero anche rientrare stasera ma dipende dalla loro volontà - ha proseguito Manfredi - Per quanto riguarda gli altri 120-130 nuclei possono farlo, in maniera scaglionata in sicurezza nel giro di due settimane: ci saranno dei piccoli interventi rapidi per garantire l'abitabilità. Nel frattempo stiamo dando assistenza ai bambini, alle famiglie, alle persone che sono in situazione di maggiore necessità per fare in modo che i disagi possano essere ridotti al minimo. Ci sarà solo un numero limitato di famiglie che non potrà rientrare e per le quali cercheremo di trovare una soluzione a più lungo termine".

Manfredi: "Le famiglie hanno preferito andare all'Università"

Si ipotizza che siano una trentina i nuclei che non potranno rientrare? "Stiamo valutando la possibilità di dare una sistemazione alberghiera confortevole, che garantisca una permanenza più lunga e eventualmente un supporto più lungo per una autonoma sistemazione in maniera tale che si possa trovare una soluzione dignitosa", ha risposto il sindaco. Quanto agli abitanti che hanno deciso di andare a dormire nella sede dell'Università, Manfredi evidenzia: "Noi avevamo predisposto una sistemazione per tutti nelle scuole del territorio. Le famiglie hanno invece preferito andare all'Università perchè più vicina e simbolicamente più importante per loro. Daremo comunque la massima assistenza".

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Le vittime del crollo

Oggi all'ospedale Cardarelli è morta Patrizia Della Ragione, 53 anni. Era ricoverata in gravi condizioni a causa di un politrauma con danni importanti, come la rottura della milza e la frattura del bacino. La donna era la madre di Roberto Abbruzzo, 29 anni, la prima vittima del crollo. L'altra, Margherita Della Ragione, 35 anni, anche lei morta in ospedale, era sua nipote. Altri due suoi figli, Giuseppe e Luisa Abbruzzo, rispettivamente di 34 e 23 anni, sono ricoverati nell'Ospedale del Mare: lui è in gravi condizioni. Patrizia Della Ragione era anche la nonna di 4 delle 7 bambine coinvolte nel cedimento del ballatoio che precipitando ne ha abbattuti altri due. Le bimbe che stanno peggio hanno 4 e 7 anni. Sin dai primi momenti si sono presentate come i casi più complessi: sono ricoverate in rianimazione, con prognosi riservata. Le condizioni sono stabili ma gravi.

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