Omicidio Pierina Paganelli, indagato vicino di casa

Cronaca

C'è un nome nel registro degli indagati a Rimini in merito alla morte della 78enne Pierina Paganelli: si tratta del vicino di casa 35enne di origine senegalese, Louis Dassilva. Per l'uomo e' stato emesso un avviso di garanzia in merito all'omicidio avvenuto a ottobre scorso in via del Ciclamino, zona periferica del capoluogo romagnolo. 

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Louis Dassilva è indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli. Questo pomeriggio gliel'hanno comunicato gli inquirenti al termine dell'incontro in Questura con gli investigatori della squadra mobile di Rimini, diretta dal commissario Marco Masia, e il sostituto procuratore Daniele Paci. A Dassilva, vicino di casa della vittima, gli inquirenti hanno notificato l'avviso di garanzia con il quale di fatto lo mettono al corrente che saranno disposti accertamenti tecnici irripetibili, ossia la comparazione del Dna prelevati dalla scena del crimine e dal corpo di Pierina, oltre che su una molteplice gamma di oggetti. Questi accertamenti dovranno essere effettuati con la presenza del difensore, quello di Dassilva è Riario Fabbri, e con un consulente tecnico a sua scelta. L'indagato ha infatti il diritto di essere presente e rappresentato nel momento degli esami anche di laboratorio. E' già noto come Roberta Bruzzone sia stata nominata consulente della difesa. La nota criminologa e psicologa forense, volto televisivo di trasmissioni di approfondimento da tempo commenta in tv l'omicidio di Pierina. La svolta del delitto, che lo scorso 3 ottobre ebbe come vittima la 76enne riminese, uccisa nel garage sotto casa dopo che stava rientrando da un incontro dei testimoni di Geova, è arrivata questo pomeriggio intorno alle 16, quando ad essere convocata per prima è stata la moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci. 

La ricostruzione dei fatti

 

Negli uffici della questura ha incontrato sia il pm Paci che il capo della squadra mobile, il commissario Marco Masia. La posizione di Louis Dassilva è estremamente delicata e dipenderà molto da quello che la moglie Valeria dirà agli investigatori. Di fatto è Valeria l'alibi del marito la sera dell'omicidio. Il 3 ottobre, all'ora del delitto, alle 22.15, Valeria ha sempre sostenuto di essere a letto e Louis sul divano e che se fosse uscito di casa l'avrebbe sentito. Di fatto però nel momento esatto in cui Pierina veniva accoltellata 29 volte, in garage, Valeria non era insieme al marito. Dassilva poi, come si è scoperto nel corso delle indagini, ha avuto (e il sospetto è che l'abbia ancora) una relazione con Manuela Bianchi, la nuora di Pierina sposata con Giuliano Saponi, l'uomo ridotto quasi in fin di vita da un incidente stradale e che il giorno dell'omicidio era in ospedale  Manuela e Louis si vedevano di nascosto, perché lei rischiava l'espulsione dai testimoni di Geova. Il giorno in cui Pierina viene ritrovata morta, al Tempio, gli anziani avrebbero dovuto decidere le sorti di Manuela. Tutto, insomma, potrebbe aver ruotato intorno alla relazione tra la nuora e il cittadino senegalese. L'innesco di quanto successo alla povera Pierina, pensano, gli investigatori starebbe proprio nei rapporti stretti e spesso non chiari tra Valeria, Manuela e Louis. 

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