Pubblicato il bando per il Master della Statale di Milano: le domande si possono presentare fino al 23 agosto. Tra le novità più importanti, sedici borse di studio (su 30 posti): sei a copertura totale e dieci a copertura parziale
Il Master in giornalismo dell’Università Statale di Milano riparte. Le domande per iscriversi al nuovo ciclo della scuola “Walter Tobagi” si possono presentare fino al 23 agosto. Tra le novità più importanti, sedici borse di studio (su 30 posti): sei a copertura totale e dieci a copertura parziale. Le borse saranno attribuite per merito ai primi 16 studenti della graduatoria finale. Formare giornalisti all’altezza, dal digitale alla carta, dalla radio alla televisione, dai podcast ai social, dai webdoc agli articoli scritti in inglese, è l’obiettivo della scuola, che da ottobre accoglierà trenta nuovi studenti nella sua sede di Sesto San Giovanni.
La selezione
La selezione per l’ammissione alla Scuola è per titoli ed esami. Per partecipare è necessario avere una laurea, almeno triennale, conseguita con il voto minimo di 90 su 110. Oltre al voto di laurea, danno punteggio la conoscenza certificata della lingua inglese, l’eventuale iscrizione all’albo dei pubblicisti e l’aver frequentato corsi utili all’esercizio del giornalismo, che la commissione nominata per la selezione valuterà. Dopo i due anni di Master, che valgono come praticantato e prevedono anche stage nelle principali testate, si può sostenere l’esame di Stato per diventare giornalista professionista.
La Scuola
La Scuola, riconosciuta come una delle migliori del nostro Paese, è stata fondata nel 2006 dall’Università Statale di Milano e dal 2009 ha anche il marchio storico e prestigioso dell’Ifg, grazie alla collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Lombardia e con l’Associazione Walter Tobagi per la formazione al giornalismo. Sono oltre trecento gli ex studenti che in questi anni hanno attraversato i corridoi di Sesto, imparando a lavorare per la carta stampata, per l’online, per le agenzie, per la radio e per la televisione. Molti di loro ora fanno parte delle più importanti redazioni italiane. Anche ai futuri allievi, la Scuola offre tutor con esperienza, attrezzature all’avanguardia e - tra l’altro - uno studio televisivo e uno radiofonico. Oltre alle attività di praticantato, il biennio prevede lezioni accademiche di diverse materie: dall’Economia al Diritto, dalla Sociologia alla Statistica, dalla Storia alla Deontologia.