Università, immatricolazioni e iscrizioni a test d'ingresso: cosa sapere e come funzionano
CronacaIntroduzione
In vista dell’anno accademico 2024-2025 è opportuno cominciare a tenere a mente le date per eventuali test di ingresso dei corsi di laurea scelti e le scadenze per le immatricolazioni per le facoltà a numero aperto. Per iscriversi è necessario avere il diploma di maturità o un titolo di studio estero riconosciuto idoneo.
L’effettiva iscrizione avviene al momento della compilazione dei moduli e del pagamento della tassa di iscrizione, la cosiddetta “prima rata”. Tra i vari documenti è importante compilare l’ISEE università, un indicatore obbligatorio per ottenere la riduzione delle tasse in base al reddito dichiarato e che permette di stabilire se lo studente è a carico o meno dei genitori, anche se non vive più con loro
Quello che devi sapere
Come si distinguono le università italiane
- La domanda può sembrare scontata: come ci si iscrive all’università? Prima di capire la differenza tra la presenza o meno del test è necessario distinguere le facoltà italiane in tre grandi gruppi:
- Facoltà a numero aperto (a discrezione dei singoli atenei);
- Facoltà a numero chiuso (a discrezione dei singoli atenei);
- Facoltà ad accesso programmato a livello nazionale (come ad esempio Medicina e Chirurgia, Professioni Sanitarie, Veterinaria, Architettura, Odontoiatria e Scienze della Formazione)
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Cosa cambia tra test di ingresso e immatricolazione
- Il test di ingresso è il primo scoglio da superare quando ci si vuole immatricolare all'università. Dopo aver superato i test di ammissione, gli aspiranti studenti universitari possono procedere con l'immatricolazione, cioè l'iscrizione effettiva al corso di laurea prescelto. Mentre l'iscrizione ai test consente di partecipare alle prove d'ammissione, l'immatricolazione successiva rappresenta l'iscrizione ufficiale all'università, che permette agli studenti di frequentare le lezioni e sostenere gli esami del corso di laurea
La differenza tra test di ingresso e test di valutazione
- Da segnalare anche la differenza tra test di ingresso e test di valutazione: se il primo è selettivo ed è utilizzato quando il corso è a numero chiuso, il secondo, invece, che prende il nome di test per la valutazione per le conoscenze, serve per valutare la preparazione delle future matricole e le loro eventuali lacune
I requisiti per iscriversi
- Per essere ammessi ad un corso di laurea, laurea magistrale a ciclo unico o a percorso unitario, è indispensabile essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale (il diploma di maturità, per intenderci) o di un titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo
- Si possono iscrivere all'università anche gli studenti che hanno conseguito un diploma di durata quadriennale, che non prevede l’anno integrativo. In questo secondo caso lo studente dovrà colmare gli obblighi formativi richiesti dalla facoltà. La preiscrizione effettuata nel corso dell'ultimo anno di scuola non è valida a livello amministrativo, ma serve al Ministero e alle Università per fini statistici. Per iscriversi realmente è necessario presentare la domanda di iscrizione all'università entro la data di scadenza pubblicata sul sito della Facoltà scelta o sul Manifesto degli Studi con tutti i Corsi di Laurea pubblicato ogni anno dalle varie Università
Attenzione alle scadenze
- Fino a quando si può fare l'iscrizione all'università? Non c'è una scadenza uguale per tutti. Le date delle iscrizioni variano a seconda della facoltà prescelta e del fatto che il Corso di Laurea scelto sia a numero chiuso o ad accesso libero
- In genere per i corsi di laurea ad accesso libero c'è più tempo per effettuare l'iscrizione e la scadenza può variare dalla fine di settembre all'inizio di novembre. È sempre importante, una volta scelto il corso di laurea, informarsi sulla data di scadenza per l'immatricolazione
Immatricolazioni e tasse
- L'iscrizione effettiva generalmente viene fatta compilando dei moduli che si possono ritirare in segreteria studenti e negli uffici dell'Economato o, per molti atenei, si possono scaricare dal sito della facoltà scelta. Con i moduli per l'iscrizione saranno consegnati anche i moduli per l'autocertificazione della condizione economica (ISEE) in base alla quale verrà determinata l'entità delle tasse da pagare nell'arco dell'anno accademico. L'ISEE è utile anche per la richiesta della borsa di studio
L’ISEE Università
- A partire dal 2015 le università richiedono l'ISEE Università, indicatore obbligatorio per ottenere la riduzione delle tasse in base al reddito dichiarato (e necessario anche per le borse di studio). Per calcolare l’Isee Università è necessario rivolgersi ad un CAF, cioè ad un Centro di Assistenza Fiscale, che rilascerà un apposito modulo compilato che dovrete presentare all'ateneo. Mentre in passato c’era un unico Isee valido per tutte le prestazioni, ora accanto alla tipologia standard sono stati introdotti 4 nuovi modelli, tra cui l’ISEE Università. Quando lo studente risulta a carico, secondo quanto riportato sul sito dell'INPS, per il calcolo dell'Isee Università lo studente risulta a carico dei genitori anche se ha la residenza diversa da quella del nucleo familiare
E se uno studente non è a carico?
- Lo studente non è a carico dei genitori solo se ha entrambe le seguenti caratteristiche:
- Se, al momento della domanda di prima iscrizione al corso di laurea, ha la residenza da almeno due anni al di fuori dell'unità abitativa della famiglia di origine e in un alloggio che non appartiene a nessun membro della sua famiglia di origine;
- Se ha un’adeguata capacità di reddito, definita con il decreto ministeriale di cui all’articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68
L’iscrizione
- L'atto dell'iscrizione all'università avviene nei fatti pagando la tassa d'iscrizione, quella che in gergo studentesco viene chiamata la "prima rata". Sempre all'atto dell'iscrizione bisognerà pagare la tassa regionale per il Diritto allo Studio.
- Entro la data di scadenza per l'immatricolazione è necessario consegnare tutti i documenti richiesti in segreteria e allegare il diploma della scuola superiore o il certificato sostitutivo. Molte università hanno attivato sportelli di orientamento che aiutano le matricole nello svolgimento delle procedure di iscrizione
Per gli anni successivi al primo
- Ma cosa bisogna fare se bisogna iscriversi agli anni successivi al primo?
- Per tutti gli studenti che si devono iscrivere ad un anno successivo al primo, per effettuare l'iscrizione è necessario pagare la tassa universitaria annuale, eventuali arretrati e la tassa regionale per il diritto allo studio e dichiarare nuovamente il proprio ISEE.
- In genere il pagamento della tassa di iscrizione per gli anni successivi al primo avviene tra il mese di luglio ed il mese di novembre (ma in alcune Università la data di scadenza è anticipata a settembre). È importante quindi informarsi sul termine ultimo per effettuare il pagamento della rata universitaria. Il modulo per il pagamento della prima rata si può generalmente scaricare dal sito della propria università. Gli studenti non in regola con i pagamenti non possono sostenere esami di profitto durante l'anno accademico
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