L'allarme dato da una cordata che ha assistito all'incidente; l'uomo, 57 anni, è caduto da 300 mt di altezza a causa di un problema in fase di discesa
Un alpinista di 57 anni, il vicentino Roberto Dissegna, è morto questa mattina dopo essere precipitato dalla vetta del Gran Paradiso. L'incidente è avvenuto intorno alle 9, poco dopo una cordata di alpinisti che si trovava in zona e ha assistito alla scena ha dato l'allarme.
L'incidente
La vittima dell’incidente avvenuto stamane sul Gran Paradiso è un alpinista italiano. Secondo i primi accertamenti, l'uomo, che era arrivato dal Veneto con un compagno di scalata, è precipitato per circa 300 metri. L'alpinista aveva trascorso insieme all'amico la notte al rifugio Chabod. I due, partiti e arrivati in cima alla parete Nord, per andare verso la vetta sono dovuti scendere per un breve tratto: proprio in questa fase, dove normalmente ci si cala con le corde doppie, è avvenuto l’incidente. Al momento è confermato un problema in fase di discesa, in corrispondenza di un piccolo risalto di rocce, sarebbe questo l'elemento decisivo che avrebbe causato la caduta di Dissegna.
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I soccorsi
A chiamare i soccorsi è stata una cordata di alpinisti che ha assistito alla scena. Dopo l'allarme, i volontari del Soccorso alpino valdostano sono giunti sul luogo dell'incidente in elicottero, recuperando il corpo senza vita dell'alpinista.
Il cadavere è stato poi portato alla camera mortuaria del cimitero di Courmayeur mentre le operazioni di riconoscimento sono affidate al Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves. Le procedure di identificazione ufficiale termineranno domani, con l'arrivo a Courmayeur del fratello della vittima.
Intanto, il soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves è al lavoro per ricostruire l'accaduto, anche sentendo il compagno di scalata con cui si trovava l'alpinista morto.