Roma, abbandonò l'anziana madre invalida: arrestata per omicidio volontario aggravato

Cronaca
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La figlia dell’anziana invalida, che morì di stenti lo scorso giugno, dopo essere stata lasciata sola in casa, si trovava già ai domiciliari per abbandono di incapace. Gli investigatori ipotizzano che stesse pianificando una fuga per sottrarsi al provvedimento restrittivo cui era sottoposta

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È stata arrestata per omicidio volontario aggravato la 49enne che lo scorso giugno, a Montelibretti (Roma), abbandonò per andare in vacanza l'anziana madre invalida e non autosufficiente che morì di stenti. I carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno notificato l'ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti della donna italiana, che si trovava già ai domiciliari per abbandono di incapace. Gli investigatori avrebbero ritrovato appunti con riferimento all'acquisto di un biglietto che facevano ipotizzare che stesse pianificando una fuga per sottrarsi al provvedimento restrittivo cui era sottoposta. La donna si trova ora nel carcere di Rebibbia. In attesa degli esiti dell'autopsia le indagini vanno avanti per chiarire tutti i contorni della vicenda.

La scoperta del cadavere e le indagini


I fatti risalgono a poco più di un mese fa: la mattina del 12 giugno era stato ritrovato per caso il cadavere di Margherita Battazza. I carabinieri della stazione di Montelibretti si erano recati, infatti, nell'abitazione per notificare un atto alla figlia. Avevano suonato più volte alla porta senza ricevere risposta. Insospettiti da un forte odore proveniente da quell'appartamento avevano deciso di approfondire il controllo. Da una verifica lungo il perimetro esterno avevano individuato una finestra aperta da cui erano riusciti ad accedere all'interno. Una volta entrati in casa la tragica scoperta: il cadavere dell'anziana era riverso a terra. A coprirla parzialmente solo un lenzuolo. Il medico legale ha confermato che il decesso risaliva ad alcuni giorni prima. Dagli accertamenti è stato poi ricostruito che la figlia, convivente e deputata alla cura dell'anziana, si era allontanata dall'abitazione per andare in vacanza in Abruzzo insieme ai due figli minorenni, senza prestare le dovute cure alla madre allettata, lasciandola abbandonata a se stessa, senza cibo né acqua e senza neanche un telefono cellulare per poter chiamare i soccorsi. Nelle vicinanze, inoltre, non ci sarebbero neanche parenti a cui eventualmente l'anziana avrebbe potuto chiedere aiuto. La partenza della figlia, rintracciata poco dopo, risaliva ad alcuni giorni prima del ritrovamento del corpo di Margherita. La Procura di Tivoli aveva emesso nei confronti di Marrella un fermo di indiziato di delitto per abbandono di persona incapace, condizione a seguito della quale l'anziana madre è deceduta. In virtù di quel provvedimento era stata sottoposta agli arresti domiciliari. Ora la sua posizione si aggrava.


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