Natisone, continuano le ricerche di Cristian Molnar: trovato un pezzo di indumento

Cronaca
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Si continua a cercare il 25enne di nazionalità romena che venerdì 31 maggio, insieme a Patrizia Cormos e Bianca Doros, è stato travolto dalla piena del fiume nei pressi del ponte Romano, a Premariacco, in provincia di Udine. Tra le griglie della centrale idroelettrica è stato rinvenuto un brandello di stoffa bianco: potrebbe essere un pezzo della maglietta del giovane. Folla alla camera ardente delle due ragazze. Intanto, proseguono le indagini su quanto accaduto

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Continuano le ricerche di Cristian Casiar Molnar, il 25enne di nazionalità romena che venerdì 31 maggio è stato travolto dalla piena del fiume Natisone nei pressi del ponte Romano, a Premariacco, in provincia di Udine. Insieme a lui c’erano Patrizia Cormos, 20 anni, e Bianca Doros, 23: i corpi delle due ragazze sono stati trovati domenica. Ieri, martedì 4 giugno, tra le griglie della centrale idroelettrica è stato rinvenuto il brandello di un indumento bianco: potrebbe essere un pezzo della maglietta indossata dal giovane. Intanto, proseguono le indagini su quanto accaduto e sui soccorsi. Per oggi a Udine è stato dichiarato il lutto cittadino e per Patrizia Cormos e Bianca Doros c’è stata una cerimonia religiosa con rito ortodosso alla chiusura della camera ardente. Poi le due salme saranno rimpatriate in Romania, dove si terranno i funerali.

Il pezzo di indumento ritrovato

Il pezzo di indumento è stato ritrovato martedì, incastrato tra le griglie della centrale idroelettrica che si trova a circa otto chilometri dal luogo in cui i tre amici si sono abbracciati per l’ultima volta prima di essere travolti dall’acqua. Il pezzo di stoffa è stato trovato sotto il ponte Alcide De Gasperi di Manzano. Il tessuto bianco è stato notato durante la pulizia delle grate e il proprietario dell’impianto ha subito alertato i soccorritori. I vigili del fuoco hanno poi recuperato il pezzo di stoffa e l'hanno consegnato ai carabinieri per le indagini. Al momento non ci sono certezze che il brandello di stoffa sia un pezzo della maglia del giovane disperso.

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Le ricerche

Le ricerche del giovane continuano ormai da venerdì. Anche oggi sono mobilitate circa ottanta persone tra vigili del fuoco e volontari della Protezione civile Fvg, con unità cinofile, elicotteri, droni e varie imbarcazioni, specifiche per questo tipo di operazioni. Viene ispezionata un'ampia zona del Natisone, fino all'immissione nel Torre che, a propria volta, è un affluente dell'Isonzo. Il fiume, dopo le piene dei giorni scorsi, ora è quasi in secca in più punti. Per questa ragione, considerate la difficoltà a navigarlo, si stanno ora privilegiando le pattuglie a piedi lungo l'argine e nella boscaglia attigua, con l'utilizzo di droni. Per consentire all'elicottero di fare verifiche a bassa quota in alcune aree impervie, è stato anche chiuso al traffico dalla polizia locale il ponte Romano di Premariacco. Sul posto, sin da venerdì sera, è presente il fratello di Cristian Molnar.

Una immagine di Bianca Doros tratta dal suo profilo Facebook.
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Intanto, in una camera ardente gremita, è stato celebrato il rito di commiato per Bianca Doros e Patrizia Cormos, presieduto dal decano della Chiesa ortodossa romena del Triveneto padre Florin Chereches e concelebrato con altri sacerdoti. Attorno alle bare e ai familiari si sono stretti parenti, amici, colleghi di lavoro dei genitori delle due giovani, i quali risiedono tra Campoformido e Udine, i due comuni che hanno proclamato per oggi il lutto cittadino. Al commiato, in lingua romena e italiana, ha preso parte anche l'arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba. "Per testimoniare la nostra vicinanza umana e cristiana e per un momento di preghiera comune", ha detto a margine. Erano presenti diverse autorità, tra le quali il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni con altri esponenti della Giunta, il questore Alfredo D'Agostino, il prefetto Domenico Lione, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Nelle bare, le salme di Bianca e Patrizia erano in abito bianco da sposa per il loro ultimo viaggio, come vuole la tradizione del loro Paese d'origine. Su uno schermo scorrevano le immagini delle due giovani, ritratte da sole o insieme in momenti felici della loro vita. Le salme di Patrizia e Bianca rimarranno nella camera ardente fino a stasera, quando è previsto - oggi o domani all'alba - il rimpatrio in Romania, dove saranno celebrati i funerali.

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Le indagini

E proseguono le indagini sulla morte delle due ragazze e sulla scomparsa del 25enne. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo. Il procedimento è a carico di ignoti. Il Procuratore della Repubblica di Udine Massimo Lia ha ribadito che "in natura esiste anche la tragica fatalità" e che la Procura si muoverà unicamente per cercare condotte omissive e non commissive. I carabinieri hanno già acquisito le testimonianze delle persone direttamente coinvolte, dei familiari e dei testimoni oculari, comprese alcune delle persone che hanno realizzato il video documentando così la tragedia. Sono stati acquisiti anche tutti i tabulati e le conversazioni tra Patrizia e il Nue - la ragazza ha chiamato quattro volte il 112 nell’arco di circa mezzora - e le rotte ufficiali seguite dagli elicotteri dei vigili del fuoco e della sanità regionale. Sono in fase di definizione i prossimi passaggi. Le verifiche dovranno stabilire il rispetto delle procedure: saranno sentiti gli specialisti che si occupano di dare attuazione alle direttive ricevute. È in corso di verifica anche la cartellonistica lungo il Natisone: ci sono segnali di pericolo di annegamento e divieto di balneazione, che andranno in futuro implementati con quello di pericolo di piene improvvise, che sul lato percorso dai tre ventenni per giungere sull'argine sembrerebbero non esserci.

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