L'Italia si colloca tra i paesi con la tassazione universitaria più alta, insieme a Paesi Bassi e Spagna, ma con sistemi di diritto allo studio meno efficaci. Inoltre gli atenei del Nord Italia costano tre volte e mezzo di più rispetto a quelle del Sud. Lo rileva uno studio dell’Udu, Unione degli Universitari, che lancia un appello: "L'università italiana potrebbe essere gratuita per tutti. Chiediamo un confronto con la ministra Bernini"
La tassazione universitaria italiana resta più alta rispetto agli altri Stati europei. A dirlo è l'Udu - Unione degli universitari- che ha presentato a Roma
una ricerca “Università, quanto mi costi”. Un'analisi dettagliata sulla situazione delle tasse universitarie in Italia realizzata incrociando le banche dati del ministero dell'Università, del sistema informativo Siope Bankitalia. Secondo il report che registra gli incassi degli enti pubblici, e i bilanci preventivi degli atenei per il 2024, il gettito complessivo proveniente dagli studenti si attesta a un miliardo e mezzo l'anno. Una cifra alla quale l'Udu somma i proventi per la didattica, ossia il costo di master e altri corsi a pagamento.
La ricerca
Secondo la ricerca, infatti , uno studente italiano arriva a pagare in media fino a mille euro all'anno per gli atenei pubblici. Un prezzo alto rispetto al resto dell’Europa. In Germania in cui non ci sono tasse universitarie, ma solo contributi semestrali tra 100 e 350 euro, trasporti pubblici inclusi. In Francia, secondo il report, le tasse vanno da 170 per una laurea triennale a 380 euro per un dottorato. In Spagna, i costi variano molto, con una triennale che può costare tra 150 e 3.500 euro all'anno e un master tra 300 e 3.500 euro, a seconda dei crediti. In Svezia, Danimarca e Finlandia, laurea e master sono gratuiti. Nel Regno Unito, le tasse possono arrivare fino a 9.250 sterline in Inghilterra, mentre in Scozia gli studi universitari sono gratuiti per gli
studenti locali. Nei Paesi Bassi, infine, le tasse vanno da 700 a 2.100 euro all'anno.
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Al Nord tasse più alte
La ricerca evidenzia enormi divari territoriali nella tassazione media tra gli atenei italiani. L'università con il gettito più alto in Nord Italia percepisce una tassa studentesca media che è superiore di tre volte e mezzo quella dell'ateneo con il gettito più basso nel Meridione, secondo la ricerca dell'Udu - Unione degli universitari. Si passa così da una tassa media per iscritto compresa tra 400 e 500 euro per Sassari, Foggia, Napoli Orientale e Calabria fino a un massimo che oscilla tra 1400 e 1600 euro per Insubria, Politecnico di Milano e i due atenei di Venezia. Con la sola eccezione di Siena, tutti i 18 atenei con il gettito più alto si trovano in Nord Italia, mentre tutti quelli con il gettito piu' basso sono nelle regioni del Centro e, soprattutto, del Sud Italia.
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Udu: Università potrebbe essere gratuita
L'università italiana potrebbe essere gratuita per tutti, sostiene l'Udu. “Il nostro obiettivo finale è quello di rendere l'istruzione universitaria completamente gratuita, finanziata dalla fiscalità generale grazie a uno stanziamento aggiuntivo pari a 2,2 miliardi - spiega all'AGI Simone Agutoli, dell'Esecutivo nazionale Udu. Sappiamo che sono risorse importanti, ma sappiamo anche che altri Stati hanno scelto di investirle. Speriamo di avere una possibilità di confronto con la ministra dell'Università Bernini prima della prossima legge di bilancio".
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